I Diavoli si aggiudicano la sfida contro il Real Torino con un netto 7-1, al termine di una gara convincente, anche se piuttosto equilibrata nel primo tempo, ma sempre ben gestita dai padroni di casa. Ci sono voluti quasi 14 minuti per vedere il primo gol, nonostante occasioni da entrambe le parti e un bel lavoro per i portieri: Frigo per la sponda vicentina e Dal Vecchio per quella piemontese, realizzato da bomber Delfino ben servito da Sigmund che ha accompagnato i compagni nella volata per la vittoria. Dopo un baio di minuti la coppia della prima linea fa il bis con una bella azione terminata con grande conclusione del numero 9 biancorosso, nato e cresciuto hockeysticamente a Torino. Ci prova anche capitan Roffo con una grande discesa verso la porta e conclusione a una mano che va però sulla traversa.
Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i Diavoli, ma con un Torino veloce e pericoloso in più di un’occasione.
Nella seconda frazione di gioco gli ospiti scendono in pista determinati e accorciano con Codebò, poi è Frigo a dire di no a Di Fabio. I vicentini potrebbero usufruire di un power play, ma non riescono a trovare la conclusione vincente e con le squadre al completo è Baldan sottoporta a infilare Dal Vecchio per il 3-1 dei vicentini. Alla penalità fischiata ad Ustignani a scatenarsi sono i vicentini che in 7 secondi vanno a segno con Wennerstrom e di nuovo con Delfino, tripletta per lui, entrambi su assist di Sigmund che ha fatto vedere ancora una volta delle gran giocate. A quattro minuti dal termine, spazio per il gol anche dello statunitense in maglia biancorossa e, con Delfino in panca puniti, si mette in evidenza Michele Frigo a chiudere la porta agli avversari e Nicola Frigo a chiudere la gara con il settimo gol dei padroni di casa.
Soddisfazione quindi in casa Diavoli per la prestazione di tutta la squadra e per le ottime prove dei suoi atleti più rappresentativi.
“Sappiamo che Torino è una squadra che combatte sempre, ha ottimi giocatori e ottime qualità individuali – ha dichiarato a fine gara il bomber biancorosso, Andrea Delfino.- Il primo tempo è stato combattuto, poi nel secondo tempo si sono persi un po’ quando giocavano in power play e noi siamo stati bravi a sfruttare le ingenuità che hanno avuto in 4 contro 3. La partita è un po’ dilagata in quel momento e noi siamo riusciti a controllare bene il gioco e a chiudere bene la partita”.
– Nessun gol in power play, ma ben tre in inferiorità numerica.
“Diciamo che quando si segna in pk, in tre, tanto dipende degli avversari. Sicuramente noi dobbiamo stare attenti, ci stiamo allenando molto su queste situazioni e stiamo provando a portarle anche in partita, poi con un giocatore come Nathan diventa tutto più semplice. Siamo stati comunque bravi perché fare tre gol in inferiorità numerica non è facile”.
– Bella prova di tutta la squadra, ma anche personale: tre gol e due assist.
“Sono contento di poter aiutare la squadra con i miei gol e con qualche assist a cui non sono tanto abituato. E comunque è merito di tutta la squadra perché si gioca in quattro, anzi in cinque col portiere e deve essere tutto amalgamato. Mi fa piacere comunque aiutare la squadra in questo modo”.
– Ma un pensiero alla classifica di capocannoniere lo fai?
“Beh è sempre un mio obiettivo personale, dopo quelli della squadra, quindi ci sto attento, ma col dovuto rispetto a tutte quello che viene prima”.
– I Diavoli continuano la loro serie positiva, prossima settimana sono impegnati a Cittadella e poi in trasferta a Milano. Ci pensate già?
“No il pensiero va a Cittadella prima, pensiamo partita per partita, quindi prima penseremo a Cittadella e poi quando sarà il momento penseremo a Milano. Ovviamente sarà la partita più importante del campionato , anche se non conta nulla perché le gare che contano saranno quelle dei paly off e del master round se ci giocherà, per cui pensiamo prima a Cittadella che è sempre una buona squadra e può dar fastidio. Quindi step by step arriviamo alla fine”.
– E alla fine dove arriveranno i Diavoli?
“Speriamo a vincere perché l’obiettivo della squadra, della società e dei giocatori è quello di provare a vincere tutto quello che si può vincere, per cui lavoriamo per questo e lo scopriremo solo con il tempo. Diciamo che ci serve allenarci tanto, ci serve allenarci bene, giocare bene per arrivare poi quando conta in ottima forma e con la giusta intesa fra tutte le linee in modo da poter esprimere il nostro miglior hockey e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.