Buone prestazioni e tanta esperienza per Patacca e Renzi Corse nel Mondiale, la caduta di Gara 1 condiziona il weekend.
Il livello del Mondiale SSP 600 è altissimo, con tanti piloti provenienti dal Motomondiale a combattere per le prime posizioni, ma per Matteo Patacca e il Team Renzi Corse è stata un’esperienza formativa, utile ad affinare ancora l’intesa team/moto/pilota. I miglioramenti dei tempi sul giro rispetto all’appuntamento del CIV di qualche settimana fa fanno ben sperare Stefano Renzi e i suoi ragazzi, ma una caduta in Gara1 – a causa dell’errore di un altro pilota – ha compromesso parzialmente i programmi, andando a incidere anche sul risultato. In Gara 2, infatti, le conseguenze dell’incidente del giorno precedente hanno limitato Patacca, che dalla 19° posizione in griglia ha concluso al ventesimo posto. Ora testa al CIV, che questo weekend farà tappa al Mugello, occasione per tornare a competere per le posizioni di vertice e accumulare ancora esperienza in vista delle ulteriori 2 Wild Card previste per la stagione
Stefano Renzi, team manager
Sono molto contento dell’ottima qualifica, con un 1.38,7 – migliore del tempo del CIV – raggiunto grazie a un miglioramento costante della moto e di Matteo. Peccato per come è andata Gara1, ha creato una grossa difficoltà per tutto il weekend, contavamo nei 18 giri per raccogliere dati e informazioni, ma sfortunatamente l’errore di un altro pilota ci ha tagliato fuori dopo appena quattro curve. Purtroppo la caduta ha lasciato qualche acciacco (dolore alla schiena ndr) che ha limitato Matteo Patacca in Gara 2 nonostante il best lap all’ultimo giro. L’aspetto positivo nonostante la ventesima posizione è il miglioramento continuo del pacchetto, la strada da fare è ancora lunga, dobbiamo risolvere dei problemi, ma siamo concentrati e fiduciosi per la prossima tappa del CIV al Mugello. Tirando le somme è stata comunque un’esperienza positiva, c’è ancora del gap, ma possiamo arrivare ai migliori, magari già in una delle prossime Wild Card in programma.
Matteo Patacca, pilota
È stato un weekend difficile, il livello è altissimo nel Mondiale e, nonostante abbia girato più forte rispetto al CIV, non sono riuscito a entrare nella top10. Ma è a questo livello che si impara e per migliorare dobbiamo competere qui. Purtroppo la caduta di Gara1 mi ha lasciato qualche ammaccatura alla schiena e alla spalla, sembrava di aver fatto a botte con Tyson, ma è stata la mancanza di dati che avremmo potuto raccogliere in Gara1 che non ci ha permesso di sistemare ulteriormente il setting in vista di Gara2 e l’impossibilità di accumulare maggior esperienza a questo livello. Ora serve recuperare alla svelta e pensare già alla gara del CIV a Mugello del prossimo weekend.