A Verbania Mirko Natalizi sfiderà Tony Dixon per il titolo internazionale silver WBC

 Venerdì 22 aprile, al palasport di Verbania, avrà luogo la Verbania Boxing Night organizzata da Opi Since 82-Matchroom-DAZN e trasmessa in diretta streaming e poi on-demand da DAZN. Nel clou, l’imbattuto peso supermedio Ivan Zucco (15-0 con 13 vittorie prima del limite) combatterà contro il serbo Marko Nikolic (28-1 con 12 KO) per il vacante titolo internazionale WBC sulla distanza delle dieci riprese. Nel sottoclou, sulla stessa distanza, il peso superwelter romano Mirko Natalizi (11-0 con 7 KO) sfiderà il gallese Tony Dixon (13-3 con 4 KO) per il titolo internazionale silver WBC. I biglietti sono in vendita sul sito TicketOne.it, al prezzo di 60 euro per un posto a bordo ring e 30 euro per la tribuna.  Mirko Natalizi è considerato un artista del knock out data l’alta percentuale di vittorie prima del limite. Ha la potenza per spedire al tappeto chiunque con un pugno solo e questo gli potrebbe permettere di risolvere a proprio favore anche nelle ultime riprese una sfida che magari potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. A Verbania combatterà per la prima volta per un titolo del World Boxing Council. In caso di vittoria, Mirko otterrebbe una buona posizione nella classifica mondiale dei pesi superwelter in cui in questo momento è numero 40. Tony Dixon è un avversario pericoloso e lo ha dimostrato mettendo ko Francesco Russo al primo round al PalaEur di Roma lo scorso 5 novembre. Dixon è anche un buon incontrista con un jab che va spesso a segno e lo ha dimostrato in occasione di un altro match svoltosi in Italia: il 25 ottobre 2019 all’Allianz Cloud di Milano ha perso ai punti contro Maxim Prodan per decisione non unanime (due giudici hanno considerato vincitore Prodan, uno Dixon). In definitiva, Natalizi-Dixon è una sfida che vale il prezzo del biglietto.

Mirko, hai visto combattere Tony Dixon?

“Si, lo scorso 5 novembre al PalaEur. Avrei dovuto affrontarlo, ma un infortunio alla costola durante una seduta di sparring con un pugile di peso superiore mi ha costretto a rinunciare al combattimento ed è subentrato Francesco Russo. Ero a bordo ring ed ho visto Dixon mandare al tappeto Russo. Dixon è un pugile che può far male con un pugno solo.”

Hai visto anche il match tra Dixon e Prodan? 

“No, ma ne ho letto e sentito parlare. So che alcuni pensano che abbia vinto Dixon. In ogni caso, in quel combattimento Dixon ha usato molto il jab con efficacia. Non ho mai affrontato avversari che usano tanto il jab, ma questo non è un problema per me.”

Dove ti stai allenando?

“Alla mia solita palestra: Gladiatore Boxe Academy ad Acilia. Da quattro anni abito ad Ostia Antica e la palestra è a soli cinque chilometri da casa mia. Mi alleno sempre con il maestro Stefano Vagni, che mi segue da quando ero dilettante.  Penso di rimanere con il maestro Vagni per tutta la mia carriera professionistica. Per il combattimento contro Tony Dixon non ho fatto venire pugili da altre città per fare sparring. I miei sparring partners sono pugili di palestre laziali con cui mi sono già allenato diverse volte.”

Insomma, sei totalmente concentrato sul match del 22 aprile.

“Certo, voglio vincere per proseguire nel migliore dei modi la mia carriera pugilistica. Detto questo, lavoro anche come addetto alla sicurezza nei locali perché ho una famiglia da mantenere composta da moglie Sara Santamaria, nostro figlio Giordano e sta per nascere un altro maschietto”.