Una giornata allegra, dinamica ed emozionante, vissuta all’insegna della sportività e della solidarietà. È così che sarà ricordata la prima edizione del Suzuki Bike Day, la grande festa del ciclismo organizzata da Suzuki Italia e patrocinata dalla Federazione Ciclistica Italiana che si è svolta lo scorso sabato 10 luglio a Carpegna, in provincia di Pesaro e Urbino. La manifestazione non competitiva ha visto la partecipazione di 480 persone, che hanno affrontato il magnifico tracciato ad anello lungo 16 km, disegnato nella pittoresca cornice dell’Appennino, a cavallo del confine tra le Marche e l’Emilia Romagna. Il percorso ha avuto come tratto più impegnativo la salita al Monte Carpegna, con un dislivello di 740 m e pendenze massime del 15%. Quest’ascesa leggendaria, resa famosa da Marco Pantani, che qui si allenava spesso e al quale è dedicato un monumento in cima al passo a quota 1.367 m s.l.m, ha richiamato al via atleti di grande spessore e appassionati di ogni livello. Avvalendosi del percorso esclusivamente chiuso al traffico, appassionati e sportivi hanno vissuto con entusiasmo la possibilità di pedalare liberamente in compagnia di famigliari, amici e sportivi di alto calibro
Divertimento per tutti
Il Suzuki Bike Day ha regalato divertimento a tutti gli amanti del pedale, per la gioia di un pubblico vasto e trasversale, senza distinzione di preparazione atletica o di età. Basti pensare all’iscritto all’evento più junior, di soli 7 anni e al più senior, di 73 anni. I partecipanti e i loro accompagnatori hanno trovato un vivace punto di animazione nel Suzuki Village, sorto per l’occasione in Piazza dei Conti, offrendo tra le altre cose un apprezzato punto di ristoro e la comoda possibilità di noleggiare e-bike a breve distanza dalla linea di partenza e di arrivo.
In sella accanto a VIP e campioni
I ciclisti del Suzuki Bike Day hanno avuto modo di incontrare diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, a partire da Davide Cassani, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali di Ciclismo, che ha aperto la manifestazione, pedalando al fianco di Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia. A Carpegna sono saliti in sella anche alcuni degli Ambassador del brand, come la Campionessa del Mondo di pattinaggio artistico Carolina Kostner, otto atleti della nazionale italiana di Short Track della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, il pluricampione del Rally italiano Renato Travaglia e l’ex Iena e conduttore televisivo Marco Berry.
Un messaggio importante
Suzuki è grata a tutti coloro che hanno scelto di schierarsi al suo fianco nel promuovere una vita attiva e sana all’aria aperta e nel massimo rispetto dell’ambiente circostante, come quella che si può affrontare ogni giorno con i modelli delle gamme auto, moto e marine di Hamamatsu. Il ciclismo coglie l’essenza più pura di questo ideale di libertà e di mobilità sostenibile, sia quando è praticato con la sola forza dei muscoli, sia quando si avvale della pedalata assistita a supporto elettrico, una tecnologia green che richiama subito quella ibrida presente su tutti i modelli della gamma Suzuki Auto.
Pedalare fa bene, anche agli altri
Oltre a creare un simpatico clima di festa, il Suzuki Bike Day ha permesso di unire sportività e solidarietà. Suzuki ha devoluto il ricavato delle iscrizioni all’evento a favore della Fondazione Michele Scarponi, che finanzia progetti volti a educare al corretto comportamento stradale, oltre che alla diffusione di una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole. Suzuki ha inoltre dato a tutti gli iscritti l’opportunità di pagare una quota maggiorata di un’offerta libera. Tale invito è stato accolto con favore da oltre la metà dei partecipanti.
Il ringraziamento più sentito va quindi ai 480 iscritti all’evento. Grazie alle loro donazioni, Suzuki ha raccolto 4.002 Euro, devoluti a favore della Fondazione Scarponi.
Suzuki ringrazia anche la partecipazione degli sponsor, che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: Fratelli Beretta, Enervit, Valmora, Lays, ChinottoNeri