ATLETICA, TAMBERI SALTA PER ZANARDI: 2,25 A FORMIA AL DEBUTTO
Con Alex Zanardi in testa. Con i pensieri rivolti all’ospedale di Siena dove il campione paralimpico sta lottando per la vita. Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) apre la stagione a Formia con la misura di 2,25 al primo tentativo, prestazione ottenuta con rincorsa ridotta, a 9 passi, senza pubblico in tribuna, e in gara senza atleti del suo livello, quindi si può certamente considerare un debutto più che positivo. Il primatista italiano del salto in alto ha poi provato a oltrepassare 2,30, con un terzo tentativo mancato di poco. “Prima gara non male, considerato che saltavo con i nove passi… Forza Alex!” le sue prime parole a caldo.
Sette salti e percorso netto fino al 2,25: entrato in gara a 2,09, quota superata anche dallo junior del 2003 Alessandro Meduri (Acsi Campidoglio Palatino) per il primato personale, Gimbo si è sbarazzato agevolmente di 2,15, 2,20 e appunto 2,25, con parecchia luce tra il corpo e l’asticella. La mezza barba non manca mai, la carica non può dargliela il calore della gente ma la trova nel ritmo di Animals di Martin Garrix che accompagna i suoi salti, e poi, soprattutto, in quel pensiero che lo porta vicino al suo grande amico Alex, l’uomo che gli dedicò l’oro olimpico di Rio de Janeiro per risollevarlo da quel sogno a cinque cerchi che l’infortunio di Montecarlo aveva negato ad Halfshave.
“Ho pensato a lui prima di ogni salto – racconta Tamberi – e prima di iniziare il riscaldamento, alle 14, l’ultima cosa che ho fatto è stata controllare lo smartphone per capire se fosse uscito il bollettino con le ultime news. Sono in continuo collegamento con chi è fuori dall’ospedale, a Siena. Mi sono detto ‘devo saltare per lui, lo devo onorare’. Mi ha dato tante motivazioni e mi dispiace non aver superato almeno 2,30 per dedicargli una misura degna. Anche se, in realtà, degna di lui sarebbe 2,40. Forza Alex, fai quest’altro miracolo!”. Dal lato tecnico, il giudizio è comunque ok: “Mi ha stupito il 2,25 per la facilità con cui è arrivato. Peccato davvero per quel 2,30: il terzo era il migliore, ma tutti i salti sono venuti bene, mancava soltanto continuità nella prima parte della rincorsa. Comunque alla prima uscita è normale non avere confidenze tali per esprimersi al meglio. Ho sbagliato qualcosa? Sì, a mettere le mani avanti nei giorni scorsi, dicendo che andavo in pedana soltanto per cercare stimoli. La gara è gara. E basta”.
PER ZANARDI – “Tutta l’atletica italiana si stringe intorno a Alex Zanardi – è il messaggio che manda il presidente della FIDAL Alfio Giomi – un esempio per tutti, non soltanto per il mondo dello sport”.
BENTORNATA ATLETICA: BOGLIOLO SI MIGLIORA NEI 100 A FORMIA
Il sole splendente, la musica che ritma il riscaldamento, il mar Tirreno a due passi: inizia l’estate e finisce il countdown, bentornata atletica. “Ci siamo divertiti tantissimo, ci mancava troppo l’atmosfera della competizione”, è raggiante Luminosa Bogliolo, la prima delle azzurre a gareggiare sul suolo italiano, oggi in un blitz sui 100 metri in attesa di esordire nel suo habitat naturale dei 100hs il 4 luglio a Rieti. A Formia, in un luogo iconico per l’atletica di casa nostra, è la mattinata dei primi Test di Allenamento Certificato con gli atleti azzurri, organizzati al termine del raduno federale degli ostacolisti guidati dal responsabile tecnico Gianni Tozzi, e finalmente si torna a ragionare di risultati, che pur rispecchiano – e ci mancherebbe – il fatto che fosse soltanto una primissima prova dopo poche settimane di allenamenti “veri”. La ligure Bogliolo (Fiamme Oro) sperimenta: sui 100 metri ritocca il primato personale con 11.94 contro una leggera brezza (-0.3), faccia a faccia con Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) scesa a 11.98, con il terzo posto per Desola Oki (Fiamme Oro) in 12.48. “Eravamo tre ostacoliste e trovarci senza ostacoli fa sempre un effetto strano – commenta la 24enne allenata da Ezio Madonia e Antonio Dotti – credo di aver corso bene fino ai 60 metri, poi l’ultima parte è da aggiustare. Ma oggi contava riprendersi le emozioni della ‘gara’ e divertirsi, anche se con corsie alternate. Sì, in pista eravamo felici”.
