Olympic Salerno, Roberto Corbo rassegna le dimissioni da allenatore della prima squadra. Juniores a testa alta nel derby
Si interrompe anzitempo l’avventura di Roberto Corbo sulla panchina dell’Olympic Salerno. Il trainer salernitano ha rassegnato le dimissioni da allenatore della prima squadra poche ore dopo la sconfitta maturata al “Provenza” con il Macchia. Dopo un’attenta valutazione, il presidente del sodalizio biancorosso Matteo Pisapia ha accettato la decisione del tecnico e si è già messo al lavoro per individuare il sostituto che guiderà Acquaviva e compagni nel finale di stagione. Il massimo dirigente colchoneros ha poi voluto puntualizzare: “Personalmente avrei voluto essere più vicino alla squadra e a Roberto (che ho fortemente voluto più di due anni fa sulla panchina della prima squadra) e mi sento anche io responsabile di queste dimissioni ma impegni lavorativi e soprattutto responsabilità familiari hanno avuto per questa stagione priorità su tutto il resto e non ho potuto essere presente agli allenamenti e alle partite come prima del Covid. Con Roberto sono legato da un rapporto di amicizia che va ben oltre il calcio e sono sicuro che in futuro ritorneremo a lavorare insieme”. Dopo diciannove giornate di campionato, in cui spesso e volentieri oltre alla pausa forzata per la pandemia sono stati gli episodi a determinare l’esito di numerose partite, mister Corbo lascia l’Olympic a 23 punti in classifica, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 10 sconfitte con 27 reti fatte e 36 subite: “Con il presidente siamo giunti alla conclusione che questo gruppo, questa squadra in questo momento dopo che in 8 partite ha collezionato 6 sconfitte e 2 pareggi, ha bisogno di una scossa, di qualcosa di diverso che possa riportare l’entusiasmo e la voglia che ci hanno contraddistinto prima della pausa. – il commiato del tecnico – Ho la coscienza apposto, ho dato tutto me stesso, ho commesso errori sicuramente ma sempre con l’intento di fare il bene dell’Olympic Salerno! E per il bene della squadra mi faccio da parte, non posso nascondere che da alcuni mi aspettavo qualcosa in più ed è lì che sento di aver fallito ancor di più ma ci tengo a ringraziare ogni giocatore che ho incrociato in questo percorso, dal primo all’ultimo, da chi ho schierato sempre dal 1′ minuto a chi ho fatto giocare di meno. Un ringraziamento doveroso con l’auspicio che possa tornare quel sorriso che ultimamente ci è venuto a mancare”.
Dopo la lunga pausa inframezzata dalla sfida con il Salernum Baronissi, torna in campo la Juniores e lo fa con una prestazione incoraggiante nonostante il ko per 5-0 nel derby con il Centro Storico. L’approccio è giusto da parte dei biancorossini che giocano con la difesa alta e pressano con grande determinazione i granatini. Sono di marca Olympic anche le prime occasioni con tre tentativi di Schiaffo fuori misura o neutralizzati da portiere prima che un tiro-cross di Cotecchia sorprenda Zarra. E’ lo stesso Cotecchia a raddoppiare con un diagonale dalla sinistra al termine di un contropiede poi la squadra di Apicella si salva sul pallonetto di Fresta smanacciato da Palatucci e la conclusione di Lambiase rintuzzata dallo stesso numero uno. Nella ripresa il Centro Storico allunga nel punteggio giocando di rimessa con le reti di Petrullo ed il bis di Tedesco ma i colchoneros meriterebbero almeno un goal: la traversa dice no a Roberto imbeccato da Esposito, poi Palatucci è prodigioso su Roberto dopo un’insistita azione di Felici che da lì a poco va in due circostanze vicino al bersaglio grosso. “Abbiamo perso ma sono contento – il commento di mister Fiorenzo Sica – ho notato una grande crescita dal punto di vista mentale, il punteggio finale è ingeneroso per quanto espresso ed anche per il buon comportamento della nostra difesa e del nostro portiere. Rispetto al girone d’andata mi sta piacendo la cattiveria agonistica, l’assenza di timore reverenziale da parte dei ragazzi: di questo passo i risultati arriveranno”. Così in campo il Centro Storico: Palatucci, Mollo, Troisi (Senatore), Picariello (Petrullo), Morena, Aufiero, Tedesco, Cotecchia, Gallo, Fusco, Lamagna. Così l’Olympic: Zarra, De Chiara, Nazzecone (Roberto), Dente, Barbarito, Fresta, Lambiase, Schiaffo (Inglese), Felici, Esposito (Bettinelli), Parisi.