Sul percorso Golf Club Castelconturbia si disputa il sesto evento del circuito delle gare nazionali e Internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con un field di alto livello che comprende i primi dieci classificati nell’ordine di merito. In gara 58 italiani. La Pro-Am d’apertura al team di Michele Ortolani
Inizia il Castelconturbia Alps Open, sesto evento stagionale nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e Internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, e penultimo appuntamento dell’Alps Tour. Saranno 120 i giocatori, in rappresentanza di 17 nazioni, compresi 58 italiani, che dal 28 al 30 settembre sul percorso del Golf Club Castelconturbia, di Agrate Conturbia (NO), si contenderanno il titolo e il montepremi di 40.000 euro (con prima moneta di 5.800 euro). In un field da grandi occasioni saranno presenti i primi dieci classificati nell’ordine di merito insieme a tanti altri concorrenti che si sono messi in evidenza nel circuito.
Il torneo è stato anticipato dalla Pro-Am del Castelconturbia Alps Open alla quale hanno preso parte 28 formazioni composte da un professionista e da tre dilettanti che si sono confrontate sulla distanza di 18 buche. Ha prevalso con “meno 42” la squadra di Michele Ortolani con gli amateur Alberto Artusio, Aldo Cordero e Roberto Coppo che ha preceduto il team di Andrea Saracino (meno 35) con Alessia Fornara, Lorenzo Sacco e Luigi Favali. Al terzo posto con “meno 33” la compagine di Riccardo Bregoli con Matteo Dore, Stefano Cazzetta e Michele Gallerani e al quarto quella di Stefano Mazzoli, con Stefano Mora, Gianluca Milo e Fabio Grattagliano, stesso score, ma peggior punteggio sulle ultime nove buche. In quinta posizione con “meno 30” l’irlandese Gary Hurley con Cristiano Carraroli, Cristiano Brambilla e Alessandro Marchese. Ha partecipato alla gara l’atleta paralimpico Roberto Molina nono con la formazione dell’olandese Koen Kouwenaar, che comprendeva anche Giacomo Carpaneto e Filippo Forgione.
Nel field i primi dieci dell’ordine di merito e 58 italiani – Il torneo riveste molta importanza nella corsa alle ‘carte’ per il Challenge Tour 2023 che verranno assegnate nella prossima e ultima gara dell’Alps Tour (Emilia Romagna Alps Tour Grand Final, Modena G&CC, 6-8 ottobre) ai primi cinque della money list e pertanto nessuno tra i top ten di questa classifica è voluto mancare. Neanche il leader, Gregorio De Leo, anche se ha già acquisito il diritto a salire di circuito nel 2023 grazie ai tre successi ottenuti in stagione. Dovranno esprimersi al massimo i quattro che lo seguono e che sono in zona “carta” (i dilettanti francesi Julien Sale e Tom Vaillant, Stefano Mazzoli e l’irlandese Gary Hurley) sia per mantenere la posizione acquisita che per difendersi dall’inevitabile attacco dei cinque alle loro spalle, il portoghese Thomas Guimaraes Bessa, l’olandese Koen Kouwenaar, lo svizzero Mathias Eggenberger e gli altri due olandesi Davey Porsius e Vince Van Veen.
Saranno 58 gli italiani in gara, dei quali 18 dilettanti. Oltre ai citati De Leo, che punta evidentemente alla quaterna, e Mazzoli, hanno buone possibilità di dire la loro Andrea Saracino, Manfredi Manica, Giulio Castagnara, Michele Ortolani, Gianmaria Rean Trinchero, Davide Buchi e Luca Cianchetti. Tra gli amateur presenti Filippo Ponzano, che si è imposto nel Campionato Internazionale d’Italia, e Tommaso Rossin, campione italiano Ragazzi Match Play.
Formula di gara e montepremi – Il Castelconturbia Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.
Il percorso – Nel 1898 il Couturbier Golf Course era l’unico campo da golf in Piemonte, quando in Italia ne esistevano solo due. Nel 1984 viene rifondato per la terza volta con il nome di Golf Club Castelconturbia ed affiliato alla FIG. L’inaugurazione del campo pratica risale al 1986, fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel 1987 (tre percorsi di nove buche: si giocherà sui tracciati blu e giallo). Progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello seicentesco. Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998) e il Challenge Tour (Italian Challenge Open Eneos Motor Oil) nel 2020.
I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.