Due set perfetti per le bianconere, poi alla distanza crescono le ospiti che portano la gara al quinto parziale. Sprint iniziale di Modena e poi nervi saldi per respingere la rimonta avversaria prima di poter festeggiare sulla battuta in rete di Adenizia per il 15-13.

Risultato finale:

LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 3

SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2

Durata dell’incontro: 1h 58min
Risultati parziali:
25-18
25-17
26-28
19-25
15-13

Primo arbitro: Ilaria Vagni di Perugia

Secondo arbitro: Gianluca Cappello di Siracusa

Spettatori: 2117

Montana MVP: Jovana Brakocevic Canzian

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.
Coach Gaspari continua a dover fare i conti con qualche acciacco che ne condiziona le scelte per quanto concerne la formazione. Nell’occasione il tecnico bianconero non può contare su Ozsoy e allora come in Coppa Italia di nuovo in campo la coppia Bosetti-Marcon in posto quattro, con Ferretti al palleggio, Brakocevic opposta, Heyrman e Belien al centro, Leonari libero.
Dall’altra parte della rete coach Chiappafreddo schiera Rondon in regia opposta ad Havlickova, Cruz e Meijners in posto quattro, Adenizia e Arrighetti al centro con Merlo libero.
Subito la centrale brasiliana delle toscane in evidenza a muro ed in attacco, poi la aiuta Havlickova per partire avanti 2-4. Due errori della stessa opposta valgono il 4-4, poi entra in gara Bosetti e il muro di Ferretti vale il 10-10. Proprio con questo fondamentale le bianconere faranno la differenza da qui in avanti: 12-11 firmato Heyrman, 15-11 di Bosetti dopo l’attacco del +3 che aveva portato al primo time out per coach Chiappafreddo. Devastante in questo momento di allungo la schiacciatrice modenese che chiuderà il parziale con sette punti all’attivo. Il doppio cambio e l’ingresso di Loda per Cruz dall’altra parte della rete servono a poco, anche se nel finale Scandicci si ritrova spinta da Adenizia. Heyrman in fast, però, chiude agevolmente 25-18 per andare al primo cambio campo.

Secondo set.
Marcon murata sul primo pallone del secondo parziale, Brakocevic trova il cambio palla poi l’allungo 4-1 arriva con due muri di Heyrman, aiutata anche dal nastro. Subito time out per Chiappafreddo che vede una Scandicci rientrata in campo non al meglio, ma Heyrman mette a terra un altro pallone dopo due grandi difese che strappa gli applausi del PalaPanini. A questo punto, però, arriva la reazione con Meijners che accorcia fino al 7-6 e poi il difficile pallone che Marcon non riesce ad attaccare in campo, ma colpisce l’asta. A metà del set, però, come nel parziale precedente arriva il cambio di marcia, propiziato anche dalla schiacciatrice numero 7. Ace di Belien per il 14-9 e secondo time out per coach Chiappafreddo, ma Modena è in trance agonistica e con due attacchi consecutivi di Marcon va sul 16-10, che diventa 19-10 con Heyrman e Bosetti. E’ lo strappo decisivo, lo sprint finale è in grande controllo e ancora una volta Scandicci può annullare solamente un paio di set point prima che il parziale si concluda 25-17 con la battuta in rete di Zago subentrata durante il parziale ad Havlickova.

Terzo set.
Nel set decisivo per Scandicci arriva una partenza più propositiva, 1-3 sul rigore di Zago, ma sarà un parziale giocato tutto sul filo dell’equilibrio. Le ospiti trovano un riferimento prezioso in attacco con Loda, mentre dall’altra parte Ferretti riesce a distribuire il gioco proficuamente con tutte le sue attaccanti. E’ una fase in cui le difese faticano a rigiocare palloni, con Scandicci che conduce fino al 14-13 sull’attacco out di Scandicci, poi Modena riesce a conquistarsi anche un break di vantaggio con la pipe di capitan Brakocevic per il 20-18. Rimarrà, però, un finale punto a punto con le ospiti che si guadagnano due set point: il primo lo annulla a muro Brakocevic, il secondo se lo annulla Zago attaccando out. Le bianconere sfruttano male un paio di situazioni per mettere a terra il pallone del sorpasso e allora Loda punisce con l’ace del 26-28 che porta la gara al quarto set.

Quarto set.
Serve una partenza sprint per rimettere sotto un avversario che ha faticato nei primi due set e Modena parte bene, ma Adenizia è sempre decisiva e con tre muri consecutivi regala aggancio e sorpasso alle sue: 6-7 e subito time out per coach Gaspari. Belien attacca out in fast poi in campo sul pallone decisivo, ma è più aggressiva e continua in questo frangente di gara Scandicci che allunga 9-12 con l’ace di Zago. Bosetti propizia il -1, ma è ancora 12-15 sul mani out di Meijners e allora Gaspari ferma ancora il gioco. Il vantaggio carica le ospiti che a questo punto trovano più sicurezza nel gioco. Sul 13-18 Gaspari si gioca la carta Caracuta per Ferretti, arrivano attacco ed ace di Bosetti, ma è solo uno sprazzo perché le toscane si riprendono in mano il pallino del gioco e portano la gara al tiebreak anche grazie agli attacchi di Crisanti.