C’è la gioia sul volto di Lorenzo Perini (Aeronautica), al debutto sui 200hs contro tanto vento (-2.1) e con il crono di 23.27, prima impressione a quattro mesi dall’ultima uscita agonistica al Palaindoor di Ancona il 22 febbraio, proprio nelle ore in cui esplodeva l’emergenza sanitaria: “Al di là degli aspetti tecnici è stato fantastico risentire lo sparo dello starter – racconta il lombardo seguito da coach Giorgio Ripamonti – anche se non c’era pubblico, c’erano i compagni che si sono fatti sentire. L’ho detto al presidente Alfio Giomi che è venuto a seguirci: è proprio bello tornare a gareggiare, perché è il simbolo che qualcosa sta cambiando in meglio. Per la gara, peccato per il -2.1 di vento. E peccato che i 200hs non siano specialità olimpica, perché a me piacciono troppo!”. Li ha corsi anche lo junior Lorenzo Simonelli, all’esordio in maglia Esercito in 24.06.
La “prima” di Linda Olivieri (Fiamme Oro) è una doppietta in poco più di mezz’ora. Nei 300hs comincia da 41.28 e chiude davanti a Valentina Cavalleri (Esercito), 41.66, e Rebecca Sartori (Fiamme Oro), 41.96. Pochi minuti dopo, si ripete nei 200hs con il crono di 26.90 (-1.1) e ha la meglio nel confronto con Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) che colpisce l’ostacolo in uscita dalla curva, poi impatta quello finale e taglia il traguardo in 27.40, precedendo la Oki (28.11). Si riparte da qui. E fino a qualche settimana fa era difficile anche pensarlo.BRUSAPORTO, BERGAMO: L’ITALIA TORNA A CORRERE
Torna in pista la Lombardia, in questo primo weekend di attività. Un momento importante per l’atletica nella regione più colpita dal virus che riparte da Brusaporto, in provincia di Bergamo, con un raduno che è anche un test in sicurezza delle nuove norme previste. Non si tratta di gare e le prestazioni non verranno omologate, ma intanto è l’occasione per rivedere in azione Vittoria Fontana, la campionessa europea under 20 dei 100 metri, dopo undici mesi di assenza per infortunio. La giovane sprinter, vent’anni ancora da compiere, al suo esordio con la nuova maglia dei Carabinieri rompe il ghiaccio con un test sui 150 metri: 17.4 il crono manuale per la varesina di Gallarate, al rientro dalla frattura allo scafoide del piede sinistro. Alle sue spalle Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 17.8) e la tricolore delle prove multiple Sveva Gerevini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 18.0).
Finisce uno a uno il duello tra i quattrocentisti azzurri Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) e Edoardo Scotti (Carabinieri): gli ultimi due vincitori dell’oro continentale juniores si sfidano prima nei 150 metri, con Aceti davanti di misura (16.10 a 16.14 e un forte vento contrario), poi Scotti prevale sui 300 in 32.98 seguito dall’amico-avversario che chiude in 33.30 sotto lo sguardo del direttore tecnico federale Antonio La Torre. Ma sulla distanza più breve, quella dei 150 metri, il crono più veloce di giornata è dell’ostacolista Chituru Ali (Cus Insubria Varese Como) in 15.80.
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