Sono più che positive le prime sensazioni di Devin Ebanks dopo il suo arrivo a Siena. L’ala/centro ex Los Angeles Lakers al termine del suo secondo giorno sul parquet del PalaEstra è entusiasta della città, dello staff e dei giocatori della Soundreef Mens Sana che lo hanno accolto.
Atterrato a Bologna domenica scorsa assieme alla fidanzata, Ebanks nei suoi primi giorni da biancoverde ha anche avuto modo di apprezzare la cucina toscana cenando in Piazza del Campo. Si è materializzato dunque il desiderio espresso alla società nel corso dei colloqui telefonici estivi: «I pici, per ora, sono il mio piatto preferito» ha rivelato l’americano che è rimasto particolarmente affascinato dalla Torre del Mangia.
L’arrivo di Ebanks ha portato sugli spalti del PalaEstra qualche decina di tifosi per assistere agli allenamenti. Molta la curiosità per l’ex Lakers che ancora deve raggiungere la forma fisica ottimale, ma ha già mostrato una notevole disinvoltura e originalità nel gioco di braccia e nel velocizzare gli scambi in attacco. Il giocatore classe 1989, nato nel Queens, si è esibito anche in un paio di entrate “avvitate” sotto le plance che hanno costretto i compagni al fallo. Nelle lunghe sedute di tiro volute da coach Griccioli ha mostrato inoltre una propensione per il tiro dall’angolo a sinistra dell’attacco dove ieri pomeriggio ha fatto un dieci su dieci da tre.
Devin, quali sono le tue prime impressioni dopo l’arrivo in città?
«In questi miei primi giorni in Italia mi sono trovato davvero bene, Siena è fantastica e mi è piaciuto molto tutto l’ambiente della Mens Sana che si è occupato di me e della mia fidanzata con grande attenzione. Anche con i miei compagni di squadra mi sono trovato subito bene».
Nel weekend sarai con la squadra impegnata nel VII Memorial Pentassuglia a Brindisi ma la tua condizione non è ancora la migliore. I tifosi biancoverdi possono comunque stare tranquilli?
«Trovare la condizione migliore non sarà un problema, faccio questo nella vita e lavorando duro ogni giorno riuscirò a trovare in breve tempo il ritmo partita. Le mie sensazioni sono buone: sono pronto a disputare una grande stagione».
Sei alla prima esperienza europea, se si esclude la breve parentesi in Israele con la maglia del Bnei Herzliya durata meno di un mese. Come te la immagini?
«Mi aspetto un gioco molto fisico ma sono pronto a tutto e non vedo l’ora di scendere in campo. Il mio obiettivo è lo stesso della squadra: riuscire a vincere il maggior numero possibile di partite nel prossimo campionato».
La tua capacità di adattamento alla pallacanestro europea passa anche dal ruolo: sei pronto anche a giocare da centro?
«Sul parquet so adattarmi in più posizioni e credo che coach Griccioli sarà contento di questa mia caratteristica. Sono pronto ad aiutare i compagni con la mia esperienza e la mia leadership: so che sono stato scelto anche per questo».
Sul tuo conto si è espresso con parole lusinghiere anche Kobe Bryant, ex compagno di squadra ai Lakers. Se potesse leggere questa tua intervista cosa gli vorresti dire?
«Ci siamo allenati spesso insieme ed è un giocatore e un ragazzo eccezionale. Ha sempre avuto grande fiducia in me e di questo non posso che ringraziarlo».
Ufficio Stampa