Aggiunta di grande prestigio per la  seconda edizione di The Art of Fighting, sabato 19 novembre al Palazzo dello sport di Meda (città a 30 minuti da Milano famosa a livello internazionale nel settore del design): il campione d’Europa dei pesi gallo di pugilato Alessio Lorusso (19 vittorie, 7 prima del limite, 4 sconfitte e 2 pareggi) combatterà contro il georgiano Mikheil Soloninkini (10-24-1) sulla distanza delle 6 riprese. Un’iniziativa che dimostra la volontà degli organizzatori Edoardo Germani e Luca Cecchetti di offrire al loro pubblico il meglio sulla piazza: “Vogliamo allestire un grande evento nel territorio di Monza e Brianza – spiega Edoardo Germani – e proporre un campione d’Europa brianzolo come Alessio è in linea con il nostro progetto. Ero presente all’arena di Monza, lo scorso 14 ottobre, quando Alessio ha conquistato il titolo europeo mettendo fuori combattimento lo spagnolo Sebastian Perez nel corso del dodicesimo ed ultimo round. Alessio ha compiuto una grande impresa e ci sembra giusto farlo combattere di fronte ai suoi tifosi, anche se in un match senza titolo in palio, nel clou della parte pugilistica della nostra manifestazione. Il clou della parte dedicata alla kickboxing è sempre il combattimento tra il pluri-campione del mondo Luca Cecchetti ed il portoghese Fredo Cordeiro sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti ciascuna, con le regole dello stile K-1 (pugni, calci e ginocchiate).”

The Art of Fighting 2 sarà presentato dalla bellissima conduttrice televisiva Francesca Agnati e da Valerio Lamanna, la voce degli sport da ring in Italia. Sono previsti altri due combattimenti di kickboxing ed altri quattro di pugilato. Nella kickboxing, sulla distanza delle 3 riprese, con le regole dello stile K1: Cristina Caruso contro Chiara Giusti e Reda El Mazhor contro Abdul Kassimi. Nel pugilato, sulla distanza delle 6 riprese: Francesco Paparo contro Simone Carlin (pesi leggeri), Momo El Maghraby contro Kristi Doni (pesi supermedi) e Cristian Mazzon contro Francesco Zito (pesi superwelter). Salirà sul ring anche Luca Grusovin (pesi piuma)  in un match di pugilato sulla distanza delle 4 riprese, il suo avversario sarà annunciato nei prossimi giorni.

Prima di diventare campione d’Europa dei pesi gallo, il 26enne Alessio Lorusso è stato campione d’Italia del pesi supergallo (nel 2019-2020) e campione dell’Unione Europea dei pesi gallo (nel 2021-2022). Dall’aprile 2019 ha ottenuto 14 vittorie consecutive.

Alessio, perché hai voluto tornare sul ring poco più di un mese dopo la tua vittoria contro Perez?

“Perché mi piace combattere spesso, non sono uno che dopo una vittoria necessita di una lunga pausa. Contrariamente a quel che si è visto in televisione, il match contro Perez non è stato duro per me perché non ho subìto pugni pesanti. Perez non era venuto a Monza in vacanza e lo ha fatto capire a tutti con il suo stile aggressivo, ma ho assorbito bene i suoi pugni e durante la decima ripresa ho capito che sentiva i miei pugni al corpo ed ho continuato a portarli. Nell’undicesima ripresa, il rendimento di Perez è calato ed ho avuto la sensazione di poter vincere prima del limite. Nella dodicesima, è andata come doveva andare. Lo reputo un match gestito con intelligenza.”

Dove ti stai allenando?

“Alla Fighters Factory di Francesco Liotti ad Abbadia Lariana. Abito a Besana in Brianza e quindi sono sicuro che il 19 novembre al PalaMeda ci saranno tantissimi brianzoli che faranno il tifo per me.”

Quali sono i tuoi obiettivi nel breve periodo?

“Come dicevo prima, voglio combattere spesso. Quindi, dopo questo match ne farò un altro simile in attesa di disputarne uno molto importante. Potrebbe essere una difesa del titolo europeo o un match per un titolo che mi garantisca di essere classificato tra i primi 15/20 in una delle federazioni mondiali, come il titolo internazionale WBC. Ne discuterò con il mio manager Claudio La Rosa e decideremo insieme.”