Quinto set.
Dopo la rimonta subita, Modena parte sotto 0-2 anche nel parziale decisivo poi Brakocevic e Belien ristabiliscono subito la parità. E’ solo un fuoco di paglia quello di Scandicci che patisce il giro di battuta della capitana bianconera che realizza anche l’ace del 5-3. Sul 6-3 ferma tutto Chiappafreddo, ma Heyrman mura e Ferretti mette a terra il rigore che porta al cambio campo con Modena avanti di cinque ed in pieno controllo della situazione. Sembra poter essere l’allungo decisivo per Modena, che però al ritorno in campo si blocca: attacco e due ace di Loda per l’8-7, poi il pari 11-11 con l’attacco out di Bosetti, che cerca senza trovare le mani del muro. Sull’aggancio, però, arriva l’ennesima reazione: tre attacchi di capitan Brakocevic per il 14-11, poi Zago annulla il primo set point, ancora Brakocevic attacca sull’asta, ma alla terza occasione Adenizia batte in rete e chiude la gara a favore di Modena.

Il coach Marco Gaspari: “Sono felice per la vittoria, poi non è tanto il terzo set, ma soprattutto il quarto in cui abbiamo iniziato a giocare una pallavolo che non avevamo minimamente messo in programma e non possiamo permettercelo. Sono contento perché vincere è importante, risalire la classifica anche e soprattutto farlo dopo l’ennesimo ribaltamento da 2-0 a 2-2. E’ importante per il morale e per lavorare bene in una settimana che potremo gestire in modo da inserire anche Caracuta nei meccanismi, oltre che recuperare Ozsoy. Vedremo martedì dagli esami a cui si sottoporrà se sarà recuperabile per sabato, ma siamo comunque sereni perché nei momenti in cui è mancata una giocatrice come successo in Coppa Italia non è stato un problema. La squadra ha risposto bene su determinate situazioni su cui avevamo lavorato, su altre ci siamo un po’ persi, ma ho visto molte cose positive. L’assillo della classifica? Ci sarà sempre perché se arriveremo anche sesti o quinti non andrà bene comunque, ma dovrà diventare motivo di fame e rabbia. Oggi abbiamo fatto due punti, ne abbiamo recuperati altrettanti su Busto Arsizio ed ora dobbiamo pensare solamente a portare a casa la partita con Bergamo”.

La schiacciatrice Caterina Bosetti: “Abbiamo buttato via un punto penso perché dovevamo essere più ciniche sul 2-0 e chiudere 3-0, ma personalmente posso dire di aver avuto un calo fisico dopo il secondo set, dovrò lavorare su questo anche perché non giocavo da qualche partita ed è difficile
rientrare subito in campo contro avversari come questo. Siamo state bravissime a vincere perché ci servono punti. Una sfida che si riproporrà in Coppa Italia? Sì, avremo tanto da lavorare, lo stiamo facendo e arriveremo in gran forma, magari anche meglio di oggi, ma se il risultato sarà lo stesso saremo felici. Il quarto set? Da quello che sentivo dalle altre non è stato tanto un calo fisico, ma più mentale, non so come definirlo. Siamo poi state brave nel tiebreak a partire forte 8-3, ci hanno recuperato anche per qualche errore mio forse di troppo, ma l’importante era vincere. Questa squadra non merita la classifica che ha penso, ma siamo lì e poi l’importante è arrivare ai playoff e lì ogni partita sarà a sé. A noi piace giocare contro squadre più forti, che danno ritmo, mentre in partite come quella con il Club Italia abbiamo fatto una partitaccia nonostante i tre punti”.

La palleggiatrice Francesca Ferretti: “Penso che il tiebreak sia più frutto di una crescita loro, noi forse abbiamo avuto un piccolo appagamento inconscio. Nei primi due set abbiamo giocato da manuale, troppo bello avessimo chiuso così, poi è uscita la vera Scandicci che ci ha messo in grossa difficoltà in battuta e a muro. Nel terzo set abbiamo perso per qualche piccolo episodio, nel quarto abbiamo giocato un po’ peggio, poi al tiebreak sappiamo come va: un po’ di fortuna, qualche palla recuperata, ma meritavamo la vittoria. Stiamo facendo un percorso lungo, fatto di alti e bassi, sappiamo che è normalissimo, ma meritavamo una vittoria. Siamo impegnate su tanti fronti, abbiamo avuto un po’ di sfortuna per aver perso nuovamente Ozsoy, giocatrice importante e siamo state brave a sopperire alla sua assenza. La classifica? Si guarda e non si guarda, quest’anno è un campionato bellissimo dove puoi vincere o perdere con tutte. Prima di oggi penso avremmo messo tutti la firma su una vittoria 3-2 con Scandicci, chiaro che 3-0 e 3-1 sarebbe stato meglio, ma va bene così e andiamo avanti sapendo che c’è tanto ancora da fare”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: sabato 4 febbraio, alle ore 20:30, presso il PalaNorda di Bergamo, quindicesima giornata della Samsung Gear Volley Cup Serie A1 fra Foppapedretti Bergamo e Liu•Jo Nordmeccanica Modena.

Ufficio Stampa