Un fuoricampo da tre punti al 1° inning della Repubblica Ceca condanna l’Italia a un amaro quarto posto al campionato europeo U18, che si è concluso con una storica vittoria della Spagna che ha battuto l’Olanda per 6-2.
La finale per il bronzo, disputata sabato pomeriggio sul diamante di Brno tra Italia e Cechia si è praticamente risolta nell’attacco d’apertura con i ragazzi di Aluffi che si sono portati subito in vantaggio, prima di essere superati dal sesto homerun subito in questa rassegna continentale, che ha avuto come teatro Hluboka, Ostrava e Brno.
Nell’ultima uscita prima della trasferta per il Mondiale in Florida (che inizierà il 29 agosto con la partenza per Toronto, dove si disputeranno tre amichevoli di preparazione) Adorni e compagni recriminano per aver lasciato ancora una volta troppi uomini in base. Verzin e Nepoti hanno fatto in pieno la loro parte, ma il line-up, pur mostrando alcuni buoni contatti, non è riuscito a recuperare il ritardo iniziale.
Sono gli azzurri a mettere la testa avanti per primi: il lead-off Wong batte un gran doppio alla recinzione, avanza in terza sulla battuta in diamante di Cornelli e segna sul singolo di capitan Adorni. Vank riesce però a chiudere senza altri danni.
Immediata e potente la risposta della Repubblica Ceca, che va sul 3-1: il diciassette Pietro Verzin, che gioca in serie B con la Sambonifacese, elimina Anton, ma concede una valida a Hluchy e una base a Morgan. Zelenka spedisce la palla oltre la recinzione, per il sorpasso dei padroni di casa. Per il prima base ceko è il terzo hr del torneo. Al secondo i locali calano il poker: Klacl batte una valida a destra, ruba la seconda e corre fino in terza per un errore di tiro. La battuta di Anton fa andare a casa il compagno.
Gli azzurri al terzo sprecano una bella occasione per avvicinarsi: con due eliminati il ricevitore perde la palla con la quale Vank ha eliminato Venditti, permettendo al nostro prima base di arrivare salvo; un errore su Adorni e una base ball a Luciani riempiono le basi, ma Ragionieri viene eliminato in zona di foul dal catcher.
La gara si conclude qui. Il rilievo azzurro Nepoti toglie la mazza alla Repubblica Ceca con undici eliminati di qualità, senza valide subite. Una prova davvero positiva. L’attacco azzurro, invece, non è riuscito a combinare niente contro Vank (2bv in 5rl). Nell’ultimo inning il riìlevo Kalcev si ritrova con il corridore in terza e stavolta l’Italia approfitta dell’occasione con una valida del pinch hitter Annunziata che fa segnare Cornelli, ma Adorni batte sull’interbase che chiude il match sul 4-2.
Il commento del manager Francesco Aluffi
«Abbiamo giocato bene, abbiamo subito tre punti su un fuoricampo al 1° inning, però poi siamo stati consistenti e opportuni. I lanciatori hanno tirato bene, in zona, con buoni effetti e hanno contenuto per tutto il resto della partita la Repubblica Ceca. Un inning andato male, purtroppo ci è costato il risultato. Anche oggi siamo stati un pochino poco opportuni ma è una cosa su cui lavoreremo anche in vista del Mondiale».
Il tecnico azzurro fa anche un bilancio dell’Europeo. «Siamo ovviamente amareggiati per questo quarto posto – sottolinea Aluffi – perché la partita con la Spagna la potevamo veramente portare a casa, avevamo recuperato bene da una brutta sconfitta con la Repubblica Ceca e abbiamo dominato la semifinale perdendo alla fine. Sabato giocavamo con la squadra che ci aveva dominato durante il girone, ma abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari. un episodio ha deciso questa gara».
«Complessivamente la squadra è cresciuta – conclude Francesco Aluffi – abbiamo avuto qualche acciacco. Contro i cechi abbiamo lasciato a riposo un paio di giocatori. Abbiamo espresso un buon gioco, siamo amareggiati per il piazzamento che non ci soddisfa».
Nella foto William Wong e Alessandro Ercolani nel dugout contro la Repubblica Ceca (foto Petra Voet)