C.C. ORTIGIA- VK JUG ADRIATIC 9 – 11 (4-5, 2-4, 2-1, 1-1)
C.c.Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo (Cap) 1, Gallo 2 Mirarchi, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 2, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Vk Jug Adriatic: Popadic, Obert, Fatovic 1, Loncar (Cap) 1, Krzic 1, I. Vukojevic, Tomasovic, Merkulov 1, Papanastasiou 2, Zuvela 1, Benic 3, Obradovic 1, A. Vukojevic. Allenatore: Vjekoslav Kobeskac
Arbitri: Zsolt Marjay (Ungheria) e Veselin Miskovic (Montenegro)
Superiorità numeriche: ORT 2/6 + 3; JUG 4/10 + 1.
Espulsioni definitive: Rocchi (O) nel 2° tempo per raggiunto limite di falli
Un’ottima Ortigia spaventa lo Jug ed esce sconfitta solo a seguito di qualche episodio sfortunato. La partita è bella e inizia subito con un gran ritmo. È l’Ortigia ad aprire le danze dopo appena 28 secondi con Vidovic. Passano due minuti e lo Jug pareggia con Merkulov, ma i biancoverdi sembrano più in palla e, prima con Napolitano, poi con una magistrale palombella di Giacoppo, si portano sul 3-1. A quel punto, lo Jug sale di ritmo e, anche grazie a qualche fischio discutibile (compreso un gol assegnato con la Var, ma la palla non sembrava essere entrata interamente), riesce a rimontare e addirittura a passare in vantaggio. A 29 secondi dal termine Papanastasiou segna il 5-3, ma negli ultimi secondi ancora Napolitano si alza in cielo e schiaccia per il 4-5. Il secondo tempo è ancora pieno di reti e capovolgimenti di fronte. I croati ne segnano quattro con Fatovic (rigore), Krzic, Obradovic e Benic, l’Ortigia (che perde Rocchi per limite di falli) va a bersaglio due volte su rigore con Gallo. A metà gara è 9-6 Jug. Nel terzo tempo, l’Ortigia gioca molto bene e si avvicina con Vidovic (rigore) e Rossi, abile a sfruttare l’uomo in più. I biancoverdi rimangono calmi, nonostante le decisioni non sempre comprensibili di una coppia arbitrale non proprio in giornata, ma Papanastasiou segna con l’uomo in più e porta a + 2 i croati prima dell’ultimo tempo. Nel parziale conclusivo, Cassia accorcia subito e l’Ortigia si butta alla ricerca del pareggio, ma lo Jug, bravo e fortunato, resiste e segna con Benic il definitivo 11-9 a poco più di 2 minuti dalla sirena. Oggi i biancoverdi avrebbero meritato molto, molto di più.
A fine partita, queste le parole di mister Stefano Piccardo, soddisfatto per l’ottima prova dei suoi: “Abbiamo disputato un’ottima partita, per noi è sempre un onore giocare contro squadre come lo Jug, perché l’Ortigia nella sua storia non aveva mai affrontato formazioni europee di questo livello. Abbiamo fatto un’ottima gara a livello difensivo, poi nelle parti centrali siamo stati fischiati malissimo, ma questa è una costante di questa Champions, probabilmente dobbiamo pagare lo scotto di essere novelli. Oggi sono comunque contento, perché la squadra sta crescendo e sta migliorando rispetto al mese di marzo, quando abbiamo avuto un momento di flessione”.
Nel post-partita ha parlato anche il mancino biancoverde Valentino Gallo, autore di una doppietta e di una prestazione molto positiva: ““Oggi si è visto un netto miglioramento sia a livello di approccio della partita, sia a livello di aggressività e di condizione. Insomma sotto ogni aspetto. Siamo andati molto meglio rispetto agli ultimi incontri, soprattutto quello di Salerno, che è stato l’emblema dell’atteggiamento passivo e del periodo buio che pian piano ci stiamo scrollando di dosso e lasciando alle spalle”.
Domani, ultima giornata di Champions contro lo Spandau Berlino, con l’Ortigia a caccia di ulteriori conferme: “Lo Spandau è molto forte – conclude Gallo – è un avversario molto fisico, forse una delle squadre più forti fisicamente di questo girone di Champions. Sono potenti, giocano molto con le mani addosso, non sarà una partita semplice. Noi però vogliamo giocare ogni partita come se fosse una finale, sia perché ci serve per continuare a ritrovare la fiducia che avevamo perso ultimamente, sia per trovare la condizione fisica e la giusta attitudine che ci sarà utile per affrontare le prossime partite, perché siamo ancora dentro in tutte le competizioni, a parte la Champions. Dobbiamo sfruttare gare come queste per migliorare il nostro gioco e le prestazioni individuali, acquisendo maggiore fiducia e sicurezza”.