In sala stampa alla Vitrifrigo Arena il coach della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Aza Petrovic ha annunciato le sue dimissioni.
“Dopo le ultime due partite contro la Fortitudo Bologna e Tortona mi sono guardato allo specchio e ho visto cose che non mi sono piaciute. Perdere ci può stare, ma non in questo modo. Allenarsi bene ma entrare in campo come visto contro la Fortitudo e Tortona non è possibile. Ieri ho parlato con Ario e ho deciso di lasciare la guida dello staff tecnico. Non accetto di perdere come è avvenuto nelle ultime due partite, me ne assumo la responsabilità. I giocatori devono iniziare a giocare come squadra, a correre e a difendere. Voglio bene a questa società e a questa città ma i sentimenti vanno separati dall’aspetto professionale”.
“Allenarsi bene – ha proseguito Petrovic – e poi entrare in campo subendo 52 punti come domenica per nostri errori significa non aver appreso le lezioni giuste. In vista del match contro la Fortitudo abbiamo parlato per quattro giorni di limitare Benzing che invece ha iniziato la partita con un tiro apertissimo. Con questa decisione voglio svegliare i giocatori. Contro Sassari e Trieste era andato tutto abbastanza bene; contro Tortona dopo la rimonta l’inerzia sul 70-73 era tutta a nostro favore. Nel timeout abbiamo parlato di cose specifiche e subito dopo in campo è successo tutto il contrario. Questo significa che i miei messaggi non arrivano ai giocatori e in 30 anni di carriera devo dire che mi è capitato raramente. Questo è stato l’ultimo, ennesimo, shock. Non si possono perdere due partite nel modo che abbiamo visto nelle due giornate. Il vicecoach Bruno Savignani e l’assistant coach Luca Pentucci hanno svolto un ottimo lavoro e sono stati sempre molto disponibili. Bruno è un ottimo coach e continuerà a far parte dello staff tecnico. Ho parlato con la squadra e ho chiesto a tutti i giocatori di scendere in campo con chimica. Nelle prossime due partite in casa arriveranno Trento e Napoli. Nelle ultime settimane non abbiamo giocato bene, ora tocca ai giocatori dare una risposta che tutta Pesaro merita”.
Il Presidente della Vuelle Ario Costa ha affermato: “Per me è molto difficile trovare le parole per commentare questo momento, le scelte fatte nella costruzione della squadra sono state condivise da tutti, non c’è un unico responsabile. Adesso più che mai la colpa non è dell’allenatore, ad Aza vanno fatti tanti elogi per il gesto di ieri compiuto con il cuore e che non mi aspettavo. Lui ha aiutato in molti modi la squadra che invece non lo ha aiutato. Ci sono dei problemi, per me queste sono ore terribili. Non è assolutamente colpa di Aza che da grande uomo corretto e onesto ha deciso di compiere questo gesto. Purtroppo non siamo stati capaci di rispettare il contratto che ci ha legato fino a questo momento. Lo ringrazio molto anche a nome del Consorzio Pesaro Basket guidato da Luciano Amadori. Cercheremo di capire dove sta la mancanza di gruppo che abbiamo sperato di trovare nelle ultime settimane di lavoro. Valuteremo e prenderemo una decisione in merito a chi potrà mettere in riga la squadra, il cui comportamento così non va bene”.