Desirée Iannotta: “A Pomigliano ho capito che cosa vuol dire giocare in un club importante”
Continuano le interviste alle nostre ragazze e questa settimana spazio a Desirée Iannotta, attaccante, classe 2003, che ci ha parlato a 360° di questo suo anno calcistico e dei sogni per il futuro.
Quali emozioni hai vissuto a Pomigliano? Hai giocato nella squadra dei record che ha scritto la storia della Serie C per imbattibilità e vittorie conquistate “Nonostante la mia giovane età, affrontare un’esperienza del genere mi ha reso orgogliosa del gruppo di cui faccio parte. Mai avrei potuto immaginare di iniziare a scrivere la storia del Pomigliano Femminile, conseguendo uno score pazzesco, che mai nessuna squadra in serie C era riuscita a raggiungere. Aver mantenuto fino a prima dello stop, l’imbattibilità in campionato e aver staccato la seconda piazza il Palermo, a +12 e un qualcosa di straordinario che porterò per sempre nel mio cuore”.
Cosa hai imparato dall’esperienza in granata? ” Sicuramente mi ha fatto crescere soprattutto al livello mentale. Mi sono confrontata con ragazze più grandi e con più esperienza di me, che mi hanno insegnato davvero tanto e ad avere un approccio più serio alle gare da affrontare, ragionare step by step”.
Il tuo ricordo più bello legato a questa stagione “Il ricordo più bello di questa stagione è stato il mio primo gol nella prima giornata di campionato, che ha incrementato il nostro vantaggio contro il Chieti, ma la cosa più emozionante è stata abbracciare tutte le mie compagne di squadra che in quel momento sembravano più felici di me”.
Cosa ti manca del calcio e quali sono i tuoi sogni per il futuro?” Mi manca soprattutto vivere lo spogliatoio e sentire che si passa da discorsi seri alle banalità più assurde. In pratica mi manca l’ambiente Pomigliano tutto. Per il futuro ambisco a migliorarmi sempre di più, a crescere per cercare di realizzare il mio obiettivo ovvero di diventare una calciatrice completa sognando la massima serie. Contemporaneamente voglio intraprendere il percorso di studi di scienze motorie, non appena mi sarò diplomata, perchè studiare è fondamentale”.
Un abbraccio a tutti al presidente Pipola, alla società, allo staff tecnico, alle mie compagne di squadra, ai nostri sostenitori non vedo l’ora di rivedere tutti. Forza Pantere!”.

Ufficio Stampa