“Il Futuro è già qui”
Discorrendo di generazione Z, drop-out sportivo e best practices
Il secondo libro di Roberto Ghiretti
Nella prestigiosa sede del Salone d’Onore del CONI, Roberto Ghiretti ha presentato il suo secondo libro, dal titolo “Il Futuro è già qui. Discorrendo di generazione Z, drop out sportivo e best practices” (2022, Kriss Editore), insieme al Presidente del CONI Giovanni Malagò, Don Alessio Albertini, Marco Cherubini e Iacopo Volpi.
Un’occasione speciale per parlare di sport, che negli ultimi anni ha assunto sempre più un ruolo di grande valore sociale, divenendo un asset strategico e centrale per le aziende e le Pubbliche Amministrazioni.
Ha aperto l’incontro il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Malgrado le avversità e le ferite inferte dal lockdown, nel corso del quale si è perso per strada una parte dei tesserati, noi abbiamo il dovere di preservare la realtà delle società. In Italia c’è una natalità molto bassa, mentre a livello internazionale la crescita è notevole, questo significa che nei prossimi anni avremo meno giovani, potremo fare meno selezione e quindi risulteremo meno competitivi. Roberto Ghiretti ha scritto un libro che sottolinea la necessità di coinvolgere i vertici sportivi in tutto e per tutto.”
Marco Cherubini ha poi chiesto a Don Alessio Albertini, come si intercetta il gusto dei giovani: “Il tema del libro da educatore mi sta molto a cuore – afferma Don Alessio – Mio fratello Demetrio arriva dal CSI. Ho scritto volentieri la prefazione di questo libro perché si parla di sport concreto. Spesso siamo sordi nei confronti dei ragazzi e pensiamo che possano crescere senza un pilota: ma la Generazione Z va amata, ascoltata e orientata. L’attività sportiva è un momento di gioia. Tutto subito e possibilmente facile contrasta con la filosofia di vita dello sport. Arrivare al vertice è emozionante, ma non è per tutti. Gli altri si devono divertire e devono godere della bellezza dello sport. L’apprezzamento nei confronti dei ragazzi deve essere trasversale. Il futuro è di per sé positività. Chi non dice che il futuro sarà bello guardando un bimbo appena nato? Nessun giovane nasce segnato di pessimismo. Noi, come dice De Giorgi, dobbiamo creare contesti positivi nei quali fare crescere le nuove generazioni.”
E proprio Ferdinando De Giorgi, allenatore della Nazionale Italiana Maschile di Pallavolo Campione d’Europa e del Mondo, citato da Don Albertini e presente in sala afferma: “Per quanto concerne la mia esperienza dico solo che coi giovani ho avuto solo un atteggiamento che è quello dell’Ascolto. Grande Ascolto. Devi guardare non i loro difetti, ma le loro potenzialità. Cercare di capire sforzandoti di creare con loro un contesto coerente, dove si sentono apprezzati. Aiutarli a entrare in un meccanismo dove si possano esprimere al meglio”.
Infine, l’autore del libro Roberto Ghiretti, visibilmente emozionato dal contesto e dalla platea, che tra i molti presenti ha visto in sala Abete, Manfredi, Casini, Mancino insieme a tanti altri dirigenti del mondo sportivo “Io sono a fine di carriera, ma non smetto di credere che lo sport sia la rete sociale più importante del Paese. Il mondo sta cambiando e diventa sempre più necessario differenziare l’offerta. Vorrei ringraziare Gianfranco Briani che è stato il mio Maestro, Mauro Berruto, Salvatore Sanzo, Vittorio Bosio e Vito di Gioia per i contributi nel libro. Non smetterò mai di credere nello sport. In Italia abbiamo quasi novantamila società sportive che devono differenziarsi nei modelli di gestione e di offerta al pubblico. E’ esplosa la pratica destrutturata e lo sport dai giovani è approcciato in modo diverso. Come possiamo intercettare le nuove generazioni? Precisamente indicando alle società come usare nuovi strumenti, dando risposte alle giovani generazioni, intercettandone i bisogni. In tutto questo resta viva la passione per l’agonismo, anche quando tra i giovani è incarnata dal seguire un influencer sportivo o un campione di sport e di vita. L’affermazione – Abbiamo sempre fatto così – non è più un argomento. Parola d’ordine: CAMBIAMENTO”.
Appuntamento al prossimo volume, che conoscendo la vivacità di Roberto Ghiretti e il suo amore per lo sport non tarderà ad arrivare.