La stagione 2017-2018 della Red October Cantù finisce qui. I biancoblù allenati da coach Sodini sono costretti ad arrendersi alla più quotata Milano anche in Gara 3, salutando così i playoff ai quarti di finale. A Desio finisce 74 a 65 per gli ospiti, i quali riescono a sfruttare il primo match point della serie grazie ad un Goudelock in grande spolvero da 24 punti (6/9 da tre). Alla formazione brianzola, invece, non bastano i 18 punti e 4 assist di Culpepper ed i 24 del duo Burns-Thomas, quest’ultimo a referto anche con 8 rimbalzi. Al 40’ capitan Chappell e compagni escono comunque dal campo a testa altissima, sotto gli applausi scroscianti del pubblico canturino, splendido come sempre. LA CRONACA
Quintetti titolari confermati per entrambe le squadre, in campo ci vanno gli stessi dieci di Gara 2. Al “PalaBancoDesio” non c’è il tutto esaurito ma poco ci manca, la spinta del popolo biancoblù si sente, eccome se si sente. Tifo assordante, entusiasmo travolgente. Tuttavia, a partire meglio sono gli ospiti, molto concentrati fin dai primissimi minuti di gioco. Olimpia avanti 5 a 0 dopo 2’ grazie agli ottimi spunti di Goudelock e Cinciarini, quest’ultimo a segno con la prima tripla del match. I brianzoli si sbloccano con un contropiede di Smith ben finalizzato ma, poco dopo, la formazione sponsorizzata Armani trova il +6 (2-8) con la tripla di Goudelock. La reazione canturina non si fa attendere, la Red October pareggia in un amen trascinata da Culpepper. All’otto pari arriva prontamente la risposta biancorossa, al 5’ Jerrells – dall’arco – piazza la tripla del vantaggio ospite, fermando momentaneamente la sfuriata dei padroni di casa dopo il 6 a 0 di mini parziale. Sorpasso rabbioso di Cantù, avanti per la prima volta grazie ad una perentoria schiacciata di Thomas, 12-11 al 7’. Nel finale Milano torna in vantaggio, Smith ha tra le mani il pallone del possibile controsorpasso ma il suo jumper si spegne sul ferro alla sirena di fine primo quarto. 14-15 al 10’.
Inizio di secondo quarto favorevole all’Olimpia, subito avanti 5 a 0 proprio come in occasione della prima frazione. Questa volta coach Sodini non rischia, chiamando immediatamente time out. Ma alla ripresa del gioco Milano continua a fare male alla difesa canturina, scavando il primo solco della gara: parziale pesante di 12 a 1 a favore degli ospiti, trascinati dalle triple di Jerrells e Bertans. EA7 scatenata dalla lunga distanza, 15-27 al 13’. La formazione di coach Pianigiani continua a macinare punti su punti, con una “bomba” dietro l’altra: all’intervallo saranno ben 9 le triple segnate dai biancorossi, 9 su 14 tentate, per un ottimo 64% dall’arco. Completamente diversa, invece, la statistica della Red October, a referto al 20’ con un inusuale quanto clamoroso 0/10 da tre. Per il secondo tempo Cantù si ritrova a dover rincorrere, con sedici punti da recuperare (27-43) a causa degli acuti strabilianti del talentuoso Goudelock. L’esterno in maglia numero zero è il protagonista indiscusso dell’allungo milanese con tre canestri consecutivi in circa due minuti, tra il 15’ ed il 17’.
In mezzo alle prodezze dell’ex Maccabi Tel Aviv si aggiunge anche la pesantissima tripla di Kuzminskas sulla sirena dei 24’’ che aveva permesso a Milano di andare in doppia cifra nel vantaggio (23-33), prima di chiudere avanti 43 a 27 al rientro negli spogliatoi.
Cantù torna sul parquet per il secondo tempo con la faccia giusta, Milano invece inizialmente poco lucida con la persa di Goudelock subito nei primi secondi a causa di un fallo in attacco su Culpepper. Tuttavia, l’Olimpia riesce a mantenere il +16 (31-47) anche se qualche minuto dopo gli ospiti si ritrovano costretti a dover fare i conti con la grinta di Thomas e capitan Chappell, entrambi leader carismatici della Red October. Ed è proprio Thomas a guidare i suoi verso la rimonta, con una grinta contagiosa che trasforma il “PalaBancoDesio” in una bolgia di rara bellezza. Al 24’ Cantù ci crede con la tripla del -9 di Culpepper, seguita da altri tre punti che portano meritatamente la Red October a soli due possessi di distanza (41-47). Canestro del -6 ai limiti dell’impossibile per Culpepper, il quale si inventa un gioiello nonostante il fallo subito e lo scarso equilibrio, chiudendo dalla lunetta il gioco da tre punti con il libero extra a bersaglio. A tirare fuori dai guai Milano – ed a fermare l’impeto biancoblù – ci pensa uno scatenato Bertans, autore di otto punti in fila che ridanno serenità all’Olimpia, oltre che raffreddare gli animi bollenti di Desio. 41-52 al 26’. Nel finale Cantù ha più volte la chance per accorciare le distanze ma Culpepper si divora liberi che al 40’ peseranno non poco. Lo stesso Culpepper, però, nei secondi finali di terzo quarto si fa perdonare con la “bomba” del -10 su assist di Parrillo, favoloso a rimbalzo un attimo prima. 45-55 al 30’.
All’inizio del quarto ed ultimo periodo gli ospiti trovano subito tre punti importanti con Jerrells, lo specialista. Alla tripla dell’EA7 risponde subito Cournooh, il quale permette alla Red October di restare ancora aggrappata alla partita siglando il canestro del -10. I meneghini tentano nuovamente l’allungo ma è ancora Cournooh a guidare la rimonta biancoblù. Desio ci crede come non mai, entusiasmo alle stelle dopo lo zero su due dalla lunetta dell’ex Cinciarini e dell’assolo di Culpepper che vale a Cantù l’incredibile -4 a cinque minuti dalla fine. 56-60 al 35’. Ma l’Olimpia si affida ancora una volta a Goudelock per uscire dal pericolo, sua la tripla del +11 (58-69) che a due minuti e mezzo dal termine avvicina Milano al traguardo delle semifinali. Un minuto dopo è ancora lo stesso Goudelock a mettere in ghiaccio Gara 3, tripla del +14 (58-62). A poco o nulla serve il canestro di capitan Chappell nel finale, utile soltanto per accorciare le distanze. Finisce 65-72, Milano vince la serie 3 a 0 e vola in semifinale scudetto. Cantù a testa alta, applauiditissima dal proprio pubblico al termine dell’incontro.
RED OCTOBER CANTÙ-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 65-74
(14-15, 13-28, 18-12, 20-19)
CANTÙ: Smith 9, Culpepper 18, Cournooh 7, Parrillo, Tassone n.e., Maspero n.e., Chappell 5, Burns 12, Thomas 12, Ellis 2. All. Sodini
MILANO: Goudelock 24, Micov 4, Vecerina n.e., Pascolo, Tarczewski 3, Kuzminskas 8, Cinciarini 5, Cusin n.e., Abass n.e., Bertans 11, Jerrells 9, Gudaitis 10. All. Pianigiani
Arbitri: Paternicò, Rossi, Attard
Spettatori: 5036
Ufficio Stampa