La Repubblica Ceca è la prima squadra a mettere uno stop alle azzurrine. Nella prima partita del secondo round robin, quello che darà la griglia delle finali per le medaglie, il cliché si ribalta rispetto a ciò che si era visto nella prima parte del torneo: l’Italia passa in vantaggio e viene rimontata. Sconfitta netta 9-4, ma non una resa
Il cammino verso la finale del Campionato Europeo di Praga ora è un po’ più complicato, ma non impossibile. Per l’Italia Under 18 arriva la prima sconfitta del torneo e la si registra nella prima sfida del secondo round robin contro le padrone di casa della Repubblica Ceca. Una sconfitta abbastanza netta nel risultato (9-4) ma non così tanto nei valori tecnici e soprattutto arrivata al termine di una partita che le azzurrine hanno combattuto su ogni lancio, dall’inizio alla fine; anche quando le ceke pregustavano l’idea di chiudere per manifesta inferiorità dell’avversario. Invece l’Italia non ha voluto cedere il passo e ha lottato con ogni arma a propria disposizione. Certo, come aveva detto anche nei giorni scorsi il manager Andrea Longagnani, non è possibile lasciare certe occasioni ad avversari come la Repubblica Ceca, quando ne ha l’occasione quella ceka sa essere una squadra cinica e approfittarne, ma la partita persa quando c’è ancora cammino da compiere può essere un utile campanello di allarme.
Per una volta è l’Italia a passare in vantaggio, con un solo-homer di Marianna Zumerle (utilizzata sia in pedana, sia nel lineup) che sembrava aver dato la giusta carica. Una gioia e un vantaggio effimeri, specialmente perché è la stessa Zumerle che, dopo due facili out, nella parte bassa del secondo, mette in base i due corridori che, con una valida di Tatana Touskova, segnano i punti di pareggio e vantaggio.
Anche se sul punto del 2-1 (realizzato da Eliska Plevova) il tag di Agnese Giacometti (come evidenzia la foto di copertina) sembra abbastanza evidente. Una chiamata arbitrale diversa avrebbe fermato la ripresa sull’1-1 e il big-inning ceko, probabilmente, non si sarebbe concretizzato. Andando avanti, invece, Longagnani è stato costretto a togliere Zumerle dalla pedana (rilevata da Sarah Bortolotti) e con errore difensivo un fuoricampo di Karolina Dvòrakova si sono materializzati i 6 punti che hanno mandato la Repubblica sul velluto.
Da quel momento la rincorsa dell’Italia è stata molto difficile. A un certo punto (quinto inning, iniziato con base ball limata da Zumerle e valide di Alessia Borracelli e Angelica Agrò) le padrone di casa sono anche state a un passo dalla vittoria prima del limite delle sette riprese, ma l’orgoglio delle azzurrine si è palesato e ha costretto la Repubblica Ceca a oltre due ore e mezzo di partita. Una dimostrazione utile in chiave futura; in vista di un possibile replay del match in finale, per arrivare alla quale l’Italia dovrà battere Regno dei Paesi Bassi (ore 12.30) e Spagna (ore 17.30), prossime due avversarie nella giornata di venerdì 23 luglio.
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