Il nuovo componente dello staff di Italia Baseball guidato da Mike Piazza è il pitching coach Robert “Bobby” Cramer. L’ex lanciatore mancino, classe 1979 e originario di Anaheim (California), entra per la prima volta nel mondo del baseball europeo dopo aver trascorso gli ultimi sei anni nel ruolo di pitching instructor per la Major League Baseball in giro per il mondo. In particolare, Cramer è stato coinvolto nel continente asiatico in vari clinic ed è stato il pitching coordinator dell’MLB Taiwan Elite Camp dal 2014 al 2017.
Il percorso da giocatore del californiano, prodotto di Long Beach State University, non è stato dei più convenzionali: selezionato nel 2001 dai Seattle Mariners, dovette fermarsi subito per un infortunio al braccio giocando poi nell’organizzazione dei Tampa Devil Rays. Dopo un paio di anni sabbatici, rientra nel mondo del baseball professionistico nel 2007, sempre partendo dalle leghe minori, con le squadre affiliate agli Oakland Athletics, e un anno nelle leghe indipendenti. La svolta arriva nel 2010, quando Cramer vince 13 partite con i Quintana Roo Tigres in Messico e, dopo la conferma in triplo A con Sacramento, compie il suo debutto in MLB a quasi 31 anni con la divisa degli A’s contro i Kansas City Royals. Sarà la prima di quattro partenze nel 2010, a cui si aggiungono 5 apparizioni da rilievo nel 2011 per completare la sua avventura in MLB (9 presenze, media PGL di 2.53 in 32 riprese lanciate). Prima di interrompere la sua agonistica, Cramer vivrà ancora un paio di esperienze in Messico (Obregon, Quintana Roo e Reynosa) e in Giappone a Yokohama tra il 2012 e l’inverno del 2013.
Dal 2014 si occupa di promozione e diffusione del prodotto MLB a livello internazionale e dello sviluppo tecnico di giovani giocatori in giro per il mondo, in particolare in estremo oriente dove, fra Cina e Taiwan, sviluppa la sua esperienza di istruttore e pitching coach.
Utilizzatore certificato anche delle più recenti metodologie digitali per la misurazione e lo sviluppo dei giocatori, si avventura oggi per la prima volta nel baseball europeo entrando nello staff azzurro della squadra Elite con il compito di coordinare il gruppo che si occupa di allenare i lanciatori a tutti i livelli.