Il canestro decisivo in Cantù-Brindisi l’ha messo il neo acquisto Tony Carr, a ridosso della sirena finale, una vera e propria prodezza che ha regalato la quinta vittoria consecutiva all’Acqua S.Bernardo, la settima in otto partite. Ma il protagonista indiscusso dell’ultima giornata di campionato è l’ala Shaheed Davis, dominante dall’inizio alla fine nel match con i pugliesi, nonostante di fronte avesse due dei migliori lunghi dell’intera lega: John Brown e Tony Gaffney, entrambi reduci da una superlativa Coppa Italia. Davis, però, ha mostrato grande carattere, cogliendo al volo l’occasione datagli da coach Nicola Brienza, dopo la partenza di un pilastro nelle rotazioni come l’ex capitano canturino Ike Udanoh, trasferitosi  ad Avellino dopo la pausa per la Final Eight. Ed è proprio con la partenza di quest’ultimo che Davis è sbocciato, da sempre chiuso un po’ dalla presenza dello stesso Udanoh.

Spazio e minuti limitati che comunque il classe 1994 del New Jersey ha sempre saputo sfruttare, portando alla causa freschezza e grinta sotto canestro. Ma, come spesso il basket insegna, le statistiche dicono tutto (o quasi). E prima del “Monday Night” con l’Happy Casa Brindisi, il numero nove in maglia Acqua S.Bernardo Cantù non andava oltre ai 17’ di utilizzo medio, in cui totalizzava 5.2 punti e 4.5 rimbalzi a partita. Numeri tuttosommato normali,  non altisonanti ma comunque apprezzabili. Questo, però, prima dell’incredibile exploit di Davis nel posticipo della ventesima giornata, dove ha saputo far registrare 13 punti, 19 rimbalzi e 28 di valutazione. Una doppia doppia di grande prestigio, la seconda dopo quella realizzata contro il Banco di Sardegna Sassari all’ultima giornata di andata, sempre al “PalaDesio”. I numeri citati in precedenza rappresentano tutti dei record personali per Davis che in questa stagione non era mai andato oltre gli 11 punti ed i 10 rimbalzi, cifre che risalgono proprio alla performance contro la squadra sarda. Con la prestazione di lunedì sera il lungo di Cantù ritocca notevolmente anche la propria miglior valutazione individuale che – prima del match con Brindisi – risaliva a 17, ottenuta sul campo della Fiat Torino alla quattordicesima giornata. Inoltre, Davis è passato dai diciassette minuti scarsi di media, ai 32’ di Cantù-Brindisi che, tuttavia, non rappresentano il picco stagionale (36’ contro Sassari).

L’eccellente partita di Davis nell’ultimo turno di campionato ha conquistato tutti. Stampa, addetti ai lavori, tifosi. Soprattutto i tifosi, tanto da eleggerlo in massa miglior giocatore del 20esimo turno. Con un divario molto netto sugli altri, Davis ha vinto il #FansMVP di Legabasket, al termine di un sondaggio sulla pagina Facebook ufficiale di LBA. Con questo successo il conto dei giocatori canturini a vincere il premio di miglior giocatore della settimana sale a quattro, prima di Davis ci erano riusciti Ike Udanoh, Tony Mitchell e Davon Jefferson, quest’ultimo per ben tre volte. Quattro giocatori diversi, per un totale di ben sei nomine su venti. Dunque, finora, il 30% dei #FansMVP sono stati vinti da giocatori in maglia Cantù. Nelle scorse ore poi Davis si è concesso il bis, vincendo anche il sondaggio sui canali ufficiali di Pallacanestro Cantù, battuto a suon di click il compagno di squadra Gerry Blakes.
Ufficio Stampa