I 15 atleti e atlete della squadra olimpica di judo, lotta e karate sono stati presentati alla stampa oggi, nel salone d’onore del CONI, alla presenza del vertice federale FIJLKAM e del Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Sul palco d’onore insieme al Presidente Falcone e al Presidente Malagò sedevano il campione olimpico e 200a medaglia d’oro olimpica italiana Fabio Basile (judo), la vicecampionessa di Rio Odette Giuffrida (judo), il Campione del mondo e n. 1 della ranking mondiale Frank Chamizo (lotta) e il capitano della squadra di karate il pluricampione del mondo Luigi Busà.
Molto affettuoso l’intervento del Presidente Malagò che ha sottolineato come “la FIJLKAM è una famiglia coesa, seppur nella differenza dei singoli sport che la compongono. Unione che può portare grandi risultati, che sono quelli che io mi aspetto, perchè dobbiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto a Rio. Vi metto sotto pressione – ha scherzato con gli atleti il Presidente Malagò – fate come volete, distribuitele come volete, ma portate a casa tante medaglie. Vi ho seguito in tutto il percorso di qualificazione, so quante difficoltà e quanti sacrifici avete affrontato e quante ne affronteremo anche a Tokyo anche per via del Covid. Ma so che potete fare tanto e che siete in grado di superare con successo le ulteriori difficoltà.”
Molto ispirati anche gli interventi degli atleti sul palco, da Fabio Basile “mi sento in grande forma, mi sono allenato giorno e notte e non è un modo di dire, sono stati proprio giorni e notti e ho un solo obiettivo: vincere per la seconda volta in una categoria di peso diversa e diventare leggenda.”
a Odette Giuffrida “sono orgogliosa della mia seconda olimpiade, sono una persona diversa da quella che ero a Tokyo, ho cinque anni di più e una nuova consapevolezza. Auguro a tutti noi di divertirci a Tokyo e di dare tutto, dobbiamo puntare tutti al massimo. Mi piace chiamarla ‘Olimpiade della motivazione’ perchè abbiamo superato mille difficoltà e siamo pronti. Ho un sogno e per realizzarlo sono sfacciata, ma dico al Presidente Malagò che vorrei un giorno portare la bandiera tricolore.”. Frank Chamizo ha posto l’accento sull’importanza di essere una squadra: “indipendentemente dallo sport che facciamo noi siamo una squadra e sono convinto che insieme siamo più forti che da soli. Ringrazio per questa seconda opportunità , ma non voglio dire nulla solo che mi sono allenato forte. Il 2020 è stato veramente difficile, essere fermi per un anno è stata dura, una botta enorme per un atleta. Ma oggi siamo tutti pronti e siamo una bella squadra: andiamo a prenderci Tokyo.” Accento sulla forza della coesione anche per Luigi Busà “la FILKAM è la mia famiglia, ho passato più tempo con i miei colleghi in nazionale che con i miei famigliari, abbiamo fatto tanti sacrifici insieme e ovunque vado loro sono con me. Ci stiamo allenando benissimo e sono sicuro che ci andremo a prendere quello che ci spetta, gioendo insieme e condividendo, come la famiglia che siamo.”
Gli altri atleti qualificato per i Giochi Olimpici di Tokyo sono: per il judo Manuel Lombardo (n. 1 della ranking mondiale nei 66 kg), Francesca Milani (48 kg), Christian Parlati (81 kg), Maria Centracchio (63 kg), Alice Bellandi (70 kg) e Nicholas Mungai (90 kg); nella lotta stile libero Abraham Conyedo e nel karate Viviana Bottaro e Mattia Busato nella specialità kata, Silvia Semeraro (61 kg) e Angelo Crescenzo (67 kg) nel kumite.
Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi l’Italia parteciperà alla gara a squadre di judo, gara innovativa a team misto, alla quale la nazionale tricolore accede di diritto potendo coprire le categorie previste con le qualificazioni individuali (57, 70, +70, 73, 90, +90).