E’ sempre più difficile separarsi dal proprio smartphone
Una ricerca Huawei approfondisce le abitudini italiane sulle batterie degli smartphone e l’impatto che hanno sulle loro vite sociali.
Huawei, azienda leader globale nella tecnologia, ha condotto uno studio in Italia per indagare sulle abitudini tecnologiche più bizzarre dei suoi abitanti riguardo alla batteria degli smartphone. Che gli italiani siano un popolo di mammoni è cosa nota, ma forse non tutti sanno quale rapporto simbiotico leghi loro ai propri smartphone. A smascherare quello che gli italiani non dicono, è ancora una volta una ricerca Huawei condotta su un campione di 2.036 persone che svela le tre personalità degli italiani in materia di batteria: “Boosters”, “Survivors”, “Borrowers”.
Il 48% degli intervistati viene definito “Booster”: equipaggiato, ammette di portare sempre in giro un caricabatteria del telefono o un caricabatteria portatile. Il 34% degli italiani viene definito “Survivor”, è previdente e sfrutta al massimo ogni secondo dalla carica della batteria, chiudendo le applicazioni e passando alla modalità di risparmio energetico, ove possibile; infine il “Borrower” è classicamente definito come colui che prende in prestito caricatori da amici e colleghi, soprattutto perché si è dimenticato di ricaricare il telefono al momento opportuno (18%).
Non ce ne accorgiamo poiché è parte integrante della routine quotidiana, ma dare un rapido check alla batteria dei nostri smartphone è ormai un gesto consueto che nasconde un velo di timore dato dalla paura di rimanere fuori casa con una percentuale bassa – se non inesistente – di carica. È forse per questo motivo che il 70% degli intervistati valuta lo smartphone pronto per uscire di casa quando la batteria si trova tra il 76-100%, mentre solo l’8% degli italiani ammette di sentirsi tranquillo con una percentuale di carica compresa tra il 26-50%.
Se qualcosa però dovesse andare storto e la batteria dovesse esaurirsi, gli italiani non si dimostrerebbero certamente un popolo di timidi: il 70% di questi ammette infatti che vincerebbe l’imbarazzo e chiederebbe in prestito il cellulare ad un estraneo pur di fare una telefonata e avvisare la mamma o la fidanzata dell’accaduto, il 93% di questi pagherebbe 20€ per l’acquisto di un power back (93%) o ancora offrirebbe un caffè ad un estraneo per avere in cambio la desiderata carica (l’85%). Non riuscire a chiamare nessuno in caso di emergenza (60%) e perdere la chiamata della propria dolce metà (21%) sono infatti le cose ritenute più dolorose da più di 1 italiano su 2 dell’avere il cellulare a terra fuori casa.
Timidi sicuramente no, ma forse un po’ pigri: solo il 32% degli italiani infatti ammette di ricaricare il proprio smartphone 2 volte al giorno e ben l’83% si lamenta che la batteria non duri mai più del tempo promesso. La durata della batteria rappresenta infatti un punto cruciale nella scelta del device da acquistare: sono molte le promesse fatte e ancor di più le aspettative degli utenti, ma talvolta non rispettate: l’89% degli italiani dichiara come il proprio telefono muoia inaspettatamente anche quando la batteria non sembra diminuire la sua percentuale di carica, né tanto meno dare segnali di danneggiamento, mentre l’82% lamenta un processo di ricarica della batteria troppo lento e il 57% ammette che la batteria non arriva a 24 ore di durata con un utilizzo intensivo.
Per questo motivo e ancora una volta Huawei, azienda pionieristica e sempre all’avanguardia, si mette in prima linea per soddisfare appieno le esigenze dei suoi fedeli consumatori, colmando una lacuna che alcuni player del settore non sono ancora riusciti ad arginare.
“Ci stiamo impegnando per identificare e risolvere una tra le più comuni frustrazioni degli utenti con la tecnologia” – Ha affermato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer Huawei Europa Occidentale – “La batteria degli smartphone è un chiaro punto critico per i consumatori, tanto che molti di loro si portano il caricatore ovunque, per evitare di rimanere con lo smartphone scarico. Huawei P20 Pro offre una durata della batteria che non limiterà mai gli utenti, ma che, grazie alla gestione ottimizzata governata dall’Intelligenza Artificiale (AI), garantisce la massima efficienza.”
Huawei P20 Pro, è dotato di una batteria da 4.000 mAh e supporta la tecnologia Huawei SuperCharge che permette una ricarica veloce e una gestione ottimizzata ed intelligente della batteria. Con una sessione di carica di 10 minuti la batteria arriva fino al 20% e in soli 30 minuti raggiunge fino il 58% di carica. La tecnologia Huawei SuperCharge è stata pienamente certificata dal TUV Rheinald che ha condotto e completato test rigorosi portati avanti dagli esperti di sicurezza più rinomati al mondo. Huawei P20 Pro supporta inoltre fino a 17 ore di riproduzione video, 22 ore di chiamate in 3G, 13 ore di navigazione in rete e 89 ore di ascolto della musica; Huawei P20 supporta fino a 16 ore di riproduzione video, 19 ore di chiamate in 3G, 16 ore di navigazione online e 75 ore di ascolto di musica*.
*In condizioni normali del dispositivo.
Ufficio Stampa