Il manager azzurro ha affidato la pedana a Michele Dal Pozzo che l’ha protetta per le prime due riprese collezionando ben sei strikeout su 27 lanci e sette battitori affrontati, mettendo a segno anche un pulito primo inning con tre strikeout su altrettanti battitori. A spiccare però è stato l’attacco, come lascia intendere il risultato finale. L’Italia segna quattro punti nel primo inning con un doppio di Federico Magalotti (2-2, 2 PBC) e approfittando delle difficoltà della difesa polacca (4 errori in totale), e ne mettono a segno altrettanti nel secondo attacco dove si mettono in luce Patrik Silva (2-3, 2 PBC) e Matteo Chinello (3-3, PBC), quest’ultimo con una battuta profonda nell’esterno sinistro che vale due arrivi a casa, compreso il suo. Un infinito terzo inning regala infine quindici punti con 21 turni in battuta complessivi. Chiude la partita la staffetta Matteo Chinello–Francesco Carlini per i tre 3 strikeout che chiudono la partita per differenza punti.
“Abbiamo messo il primo mattoncino, ne dobbiamo mettere degli altri. Era importante rompere il ghiaccio e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”, racconta a fine partita il manager Stefano Burato. “Siamo partiti con il piede giusto e dobbiamo restare concentrati perché il nostro obiettivo minimo è la semifinale”, puntualizza Burato.
Domani, mercoledì 11 agosto, test più impegnativi per gli azzurrini che disputeranno due partite rispettivamente contro la Repubblica Ceca alle ore 9.30 e contro l’Ungheria alle ore 15: “Domani incontreremo la Repubblica Ceca per una partita che potrebbe risultare determinante per il nostro cammino e l’affronteremo con lo spirito giusto”.