Ma si sa che nella pallacanestro non sempre è tutto scontato… anzi…
Oleggio inizia a rosicchiare il vantaggio del College arrivando al 49-39 dell’intervallo, aumentando la sua pericolosità e limitando le folate di Jovanovic e Boglio.
Poco a giudicare dal successivo 68-54 del 30′ che sembrava rimarcare ancora di più la freschezza del College Borgomanero.
La verità è che nell’ultimo quarto le giocate di Negri, Romano e Giampieri, hanno sopperito la mancanza di De Ros (infortunio alla caviglia molto doloroso ma per aver appoggiato male il piede a terra da solo), mettendo in evidenza alcune lacune della gioventù piemontese del College.
Si arriva così all’ultimo minuto con il sorpasso di Oleggio, dopo che 8 punti in fila di Alessandro Ferrari avevano ricacciato indietro la rimonta della Mamy.
Sono i liberi di Boglio a pochi secondi dalla fine della gara ad impattare sul 78-78 e poi a dare un punto di vantaggio ai suoi.
Giampieri ha in mano la palla della gara, ma il suo tentativo di uno contro uno si infrange sulla difesa biancoblu, regalando il terzo posto a Borgomanero.
OLEGGIO MAGIC BASKET – COLLEGE BORGOMANERO 78-79 (19-32; 20-17; 15-19; 24-11)
Per Oleggio: Negri 9 (3/5; 1/1), Maresca 7 (2/8; 1/4), De Ros 14 (7/12; 0/5), Bertolani, Ballarin 0, Acconito 0 (0/2 da 2), Palestra, Romano 17 (3/5; 3/7), Temporali, Ponti, Seck 10 (4/10 da 2), Giampieri 21 (3/6; 3/6)
Rimbalzi: 44 (12+32 Maresca 11), palle recuperate 10 (Romano 4), assist 13 (Giampieri e Maresca 3)
Per College: Cecchi 2 (1/2 da 2), Jovanovic 13 (3/5; 2/4), Piscetta, Ferrari A. 8 (4/8; 0/3), Ferrari F. 0, Loro 11 (3/6; 1/7), Diouf 4 (2/2 da 2), Boglio 14 (3/12; 2/5), Attademo 7 (2/2; 1/1), Airaghi 11 (5/13 da 2), Nwohuocha, Ghigo 9 (0/1; 3/6)
Rimbalzi 48 (17+31 Airaghi 15), palle recuperate 7 (Boglio 4), assist 14 (Boglio 6)
La finale per il 1°/2° posto premia i ragazzi di coach Riccardo Eliantonio, grazie alla vittoria per 90-74 inflitta alla Robur Varese.
L’avvio di gara è molto simile a quello visto 24 ore prima, contro Oleggio, con un ritmo ed un’organizzazione offensiva da squadra di grande livello. I meccanismi cominciano a funzionare, anche se sarà necessario un lavoro costante per continuare a migliorare l’intesa tra i singoli. Di sicuro, Tommaso Marino ci mette lo zampino, dispensando palloni d’oro ai compagni. A beneficiarne maggiormente è Sebastiano Bianchi, autore di una prova da 23 punti e 10 rimbalzi, con percentuali da 2 punti che superano il 70%, utili a fargli conquistare il premio di miglior giocatore della manifestazione.
La prima frazione di gara si conclude con Legnano avanti 27-16, in virtù di tante buone cose viste già in semifinale contro Oleggio e un atteggiamento su entrambe le metà campo che fa ben sperare in vista del campionato.
Varese schiera due giocatori dalla grande esperienza come Marco Allegretti e Andrea Pilotti, coadiuvati da elementi freschi come Matteo Librizzi e Nicolò Virginio. Sia Legnano che Varese manifestano qualche problema dalla lunga distanza, mentre gli attacchi sembrano funzionare meglio nel pitturato e grazie alle penetrazioni a canestro.
La Robur accorcia nel secondo quarto, portandosi sul 49-42 all’intervallo e valorizzando l’apporto vicino a canestro di due elementi come Spatti e Gaye, visto lo scorso anno al PalaBorsani con la maglia di Valceresio.
La costante, oltre a Sebastiano Bianchi e Tommaso Marino, si chiama Giacomo Leardini, efficiente tanto in attacco quanto in difesa e bravo ad alternare soluzioni dalla lunga distanza al gioco spalle a canestro. Fatica di più Diego Terenzi, impreciso nei primi 10 minuti e ben più ordinato con il passare del tempo.
A fare la differenza, in più di uno frangente, sono anche i tiri liberi. Varese si dimostra vulnerabile dal punto di vista difensivo, accumulando falli di squadra che spediscono Legnano in lunetta con largo anticipo e consentendo allo staff dei Knights di ruotare anche gli elementi più giovani senza perdere di qualità.
Da sottolineare la prova di Roveda, da una parte, e quella di Maruca, dall’altra, al di là di quelle che possono essere le statistiche alla sirena finale. Due ragazzi in costante crescita che si stanno prendendo sempre più responsabilità e che sono chiamati a recitare un ruolo da protagonisti nella stagione che avrà inizio tra una settimana.
La seconda parte della gara viene controllata dai Knights senza eccessivi problemi, con un Solaroli da 15 punti, a cui si contrappone, per lo meno a livello balistico, un Khadim Gaye da 16 punti e 8 rimbalzi in 14 minuti di impiego.
Un’occasione importante per provare il lavoro svolto in settimana e per colmare le lacune che potrebbero mettere la strada in salita.
Primi incontri di campionato che vedranno Bianchi e Leardini chiamati agli straordinari, nell’attesa che Cepic possa ritrovare la condizione migliore e lasciarsi alle spalle i guai fisici che lo stanno costringendo ai box, ma di sicuro ciò che si è visto in questi due match ravvicinati risulta incoraggiante.
Per coach Gabriele Donati, invece, la necessità di mantenere sempre alto il livello di attenzione e di esecuzione, cercando il meno possibile le forzature e costringendo i suoi giocatori a migliorare la circolazione della palla, alla ricerca della soluzione migliore.
Tra una settimana, la palla a due che aprirà le danze, per fare sul serio e per testare, concretamente, la bontà del lavoro svolto fino a questo momento.
Per Legnano: Bassani 0, Roveda 5 (2/3; 0/1), Ferrario A. 0 (0/1 da 2), Dell’Acqua 0, Pisoni 0, Ferrario L. 2 (1/1 da 2), Casini 11 (0/2; 3/4), Bianchi 23 (8/11; 1/4), Marino 10 (3/3; 0/6), Terenzi 8 (0/1; 1/7), Solaroli 15 (6/9; 0/3), Leardini 16 (3/4; 2/5)
Rimbalzi 38 (11+27 Bianchi 10), palle recuperate 6 (Leardini 2), assist 18 (Marino 7)
Per Varese: Librizzi 9 (3/3; 0/1), Dal Ben 3 (1/1 da 3), Somaschini 7 (2/2; 1/5), Veronesi, Trentini 2 (1/1 da 2), Maruca 8 (1/3; 2/5), Pilotti 6 (3/6; 0/1), Virgilio 3 (0/1; 1/7), Gaye 16 (7/8 da 2), Spatti 8 (4/7 da 2), Allegretti 12 (4/7; 1/4)
Rimbalzi 32 (5+27 Gaye 8), palle recuperate 6, assist 12 (Librizzi 4)