«Pedalo sugli ultimi infiniti tornanti, che affronto ormai solo con la forza dell’entusiasmo. Quell’entusiasmo che mi accompagna fin da bambina. Che fa parte di me e della mia vita. Che contagia anche gli altri. Quell’entusiasmo che ancora una volta mi ha dimostrato che ogni obiettivo è raggiungibile. Quando sei in fuga controvento, è facile che il vento ti assordi. Ma ti basta fermarti un attimo, per sentire tutto più chiaramente.»
Realizzare i propri sogni, per quanto grandi, è possibile. Bisogna solo crederci ed essere pronti a lottare. Dopo aver capito di stare percorrendo una strada che non era la sua, Paola Gianotti ha detto basta e con passione, sacrificio e determinazione è riuscita a cambiare vita. Si è messa sfidare il mondo in bicicletta, per portare avanti i suoi valori e il suo credo, finalmente protagonista della sua storia.
Paola Gianotti (Ivrea, 2 maggio 1981) è una ciclista di endurance, coach e speaker motivazionale, scrittrice, detentrice di tre Guinness World Record e coinvolta in vari progetti di beneficienza. Nel 2013 diventa la donna più veloce ad aver fatto il giro del mondo in bici. Nel 2015 è l’unica donna a partecipare alla Redbull Transiberian Extreme, considerata la gara di ultracycling più dura al mondo. Nel 2016 diventa la donna più veloce ad aver pedalato per i 48 Stati degli USA, raccogliendo fondi per donare biciclette alle donne ugandesi in collaborazione con l’Associazione Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. Nello stesso anno, pedala da Milano a Oslo per candidare la bici al Nobel per la Pace, come testimonial ufficiale della campagna “Bike the Nobel” promossa dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 “Caterpillar”. Nel 2017 è la prima ad attraversare il Giappone in bicicletta, raccogliendo fondi per costruire un’officina meccanica in Uganda. Nel 2018 è tedofora alle olimpiadi invernali di Pyongchang e completa le tappe del Giro d’Italia maschile un giorno prima dei professionisti, come testimonial della campagna sulla sicurezza stradale “Io rispetto il ciclista”, da lei ideata insieme a Marco Cavorso. L’iniziativa, che prende il nome di “Giro di Paola”, viene ripetuta anche nel 2019, portando all’introduzione di una proposta di legge per il sorpasso dei ciclisti a un minimo di un metro e mezzo di distanza. Nel 2020 pedala in casa durante il lockdown per donare mascherine a ospedali di Torino e Ivrea e fa il “Giro del Piemonte” per valorizzare il territorio e installare cartelli stradali che invitano al rispetto del ciclista; replicato a settembre 2020 in Toscana.
Già autrice di Sognando l’infinito. Come ho fatto il giro del mondo in bicicletta (pubblicato per la prima volta nel settembre 2015 da Piemme e ripubblicato ad agosto 2020 da Bradipolibri), in questo secondo libro Paola ripercorre tutte le imprese, sportive e non, che hanno seguito quel giro del mondo che le ha cambiato la vita per sempre. E lo fa mettendosi a nudo, raccontando la sua trasformazione da ragazza influenzabile e poco decisa ad atleta e donna matura, consapevole delle proprie scelte ma soprattutto felice.
Una felicità che deriva in primo luogo dall’aver trovato la propria strada e dall’essere finalmente sé stessa, che è l’invito e l’augurio migliore che l’autrice fa ai suoi lettori. Per questo, al di là dei numeri, che sono tanti e straordinari – 120.000 sono, per esempio, i chilometri percorsi lungo le strade di tutto il mondo – Paola affronta tematiche a lei molto care, quali la motivazione, la resilienza, le convinzioni e il coraggio del cambiamento.
In fuga controvento
Euro 15,00 – disponibile dal 5 ottobre 2020