Aperta la mostra di Marco Innocenti, in arte Brivido Pop, dedicata a Leonardo da Vinci. L’esposizione è ideata e organizzata da Tina Vannini e curata da Vittorio de Bonis Il Margutta – Apre la mostra “Leonardo Brivido Contemporaneo”: l’artista diventa “pop”, tra cinema, fumetti e musica
Brivido Pop, all’anagrafe Marco Innocenti, parte dai quadri leggendari del genio, la cui morte è avvenuta proprio 500 anni fa, accostandovi e frapponendovi varie immagini estrapolate da riviste e locandine, da celebri film a personaggi sportivi e fantasy

LA MOSTRA – Le opere di Leonardo da Vinci in una forma inedita, sia nella forma che nello stile. Si è aperta ieri la nuova personale dell’artista Marco Innocenti, in arte Brivido Pop, visitabile sino a domenica 15 settembre. L’esposizione “Leonardo Brivido Contemporaneo”, ideata e organizzata da Tina Vannini, ospitata presso il ristorante vegetariano Il Margutta Veggy Food & Art, in via Margutta 118 a Roma, è curata dallo scrittore e critico d’arte Vittorio de Bonis. Sono esposte 16 opere, realizzate tramite collage digitali e poi stampate su tela, caratterizzate da aggiunte di pezzi di carta strappata dai poster pubblicitari. Ingresso libero.

LE OPERE IN MOSTRA – Brivido Pop, all’anagrafe Marco Innocenti, parte dai quadri leggendari del genio, la cui morte è avvenuta proprio 500 anni fa, accostandovi e frapponendovi, come sua consuetudine, varie immagini estrapolate da riviste e locandine. I soggetti di questi ritagli sono soprattutto di natura cinematografica, con citazioni di film realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta, nonché di personaggi fantasy e sportivi. Questi si fondono a quadri “iconici” e ad altri meno conosciuti, dai “Cavalli” leonardeschi alla “Madonna Litta”, dalla “Gioconda” alla “Dama con l’ermellino”, senza tralasciare la sua “Annunciazione” e il “Salvator Mundi” a lui attribuito.

“Sono davvero entusiasta di questo progetto – dichiara Marco Innocenti – perchè mi sono divertito e appassionato durante l’ideazione e la realizzazione di ogni opera, proprio come farebbe un bambino che ha sotto mano dei giocattoli bellissimi. Ma il mio obiettivo non è soltanto quello di raccontare l’arte di Leonardo, che non ha bisogno di tante presentazioni, ma soprattutto quello di far scoprire tante piccole chicche della cultura moderna internazionale. Con variegate suggestioni artistiche e pittoriche, da Modigliani a Tiziano, e pubblicità vintage. Regalando un sorriso e, magari, un’emozione”.

LE CITAZIONI – Le opere più famose di Leonardo da Vinci si trasformano e si riempiono di interessanti citazioni provenienti dal cinema, dai fumetti, dalla musica e dalla danza. Così la “Belle Ferronnière” incontra altre bellissime, come Marilyn Monroe, Nicole Kidman e Uma Thurman. Mentre il sorriso della Gioconda incontra quelli della Sirenetta, di Julia Roberts, Charlie Chaplin e del Joker di Jack Nicholson. Poi accosta la “Dama con l’ermellino” a “Er padrino”, mentre Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Topolino e Daffy Duck diventano moderni “uomini vitruviani”.

LO STILE DI BRIVIDO POP –  “Quello che appare come un mero gioco d’assemblaggi più o meno convincenti ed ironici – spiega Vittorio de Bonis – rivela in realtà, all’esperto come al novizio, allo scaltrito fruitore della grande Arte del Passato come al compulsivo divoratore d’immagini del Web, un sorprendente gioco d’occulte citazioni e di analogie folgoranti, che vincola in un intreccio inestricabile ed allusivo Arte e Cinema, pittori del Rinascimento ed artisti ottocenteschi, dichiarando – una volta per tutte – il potere travolgente, ed ineffabile, dell’universo delle Immagini che fanno scaturire inediti effetti di senso e reconditi significati solo nella misura in cui creano cortocircuiti gioiosi senza temere censure accademiche o dogmi preconcetti. Esattamente quello che Leonardo aveva sempre auspicato. Senza riserve”.

L’OMAGGIO AL “VEGETARIANO” LEONARDO – Se ne parla da tanto, ma finora si tratta di tesi discordanti. Quindi non è possibile stabilire con certezza se Leonardo da Vinci fosse, o meno, vegetariano. Eppure, nel manuale di ricette da lui redatto, sono stati trovati piatti a base di frutta e verdura, escludendo completamente la carne.”Vogliamo fortemente credere che Leonardo fosse il primo dei vegetariani. E anche se così non fosse, lo perdoneremmo uguale – scherza Tina Vannini, titolare del ristorante vegetariano Il Margutta – Ad ogni modo la sua attenzione nei confronti della natura e degli animali ci invoglia a investire su questa nostra mission di sensibilizzazione, e per noi è un grande onore ospitarlo nella nostra casa, nelle divertenti e accattivanti proposte di Brivido Pop”.

BRIVIDO POP – Classe 1964, l’artista romano Marco Innocenti, dopo varie esperienze di grafica e video grafica  in ambiente congressuale, inizia nel 1996 la carriera di art director nel mondo del cinema, realizzando fino ad oggi oltre 300 manifesti di film italiani e stranieri e ottenendo diversi premi di categoria. Dal 2007 inizia a produrre una serie di collage digitali mescolando capolavori della pittura Rinascimentale e Barocca con frammenti di poster cinematografici, strappando e ricollocando immagini moderne e vintage di attori e miti dello sport, ispirandosi allo strappo fisico “rotelliano” ma usando a piene mani la tecnologia digitale. Con il nome Brivido Pop ha esposto a Roma, Los Angeles, Washington, Milano, Londra e Parigi.
Ufficio Stampa