IL 12 SETTEMBRE TORNA A BELPASSO L’INDIMENTICATA COMPETIZIONE SPORTIVA

“Liberi di correre”. Non ci poteva essere slogan più coerente con il momento storico che stiamo vivendo per la Marcialonga di Belpasso ai nastri di partenza il prossimo 12 settembre.
La corsa come simbolo di libertà, rispetto al chiuso delle nostre case nelle quali siamo stati segregati a causa della Pandemia che ancora impone chiusure e obblighi necessari per proteggere la nostra salute. Ma allo stesso modo per mantenersi in salute è consentito lo sport all’aperto che rimane di notevole importanza per il nostro stato psicofisico.

Questi i presupposti dell’evento sportivo che mancava a Belpasso da oltre due decenni e che avrà un percorso di 12 km, da piazza Sant’Antonio a Piano Bottara, presso Monte Sona, nel piazzale Quercia, sull’Etna.

La Marcialonga è organizzata dal Comune di Belpasso con il sindaco Daniele Motta, il presidente del Consiglio Comunale, Patrizia Vinci, l’assessore allo Sport, Fiorella Vadalà, il consigliere con delega agli Eventi, Salvo Pappalardo. Parte integrante operativo dell’organizzazione Rosario Verona, ex agonista di livello internazionale, già organizzatore di eventi sportivi simili e presidente dell’ass.ne “Etna free sport emotion”.

“Monitorando costantemente la questione dei contagi Covid, portiamo avanti con gioia questa iniziativa – dichiara il sindaco Motta – che ha come presupposto lo sport all’aria aperta e l’incoming turistico nel nostro paese da parte degli atleti partecipanti”.

“Da ex atleta agonista partecipante di questa stessa Marcialonga non posso che manifestare tutta la mia soddisfazione – ha dichiarato il presidente Vinci – nell’aver dato il mio contributo affinché tornasse a Belpasso dopo così tanti anni”.

“La Marcialonga di Belpasso – ha affermato l’assessore Vadalà – ha una certa rilevanza dal punto di vista sportivo per via del suo percorso impegnativo, di fatto sempre in salita, specie negli ultimi 8 km, per il quale bisognerà avere una preparazione specifica per ottenere un risultato agonistico con tempi eccellenti”.

Ci sono, dunque, tutti i presupposti affinchè questa gara, anche per espressa volontà di Rosario Verona, diventi una competizione di livello extra nazionale.