La Pro Recco batte il Telimar 12-5 e vola in finale di Coppa Italia. Domani, alle 19, affronterà la vincente di Brescia – Ortigia, partita rimasta in bilico fino a poche ore dal fischio d’inizio a causa di un caso di positività nello staff tecnico dei siciliani.
Alla Piscina olimpica comunale di Palermo mister Hernandez schiera la squadra al completo. Primo tempo all’inseguimento per i biancocelesti che pareggiano con la ripartenza di Figari il gol dal centro di Marziali e poi, con l’alzo e tiro di Mandic, a 43 secondi dalla sirena, annullano il secondo vantaggio firmato da Vlahovic su rigore: alla sirena il punteggio è di parità, 2-2.
Copione che non cambia nei secondi otto minuti, con i siciliani ancora in vantaggio due volte grazie alle reti di Marziali e Vlahovic, entrambe con l’uomo in più. La Pro Recco, come nel primo tempo, pareggia prima con un diagonale di Figlioli e poi con Younger, a porta vuota, servito da Figlioli. Il vantaggio biancoceleste arriva solo a 85 secondi dal cambio campo: lo segna Echenique che capitalizza la sosta nel pozzetto di Occhione. Superiorità che non sbaglia neppure Luongo in controfuga (6-4) a 32 secondi dalla sirena.
I biancocelesti spengono la verve offensiva dei padroni di casa e nella seconda metà del terzo quarto alzano il ritmo e allungano con un fantastico Ivovic, a segno tre volte: sul palo servito da Figlioli, su rigore, con un bolide imparabile (9-4). Dopo undici minuti di astinenza Migliaccio gonfia la rete per il Telimar: è il 9-5 con cui si chiude il tempo.
Negri tra i pali negli ultimi otto minuti che si aprono con il diagonale chirurgico di Echenique dopo 120 secondi di gioco. Presciutti con l’uomo in più allunga sull’11-5 a quattro dal termine. Divario che cresce con la terza marcatura di Echenique: è il 12-5 con cui si chiude la contesa.
“Mi è piaciuta la calma con cui la squadra ha reagito ad un inizio in cui abbiamo trovato qualche difficoltà – afferma mister Hernandez al termine della partita – nella seconda metà di partita abbiamo ritrovato il nostro gioco e fatto quello che avevamo preparato”.
“Abbiamo affrontato una squadra con un gioco particolare e regalato qualche gol che dovevamo evitare – ammette Ivovic – ma la profondità e la qualità della nostra rosa poi ha fatto la differenza. Ora non vediamo l’ora di scendere in acqua per la finale, lo aspettiamo da tanto tempo. Credo sarà ancora il Brescia, una formazione che quest’anno è cresciuta tanto: domani sarà una battaglia dal primo all’ultimo minuto”.