foto del presidente Ike Thierry Zaengel con il Rettore del Magistrato
Domani la ripresa. Ricaduta muscolare per Terigi
Lunedì di riposo per il Siena che tornerà in campo nel pomeriggio didomani (martedì 29 marzo 2022) per preparare la trasferta di domenica 3aprile 2022 a Grosseto (stadio “Carlo Zecchini”, ore 14.30). Ilprogramma settimanale prevede la consueta doppia seduta del mercoledì ela rifinitura del sabato alle ore 10 con giovedì e venerdì chepotrebbero essere alternati tra pomeriggio e mattina.Leonardo Terigi è stato sottoposto ad una visita di controllo e arisonanza magnetica che hanno confermato la ricaduta muscolareall’inguine. Le condizioni del difensore saranno monitorare giorno dopogiorno, nel frattempo svolgerà un lavoro differenziato personalizzatocon i fisioterapisti (Giulio Leonardi, Federico Aoli, Lapo Mangiavacchi) ed il preparatore dei recuperi, Enrico Babucci.
“Il Palio si farà. I social siano usati con intelligenza”
Applausi per il Rettore del Magistrato delle contrade all’evento pre-partita
“Il Palio si farà, a luglio e ad agosto. Ma non credo che ce ne sia unoStraordinario. Comunque c’è tempo fino al 31 marzo per proporlo”. Paroledel Rettore del Magistrato delle Contrade, Gianni Morelli, durantel”evento culturale che si è svolto allo stadio “Franchi” domenica 27marzo nel pre-partita di Siena-Lucchese. Durante l’appuntamento che haregistrato ancora una volta la presenza di un numeroso pubblico diabbonati, Morelli – rispondendo alle domande del responsabile dellacomunicazione del Siena Calcio, Andrea Bianchi Sugarelli e dei presenti- ha parlato a tutto tondo delle contrade nel dopo pandemia, del futurodei rioni, delle insidie della post modernità e delle Carriere cheverranno.
“Oggi le contrade stanno vivendo un cambiamento epocale, certamente inlinea con la società. Sembrerà paradossale – ha detto il Rettore – ma ilproblema più urgente che sta compromettendo la vita dei rioni sonol’utilizzo sbagliato dei social e di internet. Ci troviamo di fronte adun ribaltamento della tradizione. Le contrade sono sempre state luogo di
confronto, la loro vitalità è stata data dalle frequentazioni, dallediscussioni in cui emergevano anche le personalità dei vari contradaioliriconosciuti poi come punti di riferimento. In questa epoca, invece,avviene il contrario. Riflessioni, ragionamenti, perfino i contrasti nonavvengono più in Società, ma li leggiamo sui social o in chat privatecon centinaia di iscritti. E spesso – prosegue Morelli – a tenere bancosono personaggi che in contrada non li vedi mai o che non ci vanno daanni, contradaioli che quando sono in assemblea o nel rione non parlanomai o che appena conosci. In questo modo, senza confronto diretto,ma suuna piazza virtuale emergono caratteri che nella realtà non sono talioppure avvengono confronti su tematiche interne che dovrebbero rimanerecircoscritte nell’intimità di un Seggio o di una assemblea. Io sonofavorevole a internet e ai social che danno opportunità positive comeavvenuto in questi due anni di lockdown, ma se utilizzati in modoimproprio diventano un boomerang. A tal proposito, oggi le contrade sonomaggiormente frequentate quando vengono organizzatieventi, cene,appuntamenti culturali con il rischio che venga snaturato tutto ciò chela stessa contrada è semprestata. Per questo dobbiamo continuare adavere confronti diretti e personali, che sono la nostra linfa da secoli.
La pandemia non ha facilitato questa consuetudine perchè ha avuto unforte impatto sulle nostre vite e legami , ma sta a noi invertire larotta se vogliamo preservare la nostra storia”.Gianni Morelli ha sottolineato anche che “le contrade restano il puntodi riferimento della città, ciò che è stato fatto dalle Commissionisolidarietà durante il Covid ne è una testimonianza storica.
Rappresentare quindi tutti i rioni è una grande responsabilità, ma altempo stesso una opportunità per lavorare ancora di più e meglio in nomedella nostra Siena preservando quelli che sono sempre stati i valoridella comunità senza snaturarli nonostante il mondo stia mutando.
Adeguarsi al cambiamento è normale, ma ciò non vuol dire alterare lefondamenta della nostra cultura. I Palii? Si faranno finalmente. Appenasuoneranno le chiarine ci metteremo alle spalle questi due anniterribili. Sicuramente qualche conseguenza ci sarà a livello di impatto,ma sono convinto che il ritorno alla nostra Festa non subiràcontraccolpi fatali. Come del resto è sempre successo nei decenni e neisecoli scorsi” ha concluso il Rettore del Magistrato delle contrade.