Credits Maria Angela Cinardo – Mfsport.net
DE AKKER BOLOGNA – C.C. ORTIGIA 1928 5-16 (1-3, 0-5, 1-3, 3-5)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia, Carnesecchi 1, A. Condemi, Di Luciano 2, Velkic, Ferrero 3, Giribaldi, F. Condemi 5, Rossi 2, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo
De Akker Bologna: Savino, Townsend, Spadafora, A. Baldinelli 1, Boggiano, Kadar, Guerrato 1, Milakovich, Alfonso, Manzi, Cocchi (Cap) 2, Deserti 1, Pederielli. Allenatore: Federico Mistrangelo
Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Alessio Nicolai (Roma)
Superiorità numeriche: BOL 3/11; ORT 7/13 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Spadafora (B), Baldinelli (B) e Giribaldi (O) nel 3° tempo; Vidovic (O) nel 4° per limite di falli.
Ottimo successo per l’Ortigia che, a Bologna, conquista tre punti pesantissimi per la classifica. Grande prestazione degli uomini di Piccardo, che hanno messo in evidenza la loro superiorità, mettendo in acqua ritmo, grinta e attenzione a ogni fase di gioco. Difesa perfetta e attacco altrettanto impeccabile: nulla hanno potuto i bolognesi, che non sono riusciti a ripetere la bella prova dell’andata. L’Ortigia approccia subito il match in modo positivo: i ragazzi di Piccardo, infatti, sono aggressivi e concentrati e, dopo una breve fase di studio, iniziano a spingere. Ferrero apre le danze e, dopo il pari di Baldinelli, Vidovic e Francesco Condemi firmano il primo allungo. La De Akker fatica a bucare il muro difensivo dell’Ortigia, mentre i biancoverdi sprecano un paio di opportunità in attacco, con Pederielli che dice di no a Napolitano. Il secondo parziale è un monologo dell’Ortigia, perfetta in difesa, abile in ripartenza e spietata in avanti. Il gol di Di Luciano, la doppietta di Francesco Condemi, con in mezzo la rete di Rossi e, infine, la bella girata di Napolitano firmano il + 7 (8-1) di metà gara. Risultato in cassaforte e partita che, di fatto, finisce qui, perché l’Ortigia, nel terzo tempo, va in controllo e amplia ulteriormente il distacco, rispondendo alla rete iniziale di Cocchi con i gol di Di Luciano, Ferrero e Francesco Condemi. Negli ultimi 8 minuti, il copione non cambia, con i biancoverdi che vanno subito in gol con una conclusione potente e precisa di Ferrero. A questo punto, le difese si rilassano un po’, i padroni di casa riescono ad andare a segno tre volte, l’Ortigia aggiunge un altro poker di reti a quella iniziale di Ferrero. Il finale è 16-5 grazie a una prova di forza e personalità. Biancoverdi sempre terzi in classifica, a + 3 sul Telimar, ma ora a +5 sul Savona (pari a Catania) e a +7 sul Trieste (pari contro la Distretti Ecologici).
Nel dopo partita, Francesco Condemi, centrovasca dell’Ortigia, analizza la vittoria e il modo in cui è stata affrontata sul piano delle motivazioni: “Prima di questo match ci siamo detti che il campionato non si gioca negli scontri diretti, ma prevalentemente in queste partite qui. Negli scontri diretti, infatti, può succedere di tutto, l’importante è non perdere punti per strada. Quella di oggi è una vittoria pesante perché, come si è visto in questa giornata di campionato, è molto più facile perdere punti in questo tipo di gare, che pertanto è fondamentale vincere. Sapendo che il Bologna è una squadra ostica, che in casa ci ha fatto faticare parecchio, ci siamo detti che dovevamo venire qui e imporre subito il nostro gioco, con determinazione. È andato tutto bene. Siamo molto soddisfatti di questa vittoria, ma ora pensiamo subito alla gara con il Quinto, che è molto importante per noi, sia per quello che è accaduto all’andata sia perché è un match che dobbiamo vincere assolutamente per continuare il nostro cammino. Pensiamo partita per partita”.
Il giovane talento biancoverde rimarca l’ulteriore passo in avanti compiuto dalla squadra a livello di mentalità e maturità: “In qualche partita passata è capitato di scendere in acqua poco concentrati e si è visto. Il punto è proprio questo: quando noi entriamo in acqua e siamo subito attenti, giochiamo mani addosso dal primo momento, nuotiamo, senza cercare scuse per la situazione che stiamo vivendo, ma adattandoci, siamo una squadra pazzesca. Appena abbassiamo un minimo il livello di concentrazione, invece, diventiamo mediocri. Quando giochiamo con questa applicazione e concentrazione, come abbiamo fatto oggi, siamo difficili da battere”.
Anche la condizione fisica inizia a crescere, nonostante le tante difficoltà a lavorare e allenarsi per bene: “Non siamo ancora al top della nostra condizione – conclude Francesco Condemi -, però lavoriamo duramente e quando ci alleniamo, sia in palestra che in acqua, ovunque andiamo, che sia Noto o Catania, diamo sempre il massimo. Credo che su questo nessuno possa dire nulla, perché stiamo facendo del nostro meglio, andando ovunque possiamo trovare degli spazi e adeguandoci a tutte le situazioni che ci troviamo davanti