Si è tenuta presso la sede del CUS Torino, via Braccini 1 (Torino), la conferenza stampa di presentazione del PES, Progetto Educativo Sci 2017.
Grazie al grande successo riscontrato negli ultimi anni, ancora una volta la Regione Piemonte e il CUS Torino puntano su un progetto invernale a forte vocazione studentesca, sportiva e culturale. Il PES attraverso le istituzioni scolastiche coinvolge il mondo degli Sport Invernali e del Turismo Piemontese della Neve e, come gli anni scorsi, verrà realizzato in oltre 20 Stazioni Invernali del Piemonte con due formule: Modulo di “1 giornata” e Modulo con soggiorno “3 giorni – 2 notti”. Ad oggi il progetto è giunto alla sua 16° edizione (2001-2016), ha coinvolto più di 150.000 studenti partecipanti appartenenti ai diversi Istituti Scolastici regionali, con una media di oltre 9.000 l’anno; un forte intervento economico è stato fatto dalla Regione Piemonte a favore degli studenti.
I principi ispiratori del progetto sono i seguenti: permettere ai giovani di avvicinarsi alla pratica degli sport invernali, far loro comprendere meglio il mondo della montagna, la cultura e le tradizioni del territorio, promuovere l’accoglienza e lo spirito olimpico, coinvolgere fattivamente tutti gli operatori delle stazioni di sport invernali (autotrasportatori, impianti a fune, ristoratori, maestri di sci, guide alpine e associazioni culturali del territorio) e creare un volano positivo per il Turismo Montano Piemontese, coinvolgere tutti gli Istituti Scolastici della Regione Piemonte dalle scuole elementari alle superiori.
I settori coinvolti sono: lo SPORT (i giovani, la pratica degli sport invernali, l’apprendimento, la salute), la MONTAGNA e i PARCHI (cultura, montagna, parchi naturali, ambiente, sicurezza , qualità della vita), l’ISTRUZIONE (educazione, istruzione, scuola-studenti, scambi culturali, comunicazione, accoglienza) e il TURISMO (legato alla Regione Piemonte, il Turismo Invernale che incrementi la collaborazione, lo sviluppo e l’offerta di lavoro).
Le stazioni sciistiche coinvolte sono: in provincia di Verbania (Domobianca, Macugnaga, Mottarone, San Domenico), in provincia di Vercelli (Alagna Valsesia, Alpe di Mera), in provincia di Biella (Bielmonte Oasi Zegna), in provincia di Torino (Bardonecchia, Ceresole Reale, Claviere, Frais – Chiomonte, Pragelato, Prali, Sansicario – Cesana, Sestriere, Trekking nelle Valli Olimpiche, Usseglio Pian Benot ), in provincia di Cuneo (Entracque, Frabosa Soprana, Limone Piemonte, Pratonevoso Mondolè, S.Giacomo Di Roburent).
Al tavolo dei relatori sono intervenuti il Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio, l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris e l’Assessora alla cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi. Coinvolti sul progetto anche altri due assessori regionali Giovanna Pentenero (Istruzione, Lavoro, Formazione professionale) e Alberto Valmaggia (Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile). 

Ad introdurre la conferenza Andrea Ippolito, Direttore Generale del CUS Torino, che in qualità di moderatore ha salutato i presenti e presentato il progetto.

DICHIARAZIONI RELATORI

“Il Progetto ha come obiettivo principale quello di avvicinare i giovani alla pratica sportiva, in particolare quella invernale – dichiara il Presidente Riccardo D’Elicio –  Ad oggi abbiamo ricevuto numerose richieste, contando che il PES prenderà il via dopo le vacanze di Natale, speriamo di soddisfarle tutte. Ormai da qualche anno è stato reso accessibile ai diversamente abili, risultato di cui vado molto fiero. Molte stazioni sciistiche minori sono sopravvissute o cresciute grazie a questo progetto, tenendole vive anche in settimana”.
E’ stata quindi la volta dell’Assessore Giovanni Maria Ferraris: “Sono da sempre legato al CUS Torino, prima come universitario e sportivo tesserato, oggi come assessore allo sport regionale e credo fortemente in questo progetto. Un plauso da parte della regione per aver tenuto duro nei nostri momenti di difficoltà e non aver fatto morire il PES ma, anzi, averlo fatto crescere. Un ottimo risultato quindi, ottenuto in questi anni, che ha fatto crescere gli appassionati di sport invernali. L’utenza del progetto è molto ampia e l’obiettivo è quello di continuare a farlo crescere quantitativamente e qualitativamente. Il progetto educativo sci è una bellissima occasione di socializzazione senza sottovalutare anche la sua valenza turistica, dal momento che anima giorni della settimana meno coinvolti dal turismo invernale tradizionale”.
Ha chiuso gli interventi l’Assessora Antonella Parigi: “Un progetto di grande valore che coinvolge piccole e grandi stazioni montane, abitate sia d’estate che d’inverno, ma che grazie al PES hanno una frequentazione turistica costante. Il vantaggio di questo progetto è proprio quello di far conoscere loro il valore e la bellezza della montagna e di un patrimonio, naturale e culturale, che è alla base stessa dell’identità del Piemonte. Il turismo e lo sport devono continuare a collaborare per la promozione del nostro territorio e il PES ne è l’esempio. Il Piemonte inoltre è una delle regioni più evolute dal punto di vista culturale; lo sport è fortemente coinvolto in questo senso e lo stesso PES avvicina fortemente questi due settori”.

Ufficio Stampa CUS Torino