A partire da oggi, venerdì 17 febbraio, è disponibile in esclusiva sull’app DAZN il nuovo episodio di “1 vs 1” con Henrikh Mkhitaryan, numero 22 dell’Inter, che sabato 18 incontrerà sul campo l’Udinese di Sottil. Il match delle ore 20:45 verrà trasmesso in diretta da DAZN con la telecronaca di Edoardo Testoni e Massimo Gobbi.
“1 vs 1” è il format originale della piattaforma di live streaming sportivo che racconta i grandi giocatori di Serie A TIM in un “duello” di domande e risposte attraverso cui i tifosi scoprono storie inedite e aneddoti sulle carriere dei top player del massimo campionato di calcio in Italia.
“Vincere due derby in 18 giorni è una cosa pazzesca, volevamo vincere entrambe le partite, la prima perché voleva dire conquistare anche un titolo, la Supercoppa, e abbiamo fatto di tutto per vincerla e con la fiducia presa in quella partita ci siamo buttati sul derby di campionato del 5 febbraio, eravamo prontissimi, giocavamo in casa con i nostri tifosi e abbiamo di nuovo dimostrato che meritavamo di vincere noi. Le sensazioni sono veramente incredibili e siamo contenti che Milano è nerazzurra”.
“Le prime persone critiche nei nostri confronti siamo noi stessi, sapevamo dove avremmo potuto migliorare e dove avremmo dovuto fare meglio a inizio stagione, però ci siamo parlati e ci siamo capiti. Alla fine non importa che cosa sia successo all’inizio, l’importante è che cosa possiamo fare nel futuro. Non vi rivelerò tutti i segreti, però ci sono stati momenti in cui ci siamo confrontati nello spogliatoio e quello che è successo rimane lì perché siamo una famiglia e in famiglia può succedere di tutto, ma l’importante è che ci siamo parlati e ci siamo messi d’accordo di andare avanti e lottare per questa maglia”.
“In campionato ci sono ancora 17 partite e tutto è possibile. Lotteremo fino alla fine e ci giocheremo le nostre possibilità, poi alla fine vedremo dove siamo arrivati”.
“Sono molto triste che Skriniar lascerà questa squadra e andrà al PSG, ma devo solo accettare la sua scelta perché è la sua carriera e lui è responsabile delle sue scelte. Devo solo ringraziarlo di aver giocato 6 mesi con me e dei 5 che giocheremo ancora. La fascia da capitano non significa tanto, lui meritava quella fascia, ma adesso ce l’ha Lautaro e comunque il nostro capitano rimane Handanovic. Skriniar rimane un giocatore fortissimo e anche senza fascia sarà lo stesso giocatore”.
“Mi sento ancora, per caratteristiche, un numero 10 e mi manca ogni tanto visto che ora gioco in un sistema diverso e agisco più indietro nel campo. Mi è sempre piaciuto giocare dietro all’attaccante come seconda punta, però giocando ogni partita mi fa solo piacere aiutare la squadra e mettermi a disposizione in questo nuovo ruolo. La vittoria alla fine mi dà la soddisfazione più grande, mi piacerebbe però un giorno tornare a giocare più avanti”.
“Il mio idolo è sempre stato Zidane, a lui ruberei la visione di gioco e la tecnica. Barella resta il talento di maggior prospettiva che conosco”.
“La delusione più grande della mia carriera è non aver potuto giocare la finale di Europa League del 2019 contro il Chelsea a Baku”.
“Il match più difficile quest’anno è stato sicuramente quello con il Barcellona. Quella partita ci ha dato tantissima fiducia, specialmente quella in casa. Siamo una squadra fortissima, giocare contro il Barcellona e vincere in casa, pareggiare al Camp Nou, secondo me ci ha dato tanta fiducia e su quella fiducia abbiamo costruito il nostro percorso”.
“Il mio sogno è di vincere il ventesimo scudetto con l’Inter e faccio una promessa: se dovessi vincere lo scudetto con l’Inter quest’anno, il prossimo, o quello dopo ancora, quando sarà, prometto che canterò una canzone di Albano”.