Credits Maria Angela Cinardo – Mfsport.net
C.C. ORTIGIA – TELIMAR PALERMO 5 – 6 (0-2, 2-2, 0-2, 3-0)
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi 1, A. Condemi 1, Klikovac, Ferrero, Di Luciano, Gallo 1, Mirarchi, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso, Turchini, Di Patti, Occhione, Vlahovic 1, Giliberti, Marziali, Lo Cascio (Cap), Irving 3, Lo Dico 1, Basic 1, De Totero. Allenatore: Marco “Gu” Baldineti
Arbitri: Riccardo Carmignani (Messina) e Mirko Schiavo (Palermo)
Superiorità numeriche: ORT 1/8; TEL 1/5 + 2 rig.
Espulsione definitive: Napolitano (O) e Lo Cascio (T) nel 4° tempo per reciproche scorrettezze. Espulso Piccardo a fine partita per proteste
Derby combattuto e nervoso, con scontri molto duri e tante proteste. Quella andata in scena oggi pomeriggio tra Ortigia e Telimar è stata una partita vera e tosta, con le due squadre che volevano vincere, nonostante avessero già guadagnato la qualificazione con un turno di anticipo. Alla fine la spuntano di misura i palermitani, che sono partiti meglio, con il doppio vantaggio di Irving. Una distanza mantenuta fino a metà gara, quando il punteggio viene fissato sul 4-2 per il Telimar grazie ai gol di Vlahovic (su 5 metri molto contestato) e Basic, che rispondono ai gol di Ciccio Condemi e Rossi. Nel terzo parziale, gli uomini di Baldineti allungano ancora e si portano sul 6-2, con Lo Dico e ancora con uno scatenato Irving, che realizza un altro rigore che agita la panchina dell’Ortigia. Sembra finita, ma negli 8 minuti finali arriva la reazione dei biancoverdi che, con Andrea Condemi, Gallo e Vidovic si portano a meno uno. L’Ortigia può giocare l’ultima azione in attacco ma Schiavo e Carmignani non fischiano un presunto fallo su Gallo facendo infuriare coach Piccardo. Non c’è più tempo per giocare, vince il Telimar, che chiude al primo posto con 9 punti davanti all’Ortigia, a quota 6.
A fine gara Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, fa un bilancio di questa due giorni di Coppa Italia: “È stato un primo turno ottimo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, che era quello di qualificarci. Stasera abbiamo disputato la terza gara in meno di 24 ore e devo dire che la squadra mi è piaciuta, tranne nei tempi centrali, dove ha faticato nel trovare le giuste distanze nel gioco. Forse eravamo un tantino stanchi e la partita si è un po’ innervosita, sfuggendoci di mano. Mi è piaciuta molto, però, la reazione nel finale contro un Telimar che considero un’ottima squadra, allenata benissimo, quarta in campionato l’anno scorso e quest’anno rinforzatasi ulteriormente. Quindi accettiamo il risultato e pensiamo a lavorare. Dobbiamo ancora lavorare tanto, soprattutto nella parte difensiva e anche nel chiarire qualche meccanismo d’attacco quando ci troviamo davanti a delle difese che si chiudono in questo modo. Questa è una cosa che può arrivare solamente con il lavoro e con il tempo, quindi va benissimo così”.
Una partita nella quale le difese si sono comportate molto bene: “Loro – continua il coach dell’Ortigia – hanno difeso a M, una caratteristica delle squadre di Baldineti, che giocano molto bene questa zona M con l’uomo a fianco del centroboa, però devo dire che anche noi abbiamo gestito molto bene gli attacchi in transizione. Abbiamo subito solo sei gol, di cui due su rimpalli e due su rigore. Questo vuol dire che non abbiamo prodotto tanto, ma abbiamo gestito in modo molto positivo la loro parte migliore che è il contropiede”.
Un giudizio anche sui giovani, che oggi in certi momenti costituivano quattro settimi degli uomini in acqua: “La via che abbiamo deciso con la società – conclude Piccardo – è questa. Questi ragazzi devono avere minutaggio, devono giocare in fasi importanti della partita. Oggi lo hanno fatto ed è un momento di crescita che va affrontato e va gestito così. Si vince, si perde, questa è una sconfitta che ci deve far bene”.