La solita, grande difesa, unita al dominio a rimbalzo, permettono ai bianconeri di vincere al PalaRadi una gara comandata dall’inizio alla fine. Beto (15), Hogue (14) e Craft (10) i migliori
Grazie a venti minuti di assoluto dominio difensivo (24 punti subiti nei primi due quarti di gioco), a una netta superiorità a rimbalzo (27-50), e ai canestri trovati da Beto (15) e Baldi Rossi (13) in tutti i momenti in cui la Vanoli sembrava in grado di poter prendere fiducia, la Dolomiti Energia passa con autorità al PalaRadi vincendo per 59-78 una gara comandata dall’inizio alla fine. Cinque, in casa bianconera, i giocatori in doppia cifra, con le partite di Craft (10, accompagnati da 6 rimbalzi e 5 assist), Hogue (14 e 9 rimbalzi) e Sutton (12 e 6 rimbalzi) meritevoli di citazione in una serata in cui tutti gli elementi del roster mandati in campo da Buscaglia hanno però saputo dare un contributo importante. Per Trento, ora attesa dal difficile anticipo in programma domenica prossima al PalaTrento contro Venezia, una bella iniezione di fiducia per un girone di ritorno iniziato con il piede giusto. Per Cremona, a cui non sono sufficienti i 16 di un ritrovato Turner e gli 11 di Carlino nella serata di passione vissuta da Holloway (3) contro la difesa degli esterni trentini, una sconfitta che non pregiudica le possibilità di lottare per la salvezza.
La cronaca: la Dolomiti Energia inizia la gara confermando di non essere la migliore difesa della serie A per caso. Craft e Forray, per la seconda volta consecutiva schierati in quintetto da Buscaglia, soffocano di pressione difensiva Holloway e Mian, mentre Beto, Hogue e Baldi Rossi anticipano tutte le linee di passaggio con una ferocia inaudita, innescando il contropiede aquilotto (2-8). Una tripla di Mian trasmette un po’ di coraggio ai padroni di casa (5-8), ma l’ingresso in campo di Sutton e l’energia di Hogue (8 punti e 3 rimbalzi) immediatamente rimettono i lombardi alle corde (5-14). Lepore si affida alla regia di Carlino per migliorare il trattamento di palla dei suoi (7 perse), ma Trento non scende di livello difensivo nonostante il coaching staff bianconero peschi a fondo dalla propria panchina, e anzi migliora il proprio rendimento nell’attacco a metà campo grazie alla qualità di Marble (3). Al primo break è 9-21.
Nel secondo periodo Carlino prova a prendersi in mano la squadra, isolandosi in uno contro uno per aprire il fuoco dalla distanza (8). I 6 punti dell’esterno, uniti ai 4 di un Thomas sempre
pericoloso dopo aver bloccato per i compagni, non mettono però ansia alla Dolomiti Energia, che grazie alla personalità di Flaccadori (7, di cui 5 nel quarto) e all’atletismo del suo pacchetto di ali (Hogue 12, Sutton 6), tiene i padroni di casa a distanza di sicurezza. All’intervallo lungo è 24-38.
Nel terzo periodo la difesa bianconera si dimostra umana, scendendo di livello. Dopo essere volata anche sul più 19 (34-53) grazie alle fiondate di un Beto sempre più sicuro (12) e di un Baldi Rossi finalmente in partita (5), la Dolomiti Energia subisce quindi il talento di Turner (10) e le qualità di un Biligha tnto atletico quanto pericoloso dall’arco (7). Al 30′ è 46-55, e il PalaRadi crede come non mai nella rimonta dei suoi ragazzi.
Cremona inizia quindi la frazione conclusiva producendo il massimo sforzo, ma dopo che una combinazione Biligha-Turner porta i biancoazzurri a meno 7 (48-55), la risposta dei trentini è categorica. Craft aziona le spingarde di Beto e Baldi Rossi dall’arco (51-63), lasciando che il resto lo facciano un SuperPippo sempre più maturo e un Sutton atleticamente ingestibile per Turner e soci. Finisce 59-78, con Dolomiti Energia carica come non mai per la bella vittoria, ma già pronta con la testa a proiettarsi alla grande sfida di domenica al PalaTrento contro Venezia.
VANOLI CREMONA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 59-78 (9-21, 24-38, 46-55, 59-78)
CREMONA. Amato (0/1 da tre), Mian 8 (0/1, 2/3), Gaspardo 4 (2/2, 0/2), Harris (0/3 da tre), Carlino 11 (4/10, 1/4), Wojciechowski (0/2 da tre), Biligha 9 (1/4, 1/1), Turner 16 (3/5, 2/6), Thomas 8 (3/6, 0/1), Holloway 3 (0/2, 1/4). All. Lepore
TRENTINO. Marble 3 (0/3, 1/3), Sutton 12 (6/8, 0/1), Craft 10 (4/6, 0/2), Baldi Rossi 13 (2/3, 3/7), Moraschini, Forray 2 (1/3, 0/3), Flaccadori 9 (2/5, 1/2), Gomes 15 (3/4, 3/9), Hogue 14 (5/8), Lechthaler ne. All. Buscaglia
ARBITRI. Sahin Tolga, Baldini Lorenzo, Terranova Francesco
NOTE: Tiri da due: Cremona 13/30, Trentino 23/40. Tiri da tre: Cremona 7/27, Trentino 8/27. Tiri liberi: Cremona 12/17, Trentino 8/12. Rimbalzi: Cremona 27 (Thomas 7), Trentino 50 (Hogue 9). Assist: Cremona 12 (Biligha 4), Trentino 14 (Craft 5).
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Buonissima gara da parte nostra, partendo proprio dall’inizio quando siamo entrati in partita in maniera molto energica, precisa, mettendoli nelle condizioni di forzare il tiro. In attacco poi siamo riusciti ad aprire bene il campo. Il nostro inizio è stato fondamentale per indirizzare la partita sui binari che preferiamo: oltre al
nostro avvio di match, un’altra chiave è stata la nostra presenza a rimbalzo d’attacco (17 su 50 totali). Mi è piaciuto inoltre il modo in cui abbiamo gestito la reazione di Cremona a cavallo della fine del terzo quarto, quando sono rientrati con un 6 a 0, ma noi siamo ripartiti bene, recuperando l’inerzia, partendo dalla nostra difesa tecnica, tattica e molto energica. I nostri tanti canestri dentro l’area? Stiamo lavorando su queste cose: vogliamo che i nostri lunghi dinamici possano ricevere la palla dentro, attaccando la linea di fondo. Ora questa tenuta mentale, che oggi abbiamo avuto per 40’, deve diventare una nostra caratteristica: abbiamo vinto con Brindisi e con Cremona, ma non conta nulla. Dobbiamo guardare già alla prossima partita contro Venezia al PalaTrento, dove spero di trovare lo stesso calore dei nostri tanti tifosi venuti oggi a Cremona. Sono stati eccezionali”.