Solo 72 ore dopo aver perso a Collalbo per 3-2 all’overtime, il Renon si prende la rivincita e batte in Slovenia il Lubiana, dopo essere stato sotto per 2-0, per 3-2 ai rigori. Nella classifica della Master Round i “Buam” si confermano così al terzo posto con 12 punti all’attivo.
Una vittoria importantissima in vista del Pick nella Master Round. Il Lubiana era la bestia nera dei cinque volte campioni d’Italia. L’ultimo successo altoatesino in campionato risaliva al 24 marzo 2019, quando il Renon si è imposto in Gara 5 dei quarti di finale playoff. Nella “Hala Tivoli” i “Buam” si erano imposti addirittura una sola volta, il 13 settembre 2017, per 2-0. Stasera la squadra di Collalbo ha sfatato questo tabù.
La partita è equilibrata fin dall’inizio. Nel primo periodo le due squadre si studiano, ma non riescono a segnare. La miglior occasione capita sulla stecca di Zan Jezovsek, il suo tiro sbatte però solo sulla traversa. Dall’altra parte ci provano Markus Spinell, Philipp Pechlaner ed Andreas Lutz, senza successo.
39 secondi dopo la ripresa Simon Kostner parte in contropiede, ma l’attaccante gardenese si fa ipnotizzare nell’uno contro uno da Zan Us. Subito dopo il 23enne portiere sloveno compie un altro miracolo su Thomas Spinell. Poi il Lubiana prende in mano la partita e sfiora con Nejc Brus e Saso Rajsar due volte il vantaggio. Gol che arriva a quattro minuti dal secondo intervallo: Gal Koren batte Kevin Lindskoug con un tiro potente per l’1-0. Su questo punteggio si chiude anche il secondo tempo.
Al 46.28° i campioni d’AHL trovano il gol del raddoppio con Nik Simsic. Ma la partita non è ancora decisa, anzi. Ad otto minuti dal termine Simon Kostner accorcia le distanze in superiorità numerica, subito dopo Randy Gazzola supera Us con un tiro preciso per il 2-2. Una grandissima reazione della squadra di Budaj. Così questa sfida si decide, come già sabato, ai tempi supplementari. All’overtime nessuna delle due squadre segna il gol vittoria, si va dunque ai rigori. I primi cinque rigoristi sbagliano, l’ultimo a tirare è il bomber statunitense Matt Lane, che si dimostra come al solito cinico e batte Us per il 3-2 finale.
HK Olimpija – Rittner Buam 2:3 d.t.r. (0:0, 1:0, 1:2, 0:0)
HK Olimpija: Zan Us (Tilen Spreitzer); Mark Cepon-Nejc Brus, Kristjan Cepon-David Planko, Miha Logar-Luka Zorko, Jaka Bernard-Ziga Svete; Ziga Pesut-Ales Music-Zan Jezovsek, Gal Koren-Janez Orehek-Anze Ropret, Anej Kujavec-Saso Rajsar-Nik Simsic, Enes Gorse-Martin Bohinc-Mark Sever
Coach: Gregor Poloncic
Rittner Buam: Kevin Lindskoug (Hannes Treibenreif); Ryan Obuchowski-Andreas Lutz, Marco Marzolini-Radovan Gabri, Randy Gazzola-Christoph Vigl; Dan Tudin-Matt Lane-Simon Kostner, Alex Frei-Julian Kostner-Thomas Spinell, Stefan Quinz-Philipp Pechlaner-Markus Spinell, Manuel Öhler-Alexander Eisath-Adam Giacomuzzi
Coach: Jozef Budaj
Arbitri: Ales Fajdiga, Omar Pinie (Davide Mantovani, Tadej Snoj)
Reti: 1:0 Gal Koren (35.46), 2:0 Nik Simsic (46.28), 2:1 Simon Kostner (52.22), 2:2 Randy Gazzola (54.55), 2:3 rigore decisivo: Matt Lane (65.00)