JUDO – Bronzo per Bellandi e Tavano agli Europei di Sofia. L’Italia chiude con quattro medaglie continentali

Ancora due medaglie continentali per l’Italia del Judo!
Questa volta arrivano dalla competizione femminile dove Alice Bellandi nei 78 kg ed Asya Tavano nei +78 kg agguantano la medaglia di bronzo e portano la nazionale azzurra di Judo a quota 4 andando ad arricchire il palmares tricolore a finaco del bronzo di Elios Manzi nella prima giornata e l’argento di Giovanni Esposito nella seconda.
Un po’ di amarezza rimane per il quinto posto di Christian Parlati nei 90 kg, che si affianca allo stesso piazzamento di Francesca Milani nei 48 kg. Ma complessivamente un grande risultato per il Judo italiano.
“Sono felice, ma anche un po’ dispiaciuta per non aver raggiunto l’oro – ha dichiarato Alice Bellandi – perchè oggi ero in piena forma e ne ho avuta la certezza quando ho battuto la francese Malonga numero 1 del ranking mondiale. Ma sono pronta per vincere al prossimo europeo. Per me, per la mia famiglia la mia società, il mio coach e la mia compagna… tutti i miei affetti che non hanno mai smesso di credere in me, anche quando non ero al vertice.”
Bellandi ha conquistato la medaglia di bronzo battendo in finale la tedesca Luise Malzahn, numero 3 del ranking mondiale, che certifica a pieno titolo l’ambizione della ventitreenne bresciana di dire la sua nella categoria dei 78 kg. E questa vittoria ottenuta con un wazari di o uchi gari all’inizio dell’incontro ed un secondo wazari di o soto otoshi a 18 secondi dal termine, che vale il bronzo europeo, la esalta.
Ha esordito contro la forte olandese Natascha Ausma, trovando il punto della vittoria (wazari) nei primissimi secondi del golden score e poi ha costruito un vero e proprio capolavoro superando il quarto di finale a spese di Madeleine Malonga, francese, argento olimpico a Tokyo e numero 2 del ranking mondiale. In semifinale Alice Bellandi si è trovata di fronte alla tedesca Alina Boehm e la partita è stata decisa dalle sanzioni determinata dai numerosi attacchi che entrambe le atlete hanno tentato senza incidere sull’equilibrio dell’altra ed alla fine, questa lotteria, è andata bene alla tedesca.

Superlativa Asya Tavano al suo esordio nella competizione continentale seniores: è salita sul terzo gradino del podio a spese della polacca Kinga Wolszczak, costretta alla resa per uno strangolamento (koshi jime) dopo due minuti di finale.
Ha aperto la sua gara battendo la lituana Sandra Jablonskyte, ippon per immobilizzazione, ha messo a segno un ippon di o uchi gari sull’olandese Marit Kamps, 22esima in ranking ed è andata così in semifinale. L’israeliana Raz Hershko, numero tre del ranking mondiale, ha superato nettamente l’azzurra Tavano con un wazari di sode tsuri komi goshi e conseguente immobilizzazione nel primo minuto di incontro.
“Ero concentrata e carica – il commento di Asya Tavano – sono felicissima, non mi aspettavo un risultato così anche se ho dato il massimo… e questo ha dato i suoi frutti!”

Quinto posto amaro quello di Christian Parlati negli 81 kg, sconfitto dal greco Theodoros Tselidis dopo 2 minuti e 48 secondi di finale per il bronzo in cui il napoletano ha semplicemente assorbito l’azione del greco finito a terra e nell’intenzione di proseguire l’azione a terra è stato agganciato e proiettato in ko uchi maki komi. Inesorabile il giudizio del sistema di supporto: ippon.
La gara di Christian Parlati è cominciata con una sfida al top, trovandosi di fronte al serbo Nemanja Majdov, oro mondiale 2017 e bronzo 2019, e con una vittoria per l’azzurro maturata attraverso tre penalità assegnate al serbo. Il turco Omer Aydin ha procurato un brivido nel turno successivo quando, sull’attacco di o uchi gari in ginocchio (ormai battezzato o uchi Parlati) del napoletano, Aydin ha evitato ruotando con le braccia e schienando Parlati. Dopo qualche tempo, il consulto ha decretato: wazari. E Christian non ha sprecato l’opportunità, schiantando poi il turco in controtecnica al secondo minuto.
È l’ungherese Krisztian Toth che impone lo stop a Christian Parlati nei quarti di finale, decisivo un wazari a metà incontro ottenuto con la risposta ad un attacco dell’azzurro. Quasi brutale la reazione di Christian Parlati nel recupero con il romeno Alex Cret, schiantato con ko soto gake, ippon in 49 secondi.