Un successo la Salomon Running Milano, ben 2700 al via

Vincono questa ‘special edition’ Salvatore Gambino e Elisabetta Iavarone.

Si è corso in sicurezza con mascherine e distanziamenti

Sorrisi, distanziamenti, mascherine, partenze a scaglioni e tanto divertimento, un primo passo verso la normalità che tanto manca e che tanto amiamo. ‘Don’t Stop MI Now’ e così è stato, Milano non si è fermata ed è ripartita tornando a correre con la Salomon Running Milano ‘Special Edition’ che si è disputata questa domenica mattina 27 settembre.

E’ stata per Milano la prima competizione agonistica di corsa post Covid, un autentico successo, ben 2700 persone si sono date appuntamento come da programma al parco CityLife, quartier generale dell’evento, suddivisi tra la CityLife Top Cup 18 Km, CityLife Fast Cup 10km e Monzino Run 5k, quest’ultima a scopo benefico con la raccolta fondi destinata alla Fondazione IEO-CCM per sostenere il progetto di ricerca del Centro Cardiologico Monzino sulla cardiomiopatia aritmogena, una malattia cardiaca genetica.

Tutti si è svolto in totale sicurezza sanitaria, grazie ad una precisa regolamentazione come da disposizioni governative e protocollo Fidal, con la misurazione della temperatura a tutti i partecipanti, nonché la possibilità di effettuare i tamponi su base volontaria. Tutte le partenze sono avvenute a scaglioni di 250 persone scattati ogni 5 minuti e tutte le persone hanno preso il via distanziati perfettamente grazie a dei bollini appositamente posizionati terra e con la mascherina per i primi 500 metri di gara.

La CityLife Top Cup 18 Km di questa Salomon Running Milano, gara del calendario Fidal, è stata gara vera e di buon livello tecnico, forse la migliore di sempre nella storia di questa gara che ha nel proprio Dna un percorso divertente e molto vario tutto in natura, fatto di sentieri, salite e discese, come quella al Monte Stella, la mitica Montagnetta di San Siro tanto cara ai runner milanesi, nonché il passaggio sul cono elicoidale al Parco Alfa Romeo del Portello, il passaggio iniziale e finale al parco CityLife, al centro congressi Mi.Co. e all’interno del mitico velodromo Vigorelli.

Vincitore di questa Salomon Running Milano ‘Special Edition’ è stato Salvatore Gambino (DKR Milano) che ha tagliato il traguardo in viale Boezio, stesso luogo di partenza, con un più che valido 59’46”, prestazione maiuscola che gli ha consentito di distanziare di quasi 2 minuti il vincitore dell’edizione 2018 Riccardo Borgialli (Sport Project Vco) del Team Salomon piazzatosi secondo in 1h01’32”. Terzo gradino del podio ancora per un atleta DKR Milano, Francois Marzetta, che concluso in 1h01’46”. Da segnalare in gara anche Fabio Ambrosini, stella di un Milan vincente di qualche anno fa e oggi assiduo ed appassionato runner. Il milanista ha concluso in un ottimo 1h19’43”.

Gara femminile della Salomon Running Milano Special Edition molto combattuta fino agli ultimi metri. A spuntarla in 1h09’45” Elisabetta Iavarone (Lieto Colle Asd) con soli 7” di vantaggio su Sarah Giomi (Cus Pro Patria Milano) che termina in 1h09’52” e che non riesce a fare il bis dopo il successo in solitaria del 2019. E’ terza l’azzurra della corsa in montagna e tre volte vincitrice del titolo italiano assoluto di maratona Ivana Iozzia. Scesa appositamente da un periodo d’allenamento in altura di queste settimane, la comasca della Calcestruzzi Corradini, classe 1973, ha chiuso in 1h10’13”, tutto il podio donne in soli 28 secondi di distanza. In prima fila per la gara da 18km, a suggellare questa ripartenza di Milano e delle gare di corsa, anche l’Assessore allo Sport Roberta Guaineri, anche lei grande amante della corsa, che come gli anni scorsi non è voluta mancare ad uno degli appuntamenti che predilige.

“Ero molto indeciso se partecipare – ammette Salvatore ‘Tore’ Gambino durante le premiazioni – Invece ho fatto bene. Ho tentato di andare via subito fin dall’inizio, di prendere un po’ di vantaggio prima delle varie salite della montagnetta dove sapevo di avere avversari molto più abili e preparati di me perché specialisti delle corse in montagna. Ho tenuto bene e poi ho anche incrementato il più possibile la velocità nel finale. Sono davvero contento di questo risultato, è un periodo per me molto positivo”.

E’ felice anche la vincitrice Elisabetta Iavarone: “Corro solo da cinque anni e sto migliorando molto, sono felice di aver scelto questa gara. Sto preparando la maratona di Reggio Emilia Città del Tricolore di dicembre che sarà valida per il Campionato Italiano Fidal. Ho 2h44’46 come primato personale che spero di abbassare notevolmente. Non sono una professionista, sono una ricercatrice scientifica, ma amo sempre di più correre”.

Foto 2020 (credit Phototoday)
Ufficio Stampa