Il Circolo Canottieri Ortigia comunica ufficialmente di avere rinnovato il rapporto con il portiere Stefano Tempesti per altri quattro anni. Il numero uno biancoverde e l’Ortigia, dunque, rimarranno insieme fino al 2024.
Prima del rinnovo di mister Piccardo, la società e Tempesti erano già d’accordo di proseguire per altre tre stagioni. Successivamente alla conferma fino al 2024 per il tecnico ligure, anche il portiere toscano ha deciso, insieme alla società, di allungare ulteriormente il rapporto per tutta la durata del progetto. Un grande segnale di fiducia nel futuro di questa squadra e di questa società.
Il presidente onorario, Giuseppe Marotta, mostra grande soddisfazione: “Con Tempesti – spiega Marotta – avevamo già chiuso un accordo triennale, ma nelle ultime ore è emersa la sua volontà di estendere il suo rapporto con noi, segno che quella dell’Ortigia per questo grande campione non è solo una scelta sportiva ma anche una scelta di vita. Siamo stati felici di portare a quattro gli anni di contratto. Con questa decisione Stefano conferma di credere fortemente nel progetto e di essersi innamorato di questi colori. Per noi è un grande orgoglio, perché oltre al grande campione e al professionista che conosciamo, tutto l’ambiente ha avuto modo di apprezzare il grande valore umano di Stefano ”.
Parole di gioia anche quelle di Stefano Tempesti: “È stata una grandissima soddisfazione – commenta il numero 1 biancoverde – sposare in pieno il progetto Ortigia e decidere con la società di affiancarmi al rinnovo di mister Piccardo e di portare al 2024 la durata del contratto, per dare solidità e continuità alla visione di questa grande società. Ringrazio il presidente onorario Marotta, il presidente Vancheri, mister Piccardo e la società tutta per la fiducia accordatami”.
“Se alla mia età – continua Tempesti – dopo un anno di esperienza, si fa un rinnovo come questo, vuol dire che è stato riconosciuto non solo il valore sportivo ma anche quello umano. Farò di tutto perché l’Ortigia possa diventare sempre più forte e perché si possano creare le basi per lasciare un’eredità solida, in modo che questa squadra, questa società fatta di persone meravigliose possa essere grande per tanti e tanti anni, anche quando io avrò smesso ”.