Sorrento-Nola 4-0
Reti: La Monica (S) 15′, Ripa (S) 31′, Mezavilla (S) 70′, Tedesco (S) 85′.
Sorrento 1945: Del Sorbo, Rizzo, Mansi, Selvaggio, Manco (59′ Romano), Acampora (59′ Cacace), La Monica (63′ Cassata), Mezavilla, Ripa, Gargiulo (46′ Tedesco), Petito (86′ Ferraro). A disposizione: Volzone, Di Palma, Marciano, Petrazzuolo. Allenatore: Renato Cioffi.
Nola 1925: Cappa, Togora, D’Ascia, Sicignano, Sagliano (57′ D’Orsi), Caliendo, Ruggiero, Prevete (43′ Gaetano, poi sostituito al 74′ da Di Dato, a sua volta sostituito all’82’ da Corbisiero), Camara (64′ Figliolia), Coratella, D’Angelo. A disposizione: Mariano, Izzo, Donnarumma, Pietroluongo. Allenatore: Carmelo Condemi.
Arbitro: Rizzello di Casarano (assistenti Bartolucci di Vibo Valentia e Schirinzi di Casarano).
Note: ammoniti D’Ascia e Togora per il Nola; ammoniti La Monica, Selvaggio e Tedesco per il Sorrento.
Il Sorrento cala uno splendido poker ai danni del Nola e praticamente mette in ghiaccio l’obiettivo salvezza. Due reti per tempo per i rossoneri, padroni del campo dall’inizio alla fine. Quattro marcatori diversi (La Monica, Ripa, Mezavilla e Tedesco) per un successo che non è mai stato in discussione.
Nell’undici di partenza Cioffi ha scelto tre difensori “over” dando fiducia a Del Sorbo tra i pali, Manco a destra, Selvaggio in regia e Petito davanti. Nel piano gara ha funzionato praticamente tutto, complice anche il break con il quale La Monica ha aperto le danze: palla recuperata sulla trequarti e destro potente e preciso sotto la traversa con Cappa che non è riuscito ad intervenire. Il raddoppio è arrivato poco dopo con un’altra pregevole giocata, stavolta sull’asse Petito-Ripa. L’ex del Gladiatore ha seminato il panico nella difesa bianconera mentre “Spider” ha controllato e colpito di giustezza indirizzando all’angolino.
Nola già barcollante all’intervallo e andato definitivamente ko nei secondi 45’ quando i rossoneri hanno maramaldeggiato. Prima Mezavilla ha infilato il tris con la specialità della casa, il colpo di testa su azione d’angolo, e poi Tedesco ha fatto quaterna anche lui con il suo miglior colpo: sinistro all’angolino rientrando da destra, una giocata già vista dalle parti dello stadio Italia. A proposito, pubblico in visibilio e testa al match di mercoledì con il Fasano.