PalaMeda esaurito per The Art of Fighting 2, l’evento di pugilato e kickboxing svoltosi sabato 19 novembre a Meda (comune a 30 minuti da Milano famoso a livello internazionale nel settore del design). Organizzato da Edoardo Germani e Luca Cecchetti, presentato dalla bellissima conduttrice televisiva Francesca Agnati e da Valerio Lamanna (la voce degli sport da ring in Italia), The Art of Fighting 2 ha mantenuto le promesse: i combattimenti sono stati spettacolari, come lo sono state le esibizioni di breakdance, heels dance e robot dance dei ballerini scelti da Roman Froz (ballerino, coreografo, insegnante esterno e giudice esterno del programma televisivo Amici di Maria De Filippi), la cena preparata dallo chef Cristian Benvenuto ha avuto il gradimento degli ospiti e sono stati numerosi i VIP in prima fila come il popolarissimo showman Pintus.
Nel clou della parte dedicata alla kickboxing, Luca Cecchetti ha superato ai punti Hamada Azmani sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti ciascuna. Azmani ha sostituito all’ultimo momento il portoghese Fredo Cordeiro, ma si è fatto valere anche se la vittoria di Cecchetti non è mai stata in discussione. Luca Cecchetti è medese e quindi è stato l’atleta più applaudito della serata. Pur allenandosi a Bollate, anche il pugile Momo El Maghraby ha combattuto in casa: i tifosi che lo hanno seguito a Meda erano moltissimi e facevano un tifo da stadio calcistico. Momo ha dominato l’albanese Kristi Doni per sei riprese. Anche in questo caso, il nome del vincitore non è mai stato in discussione. Nel clou della parte dedicata al pugilato, il campione d’Europa dei pesi gallo Alessio Lorusso ha liquidato in due riprese il georgiano Mikheil Soloninkini. Il titolo dell’European Boxing Union non era in palio. Sempre nel pugilato, il peso superwelter Christian Mazzon ha superato ai punti il croato Dario Borosa. Mazzon è allenato dall’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri WBC Giacobbe Fragomeni che è stato immediatamente riconosciuto e salutato dal pubblico a dimostrazione che la sua popolarità non è diminuita anche se non combatte da diversi anni e la sua vittoria all’Isola dei Famosi risale al 2016. Ancora nel pugilato: il peso leggero Francesco Paparo ha superato ai punti Simone Carlin dando dimostrazione delle ottime qualità tecniche che hanno indotto i suoi compagni di palestra a soprannominarlo King Papachenko (ispirati dal fuoriclasse ucraino Vasily Lomachenko). Nella kickboxing, Vadim Lungu ha battuto Abdul Kassimi per knock out alla prima ripresa. Molto spettacolare, l’unico combattimento femminile della serata: Cristina Caruso e Chiara Giusti hanno dato tutto per tre riprese, scambiandosi pugni, calci e ginocchiate (come prevede il regolamento dello stile K-1 di kickboxing) ed alla fine ha prevalso ai punti Cristina Caruso.
“Siamo pienamente soddisfatti della riuscita della manifestazione – spiega Edoardo Germani – in tutti i suoi aspetti. Abbiamo lavorato per far capire al pubblico la qualità dello spettacolo (non solo sportivo) che offrivamo ed il pubblico ha risposto alla grande comprando tutti i biglietti disponibili (ben 1.200). Abbamo avuto anche un bel numero di giornalisti, fotografi e videomaker che ringrazio per aver seguito un evento dedicato a due sport che sono ingiustamente considerati minori in Italia. Dico ingiustamente perché il pugilato e la kickboxing hanno da decenni un loro pubblico che riempie gli impianti, quando la manifestazione è organizzata bene. Ringrazio anche SportItalia che manderà in onda The Art of Fighing 2 lunedì 21 novembre alle ore 20.00. Considerato che abbiamo organizzato due eventi di successo consecutivi, non escludo che il terzo evento della serie The Art of Fighting sia allestito in un impianto più grande del PalaMeda. Vogliamo che The Art of Fighting diventi sinonimo di qualità, passione, impegno e degli altri fattori che garantiscono al pubblico uno show di prim’ordine. Chi compra il biglietto per assistere ad un evento The Art of Fighting va sul sicuro.”