Con la faccia tosta di chi non ha nulla da perdere, ma tutto da guadagnare, la Givova Scafati si prepara ad affrontare una delle più difficili trasferte del campionato di serie A, quella sul campo della capolista Virtus Segafredo Bologna. Palla a due alle ore 19:00 di domenica 11 dicembre al PalaDozza.
Coach Attilio Caja, dall’alto della sua esperienza, sta accompagnando i propri uomini a questa sfida dal fascino particolare con un minuzioso ed intenso lavoro in palestra, con tutti gli effettivi a propria disposizione e con il dubbio legato allo straniero, tra i sette attualmente in organico dopo il recente innesto di Okoye, che sarà tenuto fuori in occasione della decima giornata di andata.
L’AVVERSARIO
Servirà sfacciataggine e gran concentrazione per provare ad imporsi in terra emiliana al cospetto della squadra prima in classifica, ancora imbattuta, che tra l’altro primeggia anche nella classifica degli assist (18,7 di media a partita), dotata di un organico profondo e completo in ogni reparto, come di fatto compete ad una società così blasonata, che ha vinto 16 Scudetti, 8 Coppe Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Eurocup, 2 Euroleghe e 3 Supercoppe Italiane. La guida tecnica delle V nere è coach Sergio Scariolo, allenatore che non necessita di presentazioni, in virtù della sua ricca bacheca personale, arricchita di trofei e medaglie conquistate in carriera sia con squadre di club tra l’Italia e la Spagna (tra scudetti e coppe nazionali ed europee) che con la nazionale spagnola (tra olimpiadi, mondiali ed europei) di cui è c. t. dal 2015.
A parlare da solo è anche il roster del team bianconero, ampio e di grande qualità, sia per quanto riguarda il pacchetto stranieri che quello italiani. Il più prolifico finora è stata l’ala grande statunitense Mickey (12,5 punti e 5,2 rimbalzi di media), seguito dall’ala piccola francese Cordinier(12,3 punti di media), dalla guardia italiana Belinelli (12,1 punti di media), dall’ala grande nigeriana Ojeleye (10,1 punti e 5,3 rimbalzi di media), dal playmaker italiano Mannion (9,5 punti
e 3,5 assist di media) e dall’ala piccola statunitense Weems (9,1 punti di media). Sotto canestro spiccano i centimetri del francese Jaiteh (5,6 rimbalzi), del belga Bako (5,0 rimbalzi di media), del georgiano Shengelia e del giovane Camara. Sugli esterni, invece, spiccano i nomi del danese Lundberg (guardia), della guardia Teodosic (9,5 assist di media) e degli italiani Hackett(playmaker) e Pajola (playmaker).
LE DICHIARAZIONI
Il playmaker Matteo Imbrò: «Ci stiamo preparando al meglio per questa sfida complicata, contro un avversario fortissimo come la Virtus Bologna. Stiamo lavorando molto sui dettagli esull’esecuzione dei giochi, così da poter assimilare al meglio quello che dovremo fare domenica sera al cospetto di una squadra ricca di talento, dotata di un organico profondo. Servirà una partita consistente, in cui dovremo curare ogni minimo dettaglio, consapevoli di dover prestare massima attenzione e concentrazione, perché potremo essere puniti in qualsiasi momento. Da ex della sfida, per me scendere in campo su quel parquet rivestirà una emozione particolare, anche perché affronteremo degli autentici fuoriclasse in una realtà dove si vive di basket e si respira basket».