Non solo pugilato e kickboxing a The Art of Fighting 2: tra un combattimento e l’altro il pubblico potrà assistere a tre spettacoli con artisti di altissimo livello scelti da Roman Froz, affermato ballerino e coreografo, nonché giudice esterno ed insegnante esterno del programma televisivo Amici di Maria De Filippi. The Art of Fighting 2 avrà luogo sabato 19 novembre, alle ore 20.00, al Palazzo dello sport di Meda (città a 30 minuti da Milano famosa a livello internazionale nel settore del design). Organizzato da Edoardo Germani e Luca Cecchetti, The Art of Fighting 2 sarà presentato dalla bellissima conduttrice televisiva Francesca Agnati e da Valerio Lamanna, la voce degli sport da ring in Italia. Nel clou della parte dedicata al pugilato, il campione d’Europa dei pesi gallo Alessio Lorusso (19 vittorie, 7 prima del limite, 4 sconfitte e 2 pareggi) combatterà contro il georgiano Mikheil Soloninkini (10-24-1) sulla distanza delle 6 riprese. Il titolo non sarà in palio. Nel clou della parte dedicata alla kickboxing, il pluri-campione del mondo Luca Cecchetti sfiderà Hamada Azmani (che sostituisce il portoghese Fredo Cordeiro) sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti ciascuna, con le regole dello stile K-1 (pugni, calci e ginocchiate). I biglietti si possono acquistare su TicketOne.it al costo di 32 euro (inclusi i diritti di prevendita) oppure la sera della manifestazione al botteghino del PalaMeda al costo di 30 euro. Differita su SportItalia, canale 60 del digitale terrestre, lunedì 21 novembre alle 21.00.
The Art of Fighting 2 è patrocinato dal Comune di Meda. Al riguardo, l’assessore allo Sport Stefania Tagliabue ha dichiarato: “Ben volentieri il Comune conferisce il proprio patrocinio a questa manifestazione che arricchisce il calendario di eventi sportivi di livello nazionale e internazionale che si svolgono sul nostro territorio. Siamo sicuri che, come nella prima edizione svoltasi il 19 marzo scorso, il pubblico sarà molto numeroso, a dimostrazione dell’interesse che riscuotono gli sport da combattimento con un numero crescente di appassionati e praticanti che vedono in queste discipline la possibilità di migliorare le proprie prestazioni fisiche e mentali e di incrementare autostima e sicurezza in sé”.
Roman Froz ci spiega quali artisti si esibiranno a The Art of Fighting 2: “Saranno tre spettacoli diversi: i Bandits Crew faranno breakdance e ballerò anch’io con loro. Tre ragazze si esibiranno nella heel dance, una danza sui tacchi molto sensuale. Tre ballerini faranno robot dance, uno spettacolo in cui i movimenti sono simili a quelli dei robot. Chi non conosce la breakdance pensa che sia uno spettacolo per atleti professionisti. Infatti, noi lo siamo. Per fare i nostri spettacoli ci alleniamo non solo nella breakdance, ma anche in diversi sport. Io ho praticato per sette anni karate shotokan guadagnandomi la cintura nera. Un mio ballerino pratica arti marziali miste. Tutti dobbiamo seguire un regime alimentare ben preciso, come fanno gli atleti professionisti. Il risultato è quello che vedete nel corso dello show.”
The Art of Fighting 2 sarà quindi un evento in stile Las Vegas in cui si alterneranno momenti di sport e momenti di spettacolo. Ma non è finita: gli ospiti della sezione VIP potranno gustare una cucina di altissimo livello preparata da Cristian Benvenuto, chef del ristorante La Filanda di Macherio. “Ho voluto cucinare per gli ospiti di The Art of Fighting 2 perché ero presente alla prima edizione – ha spiegato Cristian Benvenuto nel corso della conferenza stampa svoltasi alla Galleria Iginio Massari a pochi passi da piazza Duomo a Milano – ed ho capito di avere molto in comune con gli organizzatori Edoardo Germani e Luca Cecchetti. Tutti vogliamo eccellere nel nostro lavoro. Inoltre, non sapevo nulla di sport da combattimento. Li avevo visti in televisione, ma non dal vivo. La cucina che proporrò a The Art of Fighting 2 sarà basata sui grandi piatti della tradizione italiana. Alcuni, rivisitati. Un esempio: la parmigiana di melanzane racchiusa all’interno di un pomodorino.”
The Art of Fighting 2 segue quindi l’esempio delle grandi manifestazioni olandesi, giapponesi ed americane con l’obiettivo di rendere sempre più popolari gli sport da ring in Italia. “Anche se ha meno copertura giornalistica e televisiva del pugilato, la kickboxing ha un suo pubblico che conosce i campioni e gli eventi in cui combattono – spiega Edoardo Germani – e che da noi organizzatori vuole manifestazioni di qualità. La prima edizione di The Art of Fighting ha soddisfatto gli spettatori e sono sicuro che torneranno tutti alla seconda edizione portando anche i loro amici visto che questa volta abbiamo la possibilità di riempire per intero il PalaMeda mentre lo scorso marzo potevamo vendere solo il 60% dei biglietti.”