Italiani Junior/Promesse, Vercalli tricolore. Bronzo per Romani e staffetta
Subito un grande acuto, altri due podi e qualche piazzamento di peso. E’ questo il bilancio della prima rassegna tricolore, i campionati italiani Junior e Promesse, che ad Ancona hanno visto trionfare per i colori della Fratellanza la mezzofondista Francesca Vercalli, con Nicole Romani bronzo nell’alto Promesse così come la staffetta 4×1 giro femminile della medesima categoria.
Vercalli sul tetto d’Italia
Con una gara in rimonta, Francesca Vercalli è salita sul gradino più alto del podio diventando la campionessa italiana Junior indoor 2021 degli 800 metri con il crono di 2’15”99. Nelle prima battute la gialloblù è rimasta coperta, cercando di sfruttare il ritmo dettato dalle avversarie che comunque ha visto un passaggio di 1’08” al 400. La Vercalli, Junior classe 2002, ha iniziato la sua risalita a due giri dal traguardo riuscendo ad inserirsi in seconda posizione alle spalle della Pansini di Rieti. La coppia ha iniziato una progressione guadagnando un leggero margine sulle avversarie. Al suono della campana la Vercalli ha accorciato le distanze con l’atleta di testa che si è arresa a 100 metri dal traguardo quando le falcate decise dell’atleta geminiana sono state decisive per la vittoria. Dalle retrovie ha provato a spingere sull’acceleratore anche Sofia Bella della Aquacetosa, ma la Vercalli aveva già guadagnato il margine necessario per aggiudicarsi la vittoria. Le parole dei cronisti descrivono perfettamente ciò che ha compiuto la giovane gialloblù: “La Vercalli ha dimostrato una gestione perfetta sul piano tattico, la modenese infatti correva anche contro l’ottimo 2’16”34 realizzato dalla Trenzano, la vincitrice della prima serie che ha poi trovato il quarto posto”.
Staffetta 4×1 giro di bronzo
La chiusura dei campionati ha visto le velociste gialloblù schierarsi nella staffetta 4×1 giro Promesse. La formazione scelta dai tecnici ha visto Alessia Conciliano in prima frazione, che è riuscita a portare al termine una buona prova nonostante il dolore ad un piede. A correre i secondi 200 metri è stata Lisa Martignani passando poi il testimone ad Irene Pini. A chiudere è stata Anna Cavalieri che ha fatto fermare il cronometro su 1’42”19, di poco alle spalle dell’Atletica Vicentina per un terzo posto che non fa altro che alimentare la lunga storia dei podi in staffetta per la Fratellanza.
Salti, Romani di bronzo
Scende di un gradino rispetto alla rassegna estiva, ma si conferma sul podio del salto in alto Promesse la romagnola di casa Fratellanza, Nicole Romani. Gara di altissimo livello quella andata in scena per il titolo tricolore con la gialloblù che seleziona al massimo i salti superando al primo tentativo le misure di 1.71, 1.76 e addirittura 1.80. A questo punto è già podio e sarà un bronzo per lei che valicherà anche l’1.82, nuovo personale e minimo per gli Europei U23, prima di arrestarsi a 1.84. Nel lungo maschile, invece, deve accontentarsi dell’ottavo posto Samuele Campi che piazza una lunga serie di ottimi salti oltre i sette metri senza però trovare quel guizzo in più che era arrivato agli italiani estivi e che lo aveva catapultato ad un passo dal successo.
Infine, nonostante sia solo una delle tante specialità da lui praticate, conquista un ottimo ottavo posto nell’asta Juniores il campione italiano delle Prove Multiple all’aperto Yoro Menghi. Quattro metri la misura da lui valicata, con tre errori a 4.20 che sarebbe significato un miglioramento di dieci centimetri rispetto al personale fatto registrare la scorsa estate. Per Menghi anche la partecipazione ed il dodicesimo posto in 8”43 nei 60 ostacoli.
Lanci, Omovbe ai piedi del podio
Si conferma tra le big a livello Juniores nel lancio del peso Lucy Eseosa Omovbe, che nella gara più importante della stagione conquista il quarto posto nonostante una preparazione incentrata più sugli allenamenti che sulla competizione. La portacolori gialloblù raggiunge la misura di 12 metri tondi al primo tentativo, ma non riesce poi ad andare oltre commettendo qualche nullo di troppo nel tentativo di pescare il lancio perfetto.
Gli altri piazzamenti
Si migliora dalla batteria alla finale e conquista un ottimo sesto posto Sandra Milena Ferrari sui 60 metri ostacoli Juniores. Alla reggiana di casa Fratellanza, reduce da un anno di stop nella velocità, è bastata una sola gara in stagione per strappare il pass per gli italiani ed in batteria chiude in 8”88 alle spalle di Marcomin che poi conquisterà il tricolore. In finale dal settimo tempo di qualifica la Ferrari si migliora e con 8”81 è sesta a soli nove centesimi dal podio. Nella medesima gara tra le Promesse al maschile diciassettesimo Nicholas Laudati, recuperato in extremis per l’appuntamento, in 8”79. Passando alla prova di velocità pura sulla medesima distanza, diciassettesima tra le Promesse Alessia Conciliano in 7”83, sempre a pochi centesimi dal personale, e diciannovesimo al maschile Alessandro Ori in 7”07.
La new entry gialloblù Alberto Montanari, allenato da Luciano Gigliotti, ha corso il sabato i 400 metri rimanendo il secondo escluso dalla finale con il cono di 49”20. La domenica Montanari, Promessa originario di Ravenna e da quest’anno residente a Modena per ottimizzare gli allenamenti, negli 800 ha dimostrato fin da subito di voler trovare la rivincita rispetto all’esclusione de giorno precedente. Montanari ha preso parte alla prima serie chiudendo in 1’54”02 avvicinandosi al suo personal best indoor. In prima serie militavano atleti di spessore tra cui Barontini, che si è aggiudicato il titolo ancora una volta. Montanari non ha trovato il podio bensì la seconda piazza di questa serie ed il nono posto nella classifica finale.
Nella marcia Junior, che vedeva per la prima volta al via ben due portacolori di casa Fratellanza, bene Letizia Gavioli che ha trovato il nono posto in 15’44”87 nei 3000 metri migliorando decisamente il proprio record personale, mentre dodicesima si è piazzata Arianna Cornia in 18’25”57.
Nei 400 metri Promesse bene Lisa Martignani che in prima batteria chiude al quinto posto in 57”56, eguagliando al centesimo il record personale. In seconda serie Irene Pini che, nonostante questa distanza non sia il suo cavallo di battaglia, ha chiuso bene in 57”81. Nelle Junior peccato per Alessandra Morandi, reduce da qualche acciacco che le ha fatto perdere due settimane di allenamento peggiorando la buona condizione di forma raggiunta fino a quel momento. Nonostante le avversità la gialloblù classe 2002 ha chiuso in 57”89 la batteria non riuscendo ad entrare nei tempi di ripescaggio e chiudendo così all’ottavo posto finale. Le quattrocentiste allenate da Tommaso Lazzarini hanno poi preso parte alla staffetta trovando il riscatto e salendo come detto sul terzo gradino del podio.
La staffetta 4×1 giro Promesse con da sinistra verso destra Anna Cavalieri, Irene Pini, Alessia Conciliano e Lisa Martignani (credit FotoGp)