Al via il 10° anno d’attività rugbistica all’interno del carcere livornese. La storia delle Pecore Nere
Con la gara in programma sabato 21 gennaio (ore 14:00), valida per la terza giornata del campionato toscano Old, tra Pecore Nere e Allupins Prato, partirà ufficialmente il decimo anno d’attività rugbistica all’interno delle mura del carcere livornese de ‘Le Sughere’. Un’attività che ha una sua precisa data di inizio: il pallone ovale viene portato nell’istituto penitenziario labronico, per la prima volta, sabato 27 settembre 2014, quando 22 giocatori della LundaX Lions Amaranto, accompagnati da Mauro Fraddanni, il presidente della stessa società dei ‘Leoni’, e da Manrico Soriani (l’allenatore, vero ideatore del progetto), danno vita, sul sintetico del terreno di via delle Macchie ad un allenamento piuttosto sostenuto, con tanto di partitella in famiglia. Grande l’entusiasmo mostrato dai circa cento detenuti presenti sugli spalti del piccolo impianto. Da quel giorno, grazie al lavoro dei Lions (ed in particolare grazie all’impagabile opera svolta dallo stesso Soriani e dai suoi colleghi allenatori Michele Niccolai e Mario Lenzi e da tutti i rappresentanti dei RinoCerotti, la rappresentativa Old dei Lions stessi), grazie al concreto appoggio dell’Associazione Amatori Rugby Toscana, e grazie alla sensibilità della direzione del carcere e dei suoi dipendenti, scatta una splendida molla, piena di significati che vanno ben al di là del fattore tecnico. Ben presto viene allestita una squadra di rugby speciale, composta, appunto da atleti reclusi nella casa circondariale livornese. La formazione, con grande autoironia, viene battezzata, dagli stessi detenuti, Pecore Nere. Il progetto ben presto cresce: dopo le varie amichevoli, la formazione delle Pecore Nere viene inserita nel campionato federale (amatoriale) toscano Old. Le partite, viste le dimensioni del campo del carcere, piuttosto ridotte, sono disputate con squadre di soli 13 elementi, senza flankers. Atleti delle Pecore Nere tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana. Il 5 luglio 2020, la notizia più brutta: ad appena 55 anni Manrico Soriani ci lascia. ‘Chico’, promotore delle Pecore Nere (nonchè capitano dei RinoCerotti) ‘passa l’ovale’. Significative, per ricordare Soriani, le parole di Riccardo Bonaccorsi, presidente del Comitato Toscano della FIR. “Persona unica, degna di stima e amicizia, ha lavorato sempre per il mondo del rugby con passione e dedizione, donando il suo tempo e il suo impegno. L’ultimo suo progetto con le carceri ha dato frutti insperati per quei ragazzi, che hanno ricevuto da lui molta più attenzione e passione di quanto la vita avesse dato loro fino ad allora. Ci mancherà”. Passano meno di due anni da quel momento così brutto e Soriani viene ricordato nel modo più degno: il 22 maggio 2022 – Santa Giulia, patrona della città – si inaugura il nuovo terreno di gioco nel carcere. Un terreno che è una meraviglia, con l’erba sintetica di ultima generazione, di un verde brillante reso quasi fosforescente dal sole e dal contrasto con i muri grigi tutti intorno. È la casa delle Pecore Nere, uno dei progetti inclusivi di cui la Federazione va giustamente più fiera, e con la Federazione il suo presidente, Marzio Innocenti, livornese e dunque tifoso naturale di quella squadra. Una giornata memorabile da dedicare a Soriani, di un uomo di rugby, andatosene improvvisamente e troppo presto. Quel campo, alla presenza tra gli altri del numero uno della FIR, Marzio Innocenti appunto, del Presidente FIR Toscana, Riccardo Bonaccorsi e dell’Assessore del Comune di Livorno, Simone Lenzi, viene intitolato allo stesso Chico. Subito dopo l’intitolazione, spazio ad una partita ‘vera’ (anche se con i crismi di un’amichevole), vinta (una meta a zero) dalle Pecore Nere contro una selezione composta da vari elementi di tutte le (altre) realtà Old della Toscana. Sabato 22 gennaio, su quel campo scatterà il decimo anno d’attività di un pallone ovale da far rimbalzare e rotolare all’interno del carcere labronico. Uno splendido progetto, che, nel giro di appena due lustri, ha compiuto passi da gigante.
LE PRIME SEI FOTO (DA FEDERUGBY.IT)