Sconfitta a Catania 16 a 8 nell’ultima giornata del round retrocessione la Lazio scende in A2, vincono infatti la Metanopoli ad Anzio e la Roma sul campo del Quinto. Un verdetto durissimo, arrivato dopo un cambio di regole in corsa e frutto non solo del campo, per questo la società sta valutando eventuali azioni da intraprendere.

Una sconfitta netta, 16 a 8 contro il Catania in trasferta che condanna le aquile alla retrocessione in A2. Nell’ultima giornata del girone salvezza si realizza lo scenario peggiore per la Lazio che perde in Sicilia e vede le dirette concorrenti vincere in trasferta: la Roma contro il Quinto e la Metanopoli contro l’Anzio.

I ragazzi di Sebastianutti, dopo una lunga rincorsa che aveva illuso i tifosi, nel match più importante e forse più complicato non riescono ad entrare in gara, e cedono il passo ai padroni di casa, avanti nettamente già dai primi minuti.

Resta però il rammarico per quanto vissuto nel corso di una stagione che ha visto a metà anno stravolto il campionato e abolito il girone di ritorno. Non solo, si è deciso di creare due diversi gironi – quindi meno squadre da affrontare – portando però in dote i punteggi raccolti nel girone d’andata. Quindi, di fatto, negando alle società ultime in classifica un’equa opportunità di raccogliere i punti per colmare il distacco.

La Lazio ha criticato il nuovo regolamento sia durante le riunioni, sia con comunicazioni formali e agli atti, nonostante ciò la società ci ha provato portando a casa due successi e un pareggio in 6 match, ma non le è stata concessa l’occasione – anche attraverso i rinforzi sul mercato di gennaio – di affrontare il numero di confronti previsti a inizio stagione.

Claudio Sebastianutti, al termine del match con il Catania: “Sono deluso perché ci è mancato poco per compiere un miracolo sportivo, ma non abbiamo avuto la tenacia di crederci fino in fondo. Merito al Catania, perché grazie alla loro prova non siamo mai entrati in gara. Volevo però fare un elogio sia ai ragazzi che durante l’anno anche in momenti difficili non hanno mai mollato, alla società che allo stesso modo ci ha sempre supportato anche nei momenti più bui”.

ADR NUOTO CATANIA-SS LAZIO NUOTO 16-8

ADR NUOTO CATANIA: E. Caruso, G. Generini, N. Eskert 1, G. La Rosa 3, Trovato 1, R. Torrisi, G. Torrisi 3, M. Ferlito, N. Kacar, A. Privitera 3, E. Russo 2, S. Catania 3, T. Baggi-necchi. All. Dato

SS LAZIO NUOTO: M. Rossa, M. Ferrante 1, B. Plumpton 1, J. Gambin, A. Vitale, L. Marini, D. Caponero, V. Paskovic, M. Leporale 3, S. Augusti 2, L. Checchini 1, A. Nenni, M. Serra. All. Sebastianutti

Arbitri: Guarracino e Rovida

Parziali:  5-1 3-2 2-3 6-2

Usciti per limite di falli Vitale (L) nel terzo tempo e Torrisi G. nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Nuoto Catania 7/14; SS Lazio Nuoto 3/13. Nel secondo tempo Caruso (C) para un rigore a Vitale (L) ed uno a Paskovic (L). Spettatori 200 circa.