Centri estivi: la Città metropolitana a fianco dei Comuni per coordinare la ripartenza dei centri estivi e della scuola a settembre

Oggi prima videoriunione anche con le OOSS su centri estivi, ripartenza 0/3 ed edilizia scolastica.
Sul protocollo sicurezza in capo alle Asl una lettera di Appendino

Una lettera della sindaca metropolitana Chiara Appendino alle ASL del territorio torinese affinchè si facciano carico delle esigenze dei Comuni collegati al protocollo sicurezza covid19: una presa di posizione urgente per consentire di procedere all’avvio dei centri estivi (per età compresa fra i 3 e i 17 anni) . La lettera parte oggi stesso perchè senza il supporto delle Asl di zona, i sindaci non hanno modo di ottenere garanzie che i gestori dei centri estivi siano in grado di ripartire.

Il dato è emerso in tutta evidenza questa mattina durante la videoriunione che Città metropolitana di Torino ha organizzato con le zone omogenee in cui è suddiviso il nostro vasto territorio di 312 Comuni le organizzazione sindacali, l’ufficio scolastico territoriale.

“La delibera della Regione Piemonte – spiega la consigliera metropolitana Barbara Azzarà delegata all’istruzione – ha lasciato irrisolti aspetti come il protocollo sulla sicurezza che ora è in capo alle ASL, la formazione per i gestori dei centri estivi, il protocollo in caso di rilevazione di sintomi riconducibili al covid durante la giornata nel centro: Città metropolitana se ne è fatta carico, per supportare i Ciomuni e le scuole e attraverso di loro tutte le famiglie che attendono l’avvio dei centri estivi e la ripartenza delle scuole a settembre “.

Entro il 9 giugno i gestori dei centri estivi dovranno inviare una modulistica compilata alla Regione per poter accedere ai contributi stanziati dal Governo: “è urgente che le ASL diano disponibilità sul protocollo sicurezza e la lettera della sindaca Appendino vuole essere proprio una sollecitazione in tal senso” conclude Azzarà.

Sulle soluzioni per i bambini da 0 a 3 anni non sono ancora definite: “ci faremo portavoce presso il Governo – aggiunge Azzarà – per capire se nel nuovo Dpcm atteso per il 14 giugno sarà fatta chiarezza sulla riapertura dei servizi educati”.

Anche il consigliere metropolitano delegato all’edilizia scolastica Fabio Bianco ha fatto il punto sulle necessità dei Comuni, ma in vista della ripresa dell’anno scolastico a settembre: “coordineremo come Città metropolitana la ricognizione urgente che ogni sindaco sta facendo sul proprio territorio per rilevare spazi culturali o associativi utili ad integrare quelli scolastici” spiega Bianco.

Ufficio Stampa