Uno spettacolare Romagnoli chiude all’ottavo posto assoluto. Bene anche Luca Pieri e gli equipaggi Comparoli-Bevilacqua, Ingignoli-Bottega e Cerruti-Rosso
“E’ stato un Rally del Rubinetto … aperto!” E’ solo una battuta ma “rende bene” il clima in cui si è corsa ieri, fra le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, una gara lunghissima, difficile e soprattutto bagnata. “E la nebbia, vogliamo parlare della nebbia?” aggiunge il pilota Biella Corse Ingignoli … ma la stessa cosa (raccontando con quanta difficoltà ha guidato il suo pilota) la dice, al termine della gara, un navigatore esperto come Luca Pieri.
Eppure c’è stato chi, pur in queste condizioni, è riuscito a farsi notare. Prendete l’ordine d’arrivo: i primi posti, con l’eccezione di una WRC (ma ci sta!), sono tutti occupati da vetture R5 tranne … l’ottava posizione, dove c’è la “piccola” Toyota Yaris GR R1T 4×4 del giovanissimo Federico Romagnoli! Che, fra l’altro, ha corso il “Rubinetto” per “fare un po’ di strada” con la navigatrice Lisa Bollito, che lo affiancherà nelle ultime tre gare della stagione della GR Yaris Rally Cup 2021 (Verona, Modena e Monza).
“Quella di Federico è stata una super prestazione” commenta il “team manager” di Biella Corse, Alby Negri. “Basti pensare che sul Mottarone ha chiuso con il quinto tempo assoluto, a pochissimo dai primi e davanti persino a Crugnola, il campione italiano in carica! E’ un grande!”. “L’ottavo posto assoluto è per noi un risultato bellissimo ma anche assolutamente inaspettato” è il commento del pilota; “perché il “Rubinetto” sarà anche la mia gara di casa ma non l’avevo mai affrontata in queste condizioni! Anzi, prima di questo rally non avevo mai fatto una gara sotto la pioggia e per di più con la nebbia! E’ stato un vero e proprio calvario! Della prova del Mottarone, che dire … è un tracciato che conosco bene e che ho voluto fare al meglio, senza errori; ma non avrei mai pensato di fare il quinto tempo assoluto! Ora mi concentro sulla Coppa; con Lisa, che già conoscevo, mi sono trovato bene, e spero che questa esperienza ci serva per fare al meglio anche le prossime gare!” Va ricordato che Romagnoli-Bollito hanno chiuso all’8° posto assoluto, primi nella classifica di gruppo R nazionale, primi della classe R1T 4×4 nazionale e primi nella classifica riservata ai piloti “Under 25”.
Poche posizioni più dietro, al 12° posto assoluto, decimi di gruppo R e della classe R5 si sono invece piazzati Emanuel Comparoli e Marco Bevilacqua, equipaggio locale per la prima volta in gara con le insegne di Biella Corse su di una Skoda Fabia R5 del Team Bianchi. “E’ stata dura!” ha commentato il pilota al termine. “Siamo contenti del risultato perché, dopo due anni che non correvamo, qualche soddisfazione ce la siamo tolta. Però siamo anche dispiaciuti per il fatto che, a metà rally (nonostante fosse la prima volta che gareggiavamo con quella macchina), eravamo ottavi assoluti! Poi … sinceramente, non me la sono sentita di rischiare, al via dell’ultima prova non si vedeva niente! Se uno usciva di strada lì, non lo trovavano più: non si vedeva nemmeno il cofano della macchina!”.
A seguire, Fausto Ingignoli e Simone Bottega, su Peugeot 208 R2B, hanno chiuso al 60° posto assoluto, trentaquattresimi di gruppo R e undicesimi della classe R2B (il loro commento finale? “E’ stata una gara davvero difficilissima, ai limiti dell’impraticabilità!”); mentre Lorenzo Cerruti e Ilvo Rosso, su Renault Clio N3/S3, hanno finito il rally al 75° posto assoluto, tredicesimi di gruppo N, e quarti della classe N3.
Infine il navigatore di Biella Corse, Luca Pieri, che era in gara con il pilota Massimo Marasso su di una Skoda Fabia R5. Si sono piazzati al 9° posto assoluto, settimi di gruppo R e della classe R5. “E’ stata durissima! Il mio pilota con la nebbia fa davvero tanta fatica. Siamo partiti male, poi abbiamo recuperato e siamo riusciti a chiuderla in modo soddisfacente, noni assoluti e, soprattutto, primi del Trofeo Michelin e secondi nella classifica del Campionato Rally di Zona. Va bene così!”.
All’appello mancano soltanto Pier Angelo Tasinato e Chiara Lavagno che la gara, con la Skoda Fabia R5, non l’hanno nemmeno corsa a causa di un piccolo infortunio sul lavoro del pilota. Auguri di pronta guarigione!