ORA TESTA A PADOVA PER RIPRENDERE A CORRERE
Il coach Baraldi: “Nente drammi ma tanta consapevolezza,se il livello di gioco scende in questa categoria non si vince”

AMA SAN MARTINO – KERAKOLL SASSUOLO 1-3
(25-15, 20-25, 17-25, 22-25)
Ama San Martino: Morselli 5, Zambelli 1, Cassandra 14, Zappalà 4, Porta 15, Lorenzini 16, Bonfiglioli (L), Gozzi, Fregni (2L), Caffagni 3, Brizzi, Petratti 2, Santini 1. All. Baraldi, vice Bassoli
Kerakoll Sassuolo: Anceschi 3, Lodi 10, Bigarelli 24, Sartoretti 10, Marchesi 6, Mantovani, Paletta (L), Vellani 11, Pieroni (2L), Bevilacqua 1, Calosi 1, Pasquesi, Camellini. All. Zagni
Durata: 22’, 24’, 26’, 28’. 1h40’
Note Ama: ace 4, service error 13, ricezione 54%, attacco 44%, muri 6
Note Sassuolo: ace 3, service error 12, ricezione 62%, attacco 46%, muri 8

Derby sottotono per l’Ama San Martino che contro i cugini della Kerakoll Sassuolo è partita forte, vincendo il primo set per 25-15, per poi cedere invece gli altri tre di fronte alla determinazione degli avversari, saliti così a quota 10 punti da sesto posto. I punti sono 10 anche per la serie B del Volley Ball San Martino che per differenza di vittorie scivola però all’ottavo posto del girone C.

“Inutile nasconderci, è una sconfitta che brucia – spiega il coach Francesco Baraldi – ci tenevamo a fare bene sia perché eravamo davanti al nostro pubblico sia perché, venendo da un buon periodo, speravamo di continuare a fare punti, ma sappiamo che un passo falso può capitare. Niente drammi dunque ma tanta consapevolezza: questa sconfitta ci ricorda che se abbassiamo livello di gioco sotto una certa soglia in questa categoria non si vince. Ora testa a Padova: vogliamo rifarci subito riprendendo la scia positiva”.

Dopo il derby casalingo con Sassuolo, il calendario prevede infatti una settima giornata in trasferta contro la Kioene Padova, undicesima a 6 punti: l’appuntamento è per sabato 19 novembre alle 20.30 alla Kioene Arena. La settimana di allenamenti servirà per analizzare bene la sconfitta contro Sassuolo.

“Il primo set è andato via molto liscio, con poca resistenza da parte loro e molta grinta da parte nostra – racconta Baraldi, coach dell’Ama – nel secondo set invece, complice il cambio di palleggiatore con l’ingresso dell’esperto Marani, hanno cambiato faccia. Nel mentre il nostro livello di battuta è andato in calando come la tenuta in ricezione, lasciandoli giocare con cambio palla fluido trascinati da un Bigarelli dilagante. Nel muro-difesa poi abbiamo pagato qualche disattenzione di troppo, occorre fare più attenzione giocando di squadra come sappiamo senza spegnerci davanti alle difficoltà. Ci rifaremo”.