8 ottobre. GOOD GAME ITALIA – LE ABILITÀ FUORI DAL GIOCO
1000 persone. 50 mentor x 50 tavoli di lavoro. 4 aree di discussione, 1 unico obiettivo: offrire una visione nuova a chi pensa che i videogiochi siano solo “giochi”
Il mondo del gaming, che in Italia vale circa duemila milioni di euro e coinvolge più di quindici milioni di giocatori tra uomini e donne per una media di 8,7 ore alla settimana (fonte Iidea (2021), I videogiochi in Italia nel 2021), è, per molti aspetti, ancora troppo poco conosciuto; un universo infinito che rischia di rimanere ingiustamente limitato alla cerchia degli addetti ai lavori. Eppure, come dimostrano anche i numeri, i videogiochi sono un’opportunità per gli investitori, un terreno di sviluppo e discussione per gli educatori, un bacino di talenti per gli HR. Se solo tutti avessero la possibilità di conoscerne meglio le dinamiche e apprezzarne le potenzialità…
Good Game Italia è un progetto di Ex Idea che punta ad aumentare la consapevolezza delle potenzialità dei videogiochi e del loro mondo. Non solo quella dei gamers, che spesso giocando sviluppano capacità e fanno emergere talenti poco sfruttati in altri ambiti del quotidiano, ma anche la consapevolezza di tutti coloro per i quali, in un mondo smart e connesso, i videogiochi rappresentano una frontiera nuova da scoprire.
Per realizzare un progetto che si fondi su basi solide è necessario anzitutto radunare le idee. Di tutti. E quindi sabato 8 Ottobre Ex Idea ha in programma, dalle 10 alle 16, un grande thinkathon, un incontro on line fra 1000 persone diverse, di età diverse e con differenti obiettivi, da nord a sud, che ha lo scopo di favorire discussioni che permettano ai partecipanti di esprimere le proprie idee, raccontare le proprie esperienze e ascoltare quelle degli altri.
Good Game Italia è aperto a tutti. Ci si può iscrivere gratuitamente, fino ad esaurimento posti su https://goodgameitalia.com/
I partecipanti saranno divisi in 50 tavoli di lavoro, ciascuno guidato da un mentor, e l’obiettivo sarà quello di arrivare non già ad una conclusione esaustiva e di trovare risposte definitive quanto piuttosto di avviare una riflessione che possa innescare un cambiamento.
I mentor avranno il compito di guidare le discussioni e stimolare la condivisione. Tra di loro, Marco Mazzaglia, videogame Evangelist e produttore, Fabio Bortolotti (in arte Kenobit), musicista chiptune e traduttore di videogiochi, Claudia Molinari, game e graphic designer, Simone Arcagni, professore universitario, studioso e divulgatore, Eleonora Pantò, innovatrice per la divulgazione e la formazione online e molti altri.
Dall’incontro nei tavoli di lavoro dei 1000 cervelli e dei 1000 punti di vista che parteciperanno a Good Game Italia l’8 Ottobre nasceranno tante idee e spunti che saranno la traccia sulla quale lavoreranno nei prossimi mesi i partner di progetto e gli stakeholder di Good Game Italia per dare loro concretezza. Alcuni per proseguire nella direzione che avevano immaginato, altri per sviluppare nuovi progetti, altri per fare degli aggiustamenti ai progetti sui quali stanno già lavorando…
I main partner del progetto sono Relatech Spa e GameStop Italia, partner è Teoresi Group e supportano il progetto Repubblica Digitale, Fondazione Leonardo, Fondazione Collegio Universitario Einaudi, SwitchUp Group, Torino Comics e Play Your Future.
E poiché le buone idee devono essere condivise, a novembre Good Game Italia parteciperà al Rome Videogame Lab con un workshop su skill e videogiochi, mentre a dicembre presenterà i risultati del thinkathon a Xmas Comics presso il Lingotto Fiere di Torino e alle OGR in un evento speciale organizzato in collaborazione con la IGDA (International Game Developers Association).