La Corrida delle prime volte: vincono Aouani e Palmero
La Corrida di San Geminiano degli esordienti, delle prime volte, ma anche con qualche inevitabile conferma. Si può definire così l’edizione numero 49 della corsa dedicata al Patrono di Modena che è tornata dopo due edizioni virtuali ed una ribattezzata “Dell’Angelo” andata in scena lo scorso aprile con distanza e percorso differenti. A prendersi lo scettro succedendo nell’albo d’oro a Pasquale Selvarolo e Sofiia Yaremchuk sono stati la sorpresa dell’ultimo minuto, Iliass Aouani, ed Elisa Palmero entrambi alla prima partecipazione in carriera. Non mancano poi le ottime notizie per i colori modenesi con la sorprendente Giulia Cordazzo seconda nella gara femminile, mentre in quella maschile a chiudere il podio è stato il campione italiano in carica di maratona Alessandro Giacobazzi.
La gara
Il sole e una temperatura gradevole hanno accolto gli atleti competitivi, circa 600 iscritti e 537 arrivati al traguardo. Il percorso che li attendeva era quello di sempre con partenza da Viale Berengario per poi imboccare la Via Emilia tra le classiche bancarelle della Festa del Patrono e percorrere le vie del centro cittadino dirigendosi poi verso Cognento e ritorno con arrivo al Parco Novi Sad. I canonici 13,350 chilometri, uniti alla Mini Corrida di 3, hanno visto anche un’ampia partecipazione popolare con tanta voglia di mettersi alle spalle gli ultimi anni di restrizioni imposte dal Covid. Sono stati circa … i modenesi e non che hanno ‘scortato’ gli atleti competitivi dopo il canonico start che quest’anno ha visto presenti oltre alle istituzioni cittadine anche alcuni rappresentanti del mondo sportivo modenese come Tommaso Rinaldi, schiacciatore di Modena Volley, ed i calciatori Tommaso Silvestri e Thomas Battistella. In zona arrivo, invece, ad animare il pomeriggio non solo per gli atleti, ma anche per il pubblico lo studio mobile di Radio Pico, media partner dell’evento.
Assolo per Aouani
Entrando più nel vivo delle gare, la ventunesima vittoria italiana che va a pareggiare le ventuno keniane nella storia è stata firmata da Iliass Aouani, pluricampione italiano in diverse distanze e discipline che negli ultimi giorni ha deciso di cimentarsi in questa classica geminiana. L’atleta delle Fiamme Azzurre che causa Covid ha dovuto rinunciare agli Europei di Cross dello scorso dicembre, in cui si presentava con ottime credenziali, ha aperto il suo 2023 su strada con una prova che lo ha visto prendere subito la testa della gara ed imporre il proprio ritmo che si è rivelato insostenibile per tutti. All’arrivo l’azzurro allenato da Massimo Magnani ha chiuso con il tempo di 38’26” infliggendo poco più di un minuto al primo inseguitore ovvero il campione del mondo di corsa in montagna Xavier Chevrier che va così a migliorare il terzo posto conquistato nel 2020. A chiudere il podio di questa edizione, invece, è il campione italiano di maratona Alessandro Giacobazzi, pavullese di casa Fratellanza che veste attualmente i colori dell’Aeronautica Militare.
La prima di Palmero
La gara femminile, invece, ha visto la prima partecipazione e la prima vittoria per Elisa Palmero, torinese dell’Esercito che vive e si allena a Modena sotto l’occhio dell’ex campionessa e specialista della distanza degli 800 metri Elisa Cusma. Per la ventitreenne che, per altro, era all’esordio oltre che nella Corrida anche sulla distanza si è profilata una gara simile a quella di Aouani in cui fin da subito ha imposto il proprio ritmo e allungato sulle inseguitrici tagliando il traguardo con il tempo di 44’57”. Alle sue spalle per buona parte di gara si è formato un quartetto che, alla lunga, ha visto allungare e prevalere la modenese di casa Fratellanza Giulia Cordazzo. Anche per il giovane talento gialloblù si trattava di una prima volta su una distanza di questo tipo, ma certamente l’ottimo stato di forma che sta contraddistinguendo il suo inverno l’ha portata a chiudere davanti alle altre rivali a partire dalla reggiana Barbara Bressi che ha completato il podio femminile.