Martina Caironi a Lucca per portare avanti la battaglia sui diritti degli amputati
La campionessa paralimpica ha incontrato disabili, specialisti del settore e studenti del Liceo scientifico sportivo prima nella sede di Michelotti Ortopedia e poi al Campo Scuola “Moreno Martini”
“La comunità delle persone amputate si sta rendendo conto che i suoi diritti non sono soddisfatti dal sistema sanitario italiano. L’importanza di noi ambasciatori è quella di unire le coscienze delle persone amputate e portare avanti la battaglia per l’affermazione di questi diritti”. Lo dice Martina Caironi al termine della giornata che l’ha vista protagonista di un’iniziativa organizzata da Michelotti Ortopedia in collaborazione con Ottobock. Un Experience Day che ha portato l’atleta azzurra, testimonial del Team “Noi Ambasciatori”, a Lucca per raccontare la sua storia, il suo percorso riabilitativo e protesico e la sua esperienza di campionessa paralimpica davanti ad altre persone protesizzate, specialisti del settore e gli studenti del Liceo scientifico sportivo lucchese, nella sede di Michelotti Ortopedia. “È stato un incontro positivo – commenta Martina -, a cui ha partecipato anche il mio compagno in Nazionale Andrea Lanfri (campione paralimpico lucchese, ndc). Si è parlato della mia storia e delle medaglie che ho vinto, ma anche delle protesi che utilizzo per camminare e correre; c’è stato un bel confronto per quanto riguarda gli ausili e l’accessibilità agli stessi”. Nel palmares di Martina, ci sono, tra gli altri titoli, un oro ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 e uno alle Paralimpiadi di Rio 2016 dove è stata la portabandiera azzurra, più altre medaglie iridate ai Mondiali di Doha 2015 e Lione 2013. La specialista nei 100 metri e nel salto in lungo categoria T42 si è recata poi nel pomeriggio al Campo Scuola “Moreno Martini”, dove alcuni atleti amputati hanno potuto provare gratuitamente il ginocchio Ottobock Genium X3 o le lamine da corsa insieme alla stessa Martina, direttamente sulla pista di atletica della Virtus Lucca. “È un onore per noi ospitare Martina – afferma Sergio Martinelli, vice presidente dell’Atletica Virtus Lucca. Questo momento combacia con l’impegno che portiamo avanti nel mondo della disabilità fisica, per poter dare un servizio a tutte le persone in questo impianto che è l’unico nel Comune di Lucca senza barriere architettoniche e quindi accessibile a chiunque”. Tra gli atleti presenti c’erano anche il pugile livornese Dario Ercolano e Daniele Piana, attaccante bergamasco della Nazionale italiana calcio amputati che agli ultimi Europei ha segnato la doppietta decisiva per la qualificazione degli azzurri ai Mondiali 2018 che si terranno in Messico. “In queste occasioni – dice Daniele – è importante far capire alle persone normodotate che anche noi siamo normali e dovremmo essere trattati come tali in un paese che ha bisogno di più sensibilità”. “Siamo una grande tribù – sostiene invece Ercolano -, facciamo tante discipline diverse però ci battiamo tutti per abbattere le barriere e le disabilità mentali che la società ha nei confronti di persone che hanno delle problematiche. Ci chiamano disabili o in tanti altri modi, ma alla fine siamo persone normalissime che possono fare qualsiasi cosa. Quello che vuoi fare lo puoi e lo devi fare con la testa”.

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